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I Botanic Gardens di Singapore, la visita ai magnifici giardini tropicali

I giardini botanici di Singapore sono una delle visite imperdibili della città stato asiatica. Orchiedee piante esotiche, cascate, foresete, i botanic gardens offronto una diversivo rilassante all'interno di una città così dinamica e moderna.

La delicata Vanda Miss Joaquim, fiore nazionale di Singapore, cresce fra i giardini di orchidee dei Botanic Gardens, immensa oasi urbana situata in fondo a Orchard Road, una scia luccicante di 2 chilometri e mezzo di vetrine, centri commerciali, negozi specializzati e grandi magazzini sorti negli anni su quella che un tempo era una polverosa strada fra piantagioni di spezie e immensi frutteti.

L’idea di creare un giardino nazionale a Singapore nacque già nel 1822 con Sir Stamford Raffles, fondatore della moderna città nonché appassionato naturalista, anche se ci vollero alcuni decenni prima che la Lion City potesse vantare un’area in fiore poi affidata alla tutela del governo coloniale britannico.

Inseriti dall’UNESCO fra i siti naturali patrimonio mondiale in occasione della 39^ sessione tenutasi a Bonn, in Germania, nel Luglio 2015, i Botanic Gardens rappresentano l’unico giardino tropicale presente in questa prestigiosa lista, il primo d’Asia e il terzo fra i giardini botanici al mondo dopo quelli di Padova e di Kiev.

Dopo aver giocato un ruolo significativo nel promuovere lo sviluppo agricolo di Singapore attraverso la raccolta, la coltivazione e la distribuzione di piante, fra cui l’hevea brasiliensis, oggi i Botanic Gardens con la loro storia di 150 anni che si estende su 74 ettari di terreno rappresentano un importante centro di botanica tropicale oltre che una delle principali attrazioni turistiche di questa avveniristica città giardino.

A farla da protagonista è senz’ombra di dubbio la coltivazione delle orchidee che venne avviata nel 1928: oggi nei circa tre ettari del famoso National Orchid Garden ne sono prodotte più di mille specie e ben 2 mila varietà ibride di cui almeno 600 esposte al pubblico. Accanto a questa variegata e profumata distesa open air di orchidee tropicali, considerata la più grande al mondo, si può visitare anche il Ginger Garden che accoglie oltre 250 specie di Zingiberaceae, ovvero angiosperme, su una superficie di un ettaro.

Questo immenso giardino dell’Eden, ottimo antidoto alla frenesia di Singapore, ospita eleganti laghetti, giardini a tema e un’infinità di spazi perfetti per organizzare pic-nic e osservare la gente. Si può così scegliere di passeggiare nelle aree verdi per ammirare fiori e piante, rilassarsi in uno dei suggestivi tratti di foresta pluviale primaria o ancora esplorare il parco, da soli o con una visita guidata gratuita.

Percorrere la passerella che porta all’antica foresta, precedente all’istituzione dei giardini botanici, è già di per sé un’esperienza suggestiva. Oggi, delle 314 specie presenti in questo rigoglioso tratto pluviale di Singapore più della metà sono considerate rare.

E se poi anche ai Botanic Gardens cercate un pizzico di romanticismo non perdete lo Swan Lake: nelle acque di questo lago, uno dei tre presenti nei giardini, si trova una piccola isola ricoperta di palme attorno alla quale nuotano splendidi esemplari di cigni muti, fatti arrivare sin dalla lontana Amsterdam.

Appetito mentre visitate quest’oasi urbana? Non c’è che l’imbarazzo della scelta. All’interno della struttura potete infatti trovare il suggestivo ristorante Halia circondato da piante di zenzero, prodotto che si riflette nei numerosi piatti cucinati con questa radice. Il menù propone una sofisticata cucina fra cui spiccano noodles con chilli crab e pastinaca in crosta di parmigiano e mandorle oppure un altrettanto gustoso menù a prezzo fisso per il pranzo dal lunedì al venerdì (2/3 portate a circa 30S$). Per la cena vengono proposti anche piatti vegetariani. Non meno interessante dal punto di vista gastronomico è un altro ristorante situato lungo i Botanic Gardens: si chiama Blue Bali e vanta un ambiente incantevole con padiglioni in legno e capanne sull’acqua. E’ perfetto se cercate un aperitivo serale con satay (spiedini) giavanesi, gamberi con zucca al peperoncino e tofu artigianale fritto. Se queste due proposte non vi bastano ecco anche Casa Verde, il ristorante più comodamente accessibile e dedicato alle famiglie dei Botanic Gardens, con cucina internazionale e specialità locali e Food Canopy, una simpatica raccolta di bancarelle stile street food fuori dall’Healing Garden: qui vi consigliamo si assaggiare il Tom Yam Fried Fish Bee Hoon cucinato da Handmade Noodles. Davvero buono!

I Botanic Gardens offrono attrazioni per tutti: i più piccoli si possono divertire al Children’s Garden, area dedicata ai giochi e alla conoscenza della natura, mentre per gli adulti ci sono spettacoli d’opera lirica (gratuiti) allo Shaw Foundation Symphony Stage.

Indirizzo: 1 Cluny Road – Singapore 259569; telefono +65 64717138

Per raggiungere i Botanic Gardens si possono utilizzare i mezzi pubblici: le linee bus 7, 105, 123 e 174 e la fermata metropolitana Botanic Gardens.

Free l’ingresso ai Botanic Gardens mentre il biglietto del National Orchid Garden costa 5S$ (circa 3 Euro) per l’intero e gratis per i bambini. Orari di apertura: dalle 5 alle 24 i giardini; dalle 8.30 alle 19 (con ultimo ingresso alle 18) al National Orchid Garden; dalle 5 alle 19.30 da mercoledì a lunedì all’Healing Garden; dalle 8 alle 19 (con ultimo ingresso alle 18.30) dal martedì alla domenica al Jacob Ballas Children’s Garden.

Sito di riferimento:www.sbg.org.sg

 Pubblicato da il 16/04/2016 - 8.205 letture - ® Riproduzione vietata

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