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KwaZulu-Natal: Alla scoperta della patria degli Zulu

KwaZulu-Natal, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. KwaZulu-Natal dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Ricco di risorse naturali e dotato di un clima soleggiato tutto l’anno, il KwaZulu-Natal offre al turista tutta una serie di affascinanti opportunità di viaggio e di scoperte. Durban è un dinamico centro metropolitano e una base importante per partire alla scoperta della provincia. Qui si trovano gomito a gomito le influenze dell’India e la ricchezza della tradizionale cultura Zulu, insieme a tutte le attrazioni di una grande città moderna. La lunga linea costiera a nord e a sud di Durban vanta magnifiche spiagge e numerose località di villeggiatura per famiglie con la possibilità di praticare moltissimi sport incluso il golf. Qui si può scoprire tutta la complessità del paese, senza bisogno di andare in uno dei quartieri neri, basta passeggiare nel mercato indiano o nella Farewell Square. E’ meta balneare per i sud africani e gode di un ottimo clima tutto l’anno. Questa regione è stata anche teatro delle guerre tra i Boeri e gli Inglesi. Si trovano belle riserve per i safari con la possibilità di incontrare tutti i “big five”:

Le riserve faunistiche del KwaZulu-Natal sono note in tutto il mondo per la ricchezza e varietà delle specie marine, dei mammiferi, rettili e uccelli che vi sono ospitate e protette. I Drakensberg sono maestose montagne di straordinaria bellezza, mentre le Midlands sono costituite da colline ondulate, boschi sempreverdi e incantevoli centri abitati. Numerose sono le opportunità per entrare in contatto con la vita Zulu, e per gli appassionati di storia militare vi sono molti campi di battaglia delle guerre anglo-boera, anglo-zulu e zulu-boera. La Riserva Faunistica Itala, definita “uno dei segreti meglio conservati del Sud Africa”, nonché il Parco Greater St Lucia Wetland (il terzo parco del Paese in ordine di grandezza) ed il Parco Nazionale Royal Natal. Nel Parco Hluhluwe-Umfolozi è iniziato anche il processo di conservazione e riproduzione del rinoceronte bianco. Per gli appassionati di immersioni ci sono centri attrezzati e i golfisti hanno vari campi da golf dove esibirsi.

Itinerario delle Riserve faunistiche
Si lascia Durban, e, percorrendo la N2, si giunge a Richards Bay; proseguendo in direzione nord si raggiunge l’estuario del lago St. Lucia. Con piccoli battelli ci si può avvicinare a ippopotami e coccodrilli. Nell’interno si trova la Riserva faunistica Hluhluwe- Umfolozi la cui istituzione ha consentito di salvare dall’estinzione il rinoceronte bianco: vi si trova la più grande concentrazione al mondo di questi animali oltre ad abbondanti branchi di altri animali selvatici incluso l’elefante. Nelle vicinanze c’è il villaggio tradizionale Dumazulu. A nord si visita la Riserva faunistica Mkuzi, con lo sfondo delle montagne Ubombo, e lo Nsumu Pan, paradisi del bird-watching. Continuando in direzione nord si raggiungono Kosi Bay, Sodwana Bay e il Parco degli elefanti Tembe, l’unica area protetta per gli elefanti nel KwaZulu-Natal, e la Riserva faunistica Ndumo. Raggiunta Pongola, vicino al confine con lo Swaziland, dal passo montano si ammira la diga Pongolapoort. La diga è formata dalle acque del fiume Pongola che ospita in abbondanza pesci, coccodrilli e ippopotami.

Poi si visita la Riserva faunistica Itala. Un tempo famosa come patria del grande leader zulu Shaka, oggi Itala offre protezione e asilo a rinoceronti neri e bianchi, elefanti, coccodrilli, ghepardi, leopardi e più di 300 specie di uccelli. Proseguendo verso ovest si raggiunge Vryheid, il cui nome significa ‘libertà’, un tempo capitale della Nuova Repubblica dei boeri fondata nel 1884 e sciolta dopo la guerra anglo-boera. Vi sono tre musei: il Nieuwe Pebuliek Museum, la Vecchia Biblioteca Carnegie e la residenza del presidente Lucas Meijer, che fu l’unico presidente di quella repubblica. A sud s’incontra invece Ulundi, ricca di storia Zulu e resa capitale, nel 1873, dal re Cetshwayo. A Ondini ebbe luogo l’ultima battaglia della guerra anglo-zulu. Nelle vicinanze c’è un’altra ex capitale Zulu, uMgungundlovu, residenza del re zulu Dingane, dove oggi si trovano un museo e la ricostruzione di una città Zulu. Vicino a Eshowe si visitano i villaggi culturali di Shakaland e Kwabhekithunga. Nella città vera e propria si visita Fort Nongqai, che ospita il museo storico dello Zululand.

Itinerario delle Midlands
Questo è un itinerario tranquillo, caratterizzato dalla presenza di dignitose cittadine e villaggi dove è possibile visitare un’infinità di pub rustici, tea-garden, laboratori di artigianato e gallerie d’arte, vivai e serre, e trovare ospitalità in una vasta gamma di bed-andbreakfast, guest-house, alberghi di campagna. Si può praticare la pesca della trota con la mosca artificiale oppure fare una gita in treno a vapore attraverso le Midlands. Il percorso inizia a Hilton, tranquillo villaggio a nord di Pietermaritzburg. Qui si trova il Museo ferroviario del Natal, grande attrazione per gli entusiasti dei vecchi treni. L’Hilton College fa parte di un gruppo di scuole prestigiose disseminate in questa regione che include anche Michael House e il Collegio Diocesano di Sant’Anna. A Howick si ammirano le cascate omonime, create dal fiume che precipita per 100 m sulle rocce sottostanti; più avanti s’incontrano le cascate Karkloof.

Al Khyber Pass sorge il monumento dedicato allo sfortunato volo dell’aviatore Goodman Household che si schiantò al suolo con un aliante nel 1871 cavandosela con una gamba fratturata. Passando per Currys Post si ritorna a Howick per una visita alla diga Midmar, dove è possibile praticare la vela o fare gite in barca. Nelle vicinanze un parco faunistico ospita rinoceronti, zebre, antilopi e uccelli acquatici. A nord della diga, a Lions River sorge il monumento a Mandela. E’ qui che Nelson Mandela fu arrestato nel 1962 per essere poi imprigionato per lunghi anni. Da qui si può proseguire per Dargle Valley. L’area di Dargle, Fort Nottingham e Balgowan è famosa per la pesca. Tra Balgowan e Nottingham Road sorge una fabbrica di birra. Nelle vicinanze è una riserva naturale ricca di uccelli e piccoli mammiferi come il cefalofo, la cervicapra, la mangusta e la lince. L’itinerario passa per Rosetta e Mooi River terminando al villaggio di Hidcote.

La Costa meridionale e i Monti dei Drakensberg
Partendo da Durban, questo itinerario permette di scoprire la costa meridionale del KwaZulu-Natal, l’entroterra e i monti Drakensberg. La South Coast è costellata di località balneari molto
piacevoli, come Scottburgh, Margate, Ramsgate, Port Edward e, subito dopo il confine con l’Eastern Cape, il Wild Coast Sun. Tutte queste località offrono una vasta gamma di sport acquatici. A Port Shepstone si può prendere il Banana Express, treno a vapore a scartamento ridotto, con il quale si percorre un lungo tratto di dune costiere e si attraversano piantagioni di banane e canna da zucchero. Procedendo verso l’interno, si esplora la Riserva naturale dell’Oribi Gorge, area di foreste, fiumi, rapide e scarpate, popolata da leopardi, babbuini, piccole antilopi e varie specie di uccelli, inclusi il martin pescatore e l’aquila. Ci si dirige in direzione ovest verso Kokstad, poi in direzione nord verso Himeville e i monti Drakensberg. Il grazioso villaggio di Himeville è situato in un’area famosa per la pesca delle trote. La Riserva naturale di Himeville possiede due laghi letteralmente pieni di trote. La vicina Riserva naturale Swamp attira una grande varietà di uccelli acquatici.

Himeville è la porta d’ingresso al Sani Pass (2.875 m), che collega il Sudafrica con il ‘Regno montagnoso’ del Lesotho. E’ fortemente consigliato l’uso dei fuoristrada per raggiungere il passo che permette di ammirare paesaggi eccezionali. Da non dimenticare il passaporto se s’intende entrare nel Lesotho. Se da Himeville si procede in direzione nord-ovest si raggiunge la Riserva naturale Loteni, anch’essa nota per l’abbondanza di trote. Il Museo dei Coloni conserva testimonianze storiche della zona. La tappa successiva è la Riserva naturale Kamberg, altra zona ricca di trote. Numerosi sentieri consentono di attraversare un’area ricca di alberi yellowwood, felci giganti e protee. Proseguendo ancora si raggiunge l’ingresso alla Riserva faunistica di Giant’s Castle, che fa parte del Parco uKhahlamba-Drakensberg, noto soprattutto per le 5.000 pitture rupestri dei San conservate nelle sue caverne. Merita una visita il museo locale.

Ci si dirige ancora verso nord, in vista delle cime maestose di Champagne Castle, Cathkin Peak e Cathedral Peak, per raggiungere infine il Parco nazionale Royal Natal, una delle maggiori attrazioni turistiche del Sudafrica, che consigliamo di esplorare a cavallo. Tra i più spettacolari monumenti naturali, l’enorme aufiteatro roccioso, Mont-aux-Sources e le cascate Tugela. Più di venti sentieri e percorsi diversi conducono alla vetta di Mont-aux Sources. Un sentiero di montagna conduce alle cascate Tugela, che sono le seconde al mondo in ordine di altezza. Al ritorno, si procede in direzione sud-est, sostando a Bergville, tipico insediamento di pionieri ricco di edifici piacevolmente restaurati. Si entra nella Eshayamoya Country, dove è facile trovare negozi di artigianato locale o, se si preferisce, esplorare siti storici. Sempre numerose le occasioni di praticare sport, in particolare canoa, rafting, escursionismo e bicicletta. A Pietermaritzburg si visita il Municipio, considerato il più grande edificio in mattoni dell’emisfero sud. Da vedere anche il monumento a Gandhi. L’itinerario si conclude a Durban.

Itinerario dei Campi di battaglia
Per la maggior parte dell’Ottocento e parte del ventesimo secolo, l’entroterra del KwaZulu-Natal ha visto conflitti sanguinosi tra zulu, boeri e inglesi. Si parte da Durban, dove gli inglesi avevano radunato il grosso delle loro forze per la guerra anglo-boera; ci si dirige verso Estcourt, vicino alla quale Winston Churchill fu catturato in un’imboscata. A nord si trova Colenso, dove gli inglesi, che tentavano di attraversare il fiume Tugela, furono sconfitti disastrosamente: questa fu la prima azione militare filmata della storia. Si visita il Museo RE Stevenson e, se si ha tempo, vale la pena di spingersi fino alla Riserva della Biosfera di Thukela e alla Riserva faunistica Weenen. Vicino a Ladysmith, dove ebbe luogo il famoso assedio della guarnigione britannica da parte delle forze boere, durato 118 giorni, c’è una collina, chiamata Spionkop, dove le forze britanniche furono falciate dal fuoco dei boeri che sparavano dall’alto. Da Dundee si possono raggiungere altri campi di battaglia, incluso Talana Hill. Il Museo di Talana offre giri turistici ai campi di battaglia. Nelle vicinanze, altri campi di battaglia, questa volta relativi alla guerra anglo-zulu, quelli di Isandlwana, dove gli’inglesi furono sconfitti il 22 gennaio 1897, e Rorke’s Drift, dove poco tempo dopo l’onore britannico fu riscattato.

Il museo locale racconta la storia dell’accanita resistenza di 139 soldati britannici a 4.000 attaccanti zulu - evento glorioso che valse l’elargizione di ben 11 croci Vittoria (massima onorificenza militare dell’epoca). A nord di Rorke’s Drift, si trova Vryheid il cui museo Lukas Meyer illustra spettacolarmente i due importanti campi di battaglia anglo-zulu di Hlobane e Khambula. Da Vryheid ci si può dirigere verso il campo di battaglia di Blood River, dove, il 16 dicembre 1838, 15.000 zulu attaccarono 464 pionieri boeri. I boeri riuscirono a respingere l’attacco, e la vittoria è illustrata dalla riproduzione in bronzo dei carri dei pionieri in formazione difensiva. Ulindi è il luogo dove gli’inglesi riuscirono infine a prevalere sugli zulu. Nel 1818, nella vicina Gqokli Hill, il re Shaka, leggendario capo zulu, perfezionò la sua vittoriosa tattica di battaglia, chiamata ‘del corno di toro’, contro l’esercito ndwandwe, numericamente superiore. Eshowe vanta numerosi siti storici e possiede un magnifico museo a Fort Nongqai. Il giro si conclude a Durban.

Fonte: South African Tourism
Maggiori informazioni al numero verde: 800 925 245
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