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Weekend a Berna: a spasso tra orsi, cantine storiche e musei

6 chilometri di arcate e una delle vie per lo shopping coperte, più lunghe d’Europa, ma non solo. Berna offre davvero tanti spunti di visita per un weekend da programmare un po’ tutto l’anno. Già perché questa città è per tutte le stagioni; d’inverno, incantevole ammantata dalla neve, ospita piacevoli mercatini di Natale, da quelli più tradizionali come il Mercatino delle Stelle (Sternenmarkt), al Weihnachtsmarkt Berner Münster che propone oggetti artigianali unici. Nelle stagioni intermedie, il Gurten e il parco cittadino si tingono di colori unici, senza dimenticare che con le temperature più miti è possibile avvistare anche i simpatici inquilini del parco, gli orsi.

Berna è una città dalle mille anime che ha saputo preservare il suo carattere storico; città federale e capitale dell’omonimo cantone – a pochi passi dalla stazione principale si trova il Bundeshaus, sede del Parlamento –, è caratterizzata da un’atmosfera medievale che si respira in ogni angolo, tra facciate, fontane, vicoli e torri storiche. Ma è anche viva e multicolore, grazie ai tanti mercati settimanali tra cui alcuni storici come lo «Zibelemärit» (il mercato delle cipolle), che si svolge il quarto lunedì di novembre.

Il consiglio è quello di godervi una veduta unica dal giardino delle rose che affaccia sul parco degli orsi e permette di abbracciare le anse del fiume Aare, con gli antichi bastioni che scendono a picco verso la riva, oppure di salire sulla torre della cattedrale (101 metri) per ammirare il reticolo di stradine e vicoli che dirama ovunque.

Anche se i mezzi pubblici funzionano benissimo, per gustarvi appieno l’atmosfera del centro storico, è meglio muoversi a piedi o anche in bici (in città è possibile usufruire della rete di PubliBike).

Shopping all’ombra dei Lauben

Patrimonio mondiale Unesco, il centro storico di Berna è caratterizzato da arcate infinite sotto cui è possibile fare shopping protetti dalle intemperie. I bernesi le chiamano Lauben e risalgono agli albori della città (1191), quando già da allora fungevano da protezione per le bancarelle del mercato e per i negozi. Anche oggi sotto questi portici, si allungano negozi, atelier, bar e caffè, in parte ricavati in cantine con le volte a botte; è sufficiente scendere qualche scalino per scoprire un modo nuovo, nel sottosuolo infatti hanno la loro sede moderni e originali bar, club, teatri, cinema e negozi di moda. Tra le cantine più belle, segnaliamo il Kornhauskeller, non lontano dalla Zytglogge (Torre dell’Orologio), un ristorante dove poter assaggiare specialità bernesi e piatti classici o il Klötzlikeller, il più antico ristorante cantina di Berna, del 1635, caratterizzato da una cucina tradizionale, rivisitata con influenze moderne.
Per scoprire il centro storico si può partire dalla Torre dell’Orologio, uno dei simboli della città, con il suo orologio astronomico sulla facciata est, capolavoro d’ingegneria che ogni quattro minuti prima dello scoccare di ogni ora, si anima grazie a uno spettacolo di carillon e personaggi bizzarri.
Da qui si segue la centralissima Kramgasse, che porta dritto al Nydegg Bridge e al parco delle rose, al civico 49 si può visitare la Casa di Einstein, mentre alle spalle della torre dell’orologio, parte la Marktgasse con la Kafigturm, la Torre delle Prigioni.

Il tram verticale, il Mattenlift

115 anni e non li dimostra, il “Senkeltram”, conosciuto anche con il nome di “Mattenlift” (l’ascensore della Matte), collega il centro storico con il quartiere sulle rive dell’Aare. Con la sua struttura di metallo, opera di Gustave Eiffel (sì proprio quello della torre), un tempo serviva a segnalare non solo la differenza di altezza ma anche di rango, perché in alto risiedevano i cittadini più danarosi e altolocali. Ancora oggi il lift storico collega la città alta con il quartiere della Matte, un viaggio di 30 secondi che circa 900 persone al giorno scelgono di fare.
Un tempo nella Matte era situato il porto e i bagni pubblici che fungevano da luoghi per la cura dell’igiene, ma anche di divertimento. Oggi i bagni e il porto sono ormai scomparsi e parte alcune piccole aziende, qui a farla da padrone sono soprattutto caffè, atelier e negozi. Non vi stupite se qui sentirete parlare la quinta lingua nazionale il “Mattenenglisch“ o “Matteänglisch“ ovvero l’inglese della Matte, una lingua segreta, che tanto tempo fa i zatterieri bernesi portarono da Amburgo.

Le grandi collezioni museali: Paul Klee e Einstein


Berna ospita moltissimi spazi d’arte come il Museo storico, il Museo dell’Arte, il Museo Alpino Svizzero o ancora il Museo della Comunicazione. Per risparmiare è molto utile acquistare la Museum Card che consente l’ingresso libero per 24 o 48 ore a tutti i musei della città di Berna. Nello spazio di un weekend si consiglia la visita del Museo Storico di Berna, proprio di fronte al centro storico della città; un edificio che sembra quasi un castello e ospita una delle collezioni storico-culturali più significative della Svizzera tra cui segnaliamo l’insieme di dodici arazzi di fabbricazione franco-fiamminga del XV e XVI secolo, perfettamente conservati, e la sezione dedicata ad Albert Einstein. Su una superficie di 1200 metri quadrati è possibile visionare materiale originale, tra scritti e filmati, che documentano la carriera di Einstein. Imperdibile anche il Zentrum Paul Klee, progettato dall’architetto Renzo Piano; un edificio dai profili armonici che si immerge nel paesaggio circostante, intessendo un dialogo di richiami e rimandi con le colline circostanti. Il museo ospita la collezione più grande delle opere del pittore Paul Klee.


Oasi verdi: dal Gurten al parco degli orsi

Oltre allo shopping e alle visite culturali, una volta in città si consiglia di trovare spazio anche per una sosta di puro relax negli spazi verdi che Berna offre. Si può scegliere il Gurten, la montagna locale, chiusa al traffico automobilistico e raggiungibile in pochi minuti con la funivia panoramica che parte da Wabern. Il prato è accessibile liberamente e offre postazioni per barbecue, una ferrovia in miniatura, il castello per l’arrampicata, bocce e frisbee per la gioia dei più piccini.
Altra oasi di relax cittadino, il parco degli orsi, un bosco di 6 mila metri quadrati che si allunga fino alle sponde del fiume Aare e ospita degli inquilini davvero particolari. Aperto tutto l’anno con ingresso gratuito, il parco dispone di un percorso pedonale e un sistema di webcam a infrarossi per vedere gli orsi nella loro quotidianità, attenzione però che questi animali in inverno vanno in letargo.

Gite fuori porta in cerca di formaggio


Immersa nel Canton Bernese, Berna è un ottimo punto di partenza per escursioni nei dintorni; potete prendere il trenino verde delle Alpi, che percorre la linea ultracentenaria del Sempione e del Lötschberg (comodo anche per arrivare in città dal nord Italia, infatti la linea BLS collega Domodossola a Berna via Briga, in circa due ore e venti minuti, con partenze ogni due ore tutti i giorni dell’anno). Le finestre panoramiche permettono di ammirare le terrazze del Vallese e le montagne dell'Oberland Bernese. Grazie alla carta giornaliera (carta giornaliera, CHF 58, disponibile anche nella formula 2 giorni) è possibile salire e scendere dove e quando si vuole e prendere i battelli che attraversano il lago di Thun.
Per chi vuole invece vuole scoprire i segreti per fare un Emmental a prova di marchio, consigliamo una visita al caseificio Emmentaler Schaukäserei a Affoltern, dove si può fare shopping, degustare formaggio, partecipare a una visita guidata del caseificio e scoprire il rigido disciplinare che si cela dietro a ogni forma perfetta del classico formaggio con i buchi.

Informazioni per la visita


Berna è comodamente raggiungibile in 3 ore con i treni Eurocity o con il Trenino verde delle Alpi, in due ore da Domodossola. Lo Swiss Travel System propone una varietà di soluzioni e di biglietti per usufruire dell’ampia rete di trasporti del paese.
A partire dal primo pernottamento in città, si ha diritto al Bern Ticket che permette la libera circolazione nelle zone 100/101 della comunità tariffaria LIBERO, compresa la famosa funicolare del Gurten (Gurtenbahn), la funicolare di Marzili (Marzilibahn) e l'ascensore per la terrazza della collegiata.
Per informazioni turistiche sulla destinazione, oltre al sito di Svizzera Turismo è possibile consultare il sito di Bern Welcom.
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 Pubblicato da il 15/04/2024 - - ® Riproduzione vietata

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