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Andermatt Swiss Alps, il progetto di rinnovamento della località svizzera

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La località svizzera di Andermatt, posizionata ai piedi del massiccio del Gottardo, al crocevia dei passi Furka, Oberalp e San Gottardo ha sempre goduto di un importante traffico di merci e persone, già dai tempi delle carrozze trainate da cavalli era un punto di sosta e riposo; per questo la popolazione residente è caratterizzata da un’apertura atipica per gente di montagna. In più i rapidi mutamenti del tempo e le possibili precoci nevicate autunnali, portavano chi rimaneva bloccato a non abbandonare più il paese facendone la propria residenza definitiva.

Lo sviluppo turistico risale ai primi del 900, come è avvenuto per quasi tutte le località alpine, caratterizzato dall’arrivo dei turisti inglesi, quindi con la costruzione del primo albergo, di cui oggi purtroppo non rimane piu' traccia, se non in fotografie d'epoca.
Successivamente, data la disponibilità di una vasta area pianeggiante e disabitata, l’esercito svizzero l'ha scelta come importante sede per l'addestramento dei propri soldati. La cittadina si è quindi trasformata, da centro prevalentemente agricolo e commerciale, in cittadina di servizio ai militari, le abitazioni del centro venivano affittate agli ufficiali, alcuni poi, una volta abbandonata la divisa, sceglievano di rimanere, per questo nel centro storico sono ancora presenti alcune case in stile diverso da quello locale, perché il proprietario edificava la sua residenza secondo lo stile a lui più familiare. Mentre gli alberghi prosperavano ospitando i familiari in visita ai soldati ed i ristoranti lavoravano a pieno regime; parallelamente si sviluppavano le attrezzature per gli sport invernali, risalendo i versanti del Gemmstock e i dolci declivi prativi che conducono all’Oberalp Pass, attrezzature tuttora presenti e perfettamente funzionanti.

La caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda hanno comportato come per tutti gli stati europei una riduzione degli armamenti e delle truppe. Lentamente gli affari per alberghi, ristoranti ed esercizi commerciali hanno cominciato a calare, riducendosi alla sola attività turistica, limitata purtroppo dal troppo esiguo numero di letti alberghieri.

Per questo, al fine di evitare la morte di questa bella località, le autorità si sono attivate per il rilancio: è stato infatti presentato il progetto Andermatt Swiss Alps! Innanzitutto è stata identificata nell’area di addestramento dell’esercito, la zona dove poter realizzare la parte immobiliare di questo piano di sviluppo. Il passo successivo è stato la ricerca di un investitore, che e' stato trovato in Samih Sawiris, imprenditore egiziano, che dalla fine degli anni ottanta, crea localita' turistiche integrate, note per la qualita' dei servizi offerti e la cura realizzativa. Proprio per questi motivi, le autorita' svizzere hanno ritenuto di poter fare affidamento sulla sua esperienza, per curare il rilancio di Andermatt.

In cosa consiste questo piano di rilancio: nella realizzazione ex-novo, in parte in centro e in parte, nelle immediate adiacenze, di sei hotel con oltre ottocento tra camere e residence, oltre quattrocento appartamenti in circa quaranta residenze, oltre a 25 ville private, queste ultime situate al bordo dell'area interessata dal progetto immobiliare.

Fiore all'occhiello della parte dedicata all'ospitalita' e' indubbiamente il Chedi Andermatt, hotel cinque stelle superior, di sole cinquanta camere caratterizzate da finiture curatissime, realizzate con materiali che vanno dal granito, al legno ed al metallo, creando quasi un’esperienza sensoriale, dove vista e tatto sono protagonisti. L’ architettura dell’esterno, quasi tutta in legno a vista si sposa perfettamente con l’ambiente montano. Il servizio offerto da questa struttura è ovviamente di altissimo livello, qui l’ospite viene coccolato, sempre con la massima discrezione, fin dal momento in cui arriva alla struttura ed in ogni altro momento del suo soggiorno. L’offerta è completata da due ristoranti, cantina con vini selezionati, centro benessere e tanto altro per mettere l’ospite a proprio agio. L’apertura al pubblico è fissata per il 6 di dicembre del 2013.

Al fine di garantire alla localita' una frequentazione meno legata ai periodi di altissima stagione, chi acquista una proprieta' immobiliare, ha la possibilita' nei periodi in cui non la occupa di affittarla, questo oltre appunto ad aumentare il numero dei letti a rotazione della localita' consente ai proprietari, di rientrare in parte dalle spese dell'investimento.
L'avere acquisito l'area verde, posta ad ovest del centro del paese, ha permesso la realizzazione di un campo da golf da diciotto buche, piu' un campo prova e la club house.

Il centro del villaggio, si presenta con tutte le caratteristiche del borgo montano: le costruzioni sono tutte molto curate e quelle che erano state abbandonate all’incuria sono proprio in questo momento oggetto d’interventi di ristrutturazione, sullo slancio del progetto di rilancio, questa infatti è una delle caratteristiche peculiari di questo momento, infatti tutto il paese sta investendo risorse su questo progetto, chi ristruttura il proprio albergo, chi rende la propria attività più moderna ed appetibile, chi si lancia in una nuova apertura.
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Passeggiando lungo la Gotthardstrasse, non si può fare a meno di osservare come l’offerta gastonomica sia molto varia, sono numerosi i locali dove sostando all’aperto si può bere qualcosa gustandosi un rösti, oppure al Toutoune lasciarsi guidare dai sapori e profumi della cucina mediterranea. Mentre chi ama la cucina più raffinata non può perdere il Baren e affidarsi alla sapiente guida di Adriano e Guerrino che tra sala e cucina deliziano il palato degli ospiti. Chi apprezza alloggiare in strutture piccole ed estremamente curate, può scegliere il River House Boutique Hotel, le cui sei camere, sono caratterizzate da diversa personalità, gli arredi sono realizzati con materiali di recupero e tutta la struttura è a basso impatto ambientale. Il bar dell’albergo denominato The Alt Apothek (la vecchia farmacia) serve, birre, cocktail e dispone di un’ampia selezione di whisky scozzesi, qui infatti ha sede il Whisky Club Andermatt.

Tappa d’obbligo per gli appassionati di freeride è la bottega di Dan, guida alpina, ma soprattutto produttore, quasi unico in Europa, di sci fatti a mano su ordinazione, i famosi Birdos: nel suo laboratorio, lui vi saprà indicare il tipo di sci più adatto alle vostre caratteristiche tecniche, mentre voi potrete sbizzarirvi nella scelta della decorazione grafica.

Tutti questi progetti di ampliamento dell’offerta ricettiva di Andermatt hanno fatto emergere la necessità di incrementare l’offerta sciistica, perchè la zona è tra le più ricche di neve di tutte le alpi, data la sua posizione a ridosso del crinale alpino. Attualmente l’offerta sciistica si articola appunto sui due versanti: gli sciatori più esperti ed i freerider si concentrano sui pendii del Gemmstock, mentre principianti e famiglie hanno a disposizione i pendii del Gutsch.

Mentre piccoli ritocchi sono programmati sul Gemmstock, il grosso dell’intervento è programmato sul versante opposto e prevede la realizzazione ex-novo di una rete di impianti fino ad arrivare a congiungersi con il comprensorio di Sedrun, arrivando a realizzare un comprensorio con 24 impianti ed oltre 120 km di piste, molte delle quali servite da un impianto di produzione neve, per tenersi al riparo dai capricci dell’inverno. Proprio pochi giorni fa è arrivato il via libera anche dalle associazioni ambientaliste, quindi il nuovo carosello sciistico può partire, forse già da questo inverno la prima seggiovia potrebbe essere pronta.

Per la stagione estiva la scelta delle passeggiate è vastissima, tra queste sicuramente merita l’escursione che in poco più di un ora di facile cammino conduce da Guerschenalp al Luterseeli, questo itinerario si svolge sui prati dell’alpe, offrendo la possibilità di osservare un ambiente glaciale con tutte le caratteristiche, dalle morene alle lingue glaciali.
In più è possibile munirsi di GPS è praticare il “geocatching” una moderna caccia al tesoro, che consiste di differenti tappe, di cui vengono fornite le coordinate, raggiunto il punto, si cerca il “tesoro”: una scatoletta con all’interno un piccolo premio.

Inoltre dalla stazione di Andermatt partono i treni sia in direzione Zermatt che in direzione St. Moritz, questi treni possono essere utilizzati anche come mezzo per andare in quota o per rientrare dai trekking a piedi. In estate è disponibile dalla stazione di Realp la cremagliera a vapore che risale sbuffando le pendici del Furka, l’unica accortezza è di ricordarsi di prenotare il viaggio.

Quello che sta succedendo ad Andermatt deve fare riflettere tutti quelli che amano la montagna in quanto si tratta della dimostrazione di come sviluppo e tutela dell’ambiente montano possano convivere in armonia.

 Pubblicato da il 01/08/2013 - - ® Riproduzione vietata

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