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Tour nel Quebec: in inverno lungo il fiume San Lorenzo

Da Ville de Quebec, chiamata Quebec City dagli inglesi, un emozionante percorso sulla neve, lungo le rive del Fiume San Lorenzo. Tra motoslitta e dogsledding vi portiamo nel cuore francese del Canada orientale, tra paesaggi magnifici.

Spingersi lungo il corso del Saint-Laurent in direzione est, verso l'immensa foce che lo porta a congiungersi con l'Oceano Atlantico, è probabilmente il modo migliore per cominciare a farsi un'idea del Québec, quantomeno per quel che riguarda la sua parte abitata.
Che arriviate in volo dall'Europa o decidiate di varcare il confine dagli Stati Uniti per via terrestre, le tappe principali del vostro viaggio nella regione francofona del Canada saranno quasi certamente Montréal e Ville de Québec (Quebec City, all'inglese), da dove partire alla scoperta del profondo nord.

Se da un lato Montreal è una grande città cosmopolita, la seconda per dimensioni dell'intero Canada, la più rilassata Ville de Québec è invece la capitale amministrativa della provincia. Ciò non significa solamente uffici e palazzi del potere, bensì, nel caso specifico, una città - la prima ad essere fondata nel paese quattro secoli fa - che conserva ancora parte delle caratteristiche storico-architettoniche che la resero un avamposto della colonizzazione francese in Nord America.

Abbiamo visitato la porzione del Québec che corre sulla sponda settentrionale del fiume Saint-Laurent (San Lorenzo), tra i più grandi del continente americano, la prima settimana di marzo, quando in Italia alcune giornate di Sole già ci sorprendono per il loro caldo e i prati iniziano a dare il meglio di sé in un'esplosione di margherite e violette.
Per poter pensare di viaggiare in Canada in questo periodo, o più in generale nel lungo inverno che lo caratterizza, è necessario innanzitutto dimenticare le stagioni per come siamo abituati a conoscerle e concentrarsi su altro, sulla voglia di avventura, di scoprire e sperimentare condizioni insolite, anche estreme. Una volta entrati in quest'ordine d'idee, ecco spalancarsi come d'incanto le porte del Nuovo Mondo, in senso letterale e figurato: il Québec è una provincia dalle dimensioni enormi, grande – per intenderci – cinque volte l'Italia o tre volte la Francia, dove la natura domina ogni aspetto della vita dei circa otto milioni di abitanti che la popolano.

Neve e freddo. E' facile cadere nel tranello degli stereotipi e sostenere che, in fondo, in inverno è meglio andare ai tropici. È risaputo quanto sia bello svernare al caldo. Gli stessi canadesi del resto, almeno quelli che ne hanno l'opportunità, decidono di passare l'inverno a sud, spesso in Florida, in attesa del disgelo.
Anche se aprire le porte dell'aeroporto di Québec City con -18°C può essere un'esperienza shoccante, con il giusto equipaggiamento ed un buono spirito d'avventura, crediamo non esista viaggiatore che possa rimanere indifferente agli spettacoli che gli si pareranno davanti agli occhi.

Visitare il Québec in inverno vuol dire anche compiere uno di quei viaggi da raccontare per una vita intera, che nel momento stesso in cui si vivono hanno già il sapore di leggenda, di un'impresa epica. Quante volte nella vita capita di attraversare in traghetto un fiume ghiacciato, con la corrente che spinge gli iceberg contro il fianco della nave ed il rumore del ghiaccio che si frantuma riporta alla mente le spedizioni artiche di qualche intrepido pioniere? Poche, non vi è dubbio. Bene, questo in Québec è all'ordine del giorno, è parte ad esempio della vita dei cittadini e dei pendolari che dalla riva destra del Saint-Laurent, dove sorge Lévis, si imbarcano la mattina presto per andare a lavorare nella capitale, sulla sponda opposta.

La vita in Québec, proprio come il fiume che lo attraversa, scorre ad un ritmo del tutto suo. Il tempo è sospeso tra una modernità caratterizzata da un benessere diffuso ed una realtà che deve costantemente fare i conti con una natura invadente che non lascia via di scampo. L'unica possibilità di sopravvivenza è adattarsi a quella stessa natura, imparando a coglierne i significati ed i vantaggi che essa può offrire; qui la neve è chiamata anche “oro bianco” ed è vista come una risorsa, non necessariamente come un impedimento. La neve in Québec può infatti diventare strada per le motoslitte o ski-doo – molto più che un semplice divertimento per ragazzi –, un vero e proprio mezzo di trasporto regolamentato e certificato; la neve, sotto forma di ghiaccio, può essere materiale da costruzione, come nel caso dell'Hotel de Glace, a soli 10 minuti a nord della capitale, opera d'arte scultorea ed architettonica di valore assoluto interamente costruita con ghiaccio fino nei minimi dettagli. La neve, nelle fitte foreste canadesi, è inoltre parte integrante dell'habitat nel quale vivono piccoli e grandi mammiferi (marmotte, alci, volpi e lupi tra gli altri) e dove per millenni hanno vissuto in armonia con la natura gli abitanti nativi di queste terre o, per dirla alla francese, les premiéres nations, come gli indigeni Hurons-Wendat, di cui oggi si può apprezzare lo spirito e l'orgoglio presso l'Hotel-Musée Prémieres Nations a Wendake, nelle immediate vicinanze di Ville de Québec.

Certo, c'è anche il Québec del divertimento, del turismo e del benessere, dove la neve ricopre come sempre un ruolo di primo piano nell'immaginario delle persone: è il caso della regione di Charlevoix, con il complesso sciistico de Le Massif, nei pressi di Baie-Saint-Paul, creato da Daniel Gauthier (già fondatore del celeberrimo Cirque du Soleil), sulla montagna che domina la riva sinistra del Saint-Laurent, e dell'Hotel La Ferme, da dove in inverno, proprio a fianco della piscina riscaldata della Spa du Verger all'aria aperta, parte il treno che conduce direttamente alle piste.
È in questo contesto che si trova anche la più classica delle fantasie invernali, ovvero la gita sulla slitta trainata dagli husky con gli occhi color di ghiaccio. Il dogsledding in Québec è un'attività tra le più amate e richieste, ed è così che l'allevamento di cani diventa parte integrante della vita della comunità di Les Éboulements, dove si snodano i sentieri per le escursioni tra i boschi delle montagne della regione di Charlevoix.
Qui la località più grande è La Malbaie, cittadina di 9000 abitanti che vanta una posizione privilegiata sulla sponda settentrionale del Saint-Laurent, in un punto dove l'ampiezza del fiume raggiunge i 20 km, dove la marea cambia continuamente l'aspetto del paesaggio e dove al mattino una fitta nebbia corre veloce sul pelo dell'acqua ghiacciata a creare uno degli effetti più surreali che occhio umano possa immaginare.
Ecco, questo ed altro è stato per noi il tragitto sulla strada lungo il corso del Saint-Laurent in inverno, la scoperta di una natura mozzafiato e paesaggi incantati. Ci siamo scontrati e successivamente adattati ad un clima apparentemente ostile, prima di capire che in Québec nonostante tutto non si può essere contro la natura, ci si può solo essere dentro.


Per maggiori informazioni si può consultare la pagina ufficiale di Tourisme Québec:
www.quebecregion.com
oppure la pagina del turismo del Governo del Québec:
www.quebecoriginal.com/it



 Pubblicato da il 19/04/2014 - 22.024 letture - ® Riproduzione vietata

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