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Oasis Eco Resort: la prima oasi artificiale, totalmente ecosostenibile al mondo

Oggi sono sempre di più i turisti che si muovono e che scelgono una destinazione turistica in considerazione del fatto che questa sia "green". I viaggiatori attenti e dallo spirito ecologista amano scegliere una struttura ricettiva che sia anche a basso impatto ambientale, che sia rispettosa della natura e che non inquini.

Lo spirito eco - friendly ha animato anche la progettazione - della prima oasi artificiale, totalmente ecosostenibile al mondo. Dove? Naturalmente negli Emirati Arabi Uniti, stato che ha fatto della sua vocazione turistica la sua strategia internazionale.

Il progetto prevede una struttura ad emissioni zero, nel cuore di un deserto sabbioso, e per i progettisti dello studio d'architettura Baharash sarà il resort più verde del pianeta.

L'Oasis Eco Resort dovrebbe essere pronto nel 2020 e potrà rappresentare il primo e unico resort al mondo totalmente virtuoso per il suo impatto ambientale. Siamo a Iiwa , nella regione meridionale degli Emirati Arabi Uniti e qui il progetto non esclude proprio niente in fatto di sostenibilità.

Verrà realizzato in modo da non alterare l'habitat naturale per vari animali selvatici che vivono in questo territorio e ogni edificio sarà realizzato in modo da permettere a tutti gli ospiti di godere di un fantastico e spettacolare paesaggio dunale, tipico di questa zona.

Attenzione anche alle energie rinnovabili: gli impianti saranno realizzati in modo da produrre energia dai pannelli solari con cui ogni tetto delle 84 suites verrà ricoperto. In totale 14.500 metri quadrati di fotovoltaico. Il tetto, oltre che produrre l'energia necessaria, fornirà riparo dal sole cocente, con le unità abitative che saranno tutte ad un piano, per minimizzare l'impatto visivo e lasciare ai campi di dune la massima verticalizzazione del sito.

E non mancherà la giusta attenzione al risparmio idrico: il resort nasce intorno ad una sorgente da sempre punto di riferimento delle carovane che attraversavano il deserto, e che quindi dovrà essere preservata con grande attenzione. Per creare il bacino che vediamo nei progetti verrà scavato un pozzo profondo che intercetterà una falda acquifera sotteranea, abbena scoperta.

Inoltre il resort assumerà nel suo staff figure come biologi e naturalisti, per studiare a fondo e conservare l'ecosistema naturale, oltre che fornire ai turisiti anche un supporto didattico.
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