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Gate to the East, in Cina il grattacielo a forma di pantaloni

Nonostante la crisi globale, il mondo va avanti con i suoi progetti architettonici, ed ogni settimana arriva la notizia di qualche nuovo edificio, ideato per catturare l'attenzione del pubblico, per la sua originalità o la sua bellezza. In Cina, in questi giorni, non si parla altro che di un nuovo grattacielo, che fra pochi mesi aggiungerà un pezzo importante alla skyline di Suzhou, a circa 72 km a ovest di Shanghai. Suzhou, città culturale della Cina, gemellata con Venezia, è famosa per i suoi giardini classici, Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, come anche per i suoi ponti in pietra e le sue pagode. Ora le pagode verranno affiancate dal nuovo grattacielo la cui forma originale sta scatenando alcune, imbarazzanti polemiche.

Questo edificio, che era stato presentato come la risposta cinese all'Arco di Trionfo, è uno spettacolare doppio grattacielo da 74 piani, progettato da uno studio di architettura britannico, che verrà a costare una cifra intorno ai 600 milioni di euro. Il suo nome è Gate to the East, ed entro la fine dell'anno verrà completato per formare una struttura che diverrà in assoluto l'arco più grande del mondo.

Di per sé il nome di Gate to the East è indicato, in virtù della sua posizione che lo pone nella storica città prossima alla costa orientale della Cina, una vera e propria Porta dell'Est che svetterà sopra Suzhou con una altezza di quasi 250 metri. Con il proseguo della sua costruzione, man mano che il grattacielo prende forma, sono però sorte numerose polemiche, causate dall'imbarazzante evidenza che la struttura assume via via un forma sempre più simile a quella di una paio di gambe, o di pantaloni giganti!

Secondo i media cinesi la popolazione locale si sta mostrando piuttosto scettica riguardo questo edificio che rivoluzionerà a breve la skyline di Suzhou, e molti commentatori segnalano l'imbarazzo crescente di una storica città che verrà umiliata da questo grattacielo dalla forma strana. C'è però da dire che il tempo aiuta a “digerire” le architetture avveniristiche, come ad esempio accadde per la stessa Torre Eiffel di Parigi fu aspramente criticata nei primi anni che seguirono la sua posa in opera.

La Cina comunque non è nuova a queste polemiche che coinvolgono nuovi edifici in stile moderno, installati nelle proprie città: recentemente, a Pechino, la nuova sede stazione televisiva della CCTV aveva parimenti suscitato un vespaio. L'edificio, creato dall'architetto olandese Rem Koolhaas, aveva ottenuto recensioni entusiastiche in molti ambienti architettonici e secondo un critico del New York Times poteva essere considerata la più grande opera di architettura realizzata in questo secolo.

La sua forma ad arco è in effetti simile a quella del nuovo edificio di Suzhou, anche se più avveniristica, ma le sue dimensioni sono leggermente inferiori. Ma a molti cinesi queste due nuove imbarazzanti “gambe” di Pechino, non sono molto piaciute, e vari utenti sui social media cinesi si sono scatenati su critiche feroci riguardo al progetto. Ora gli stessi utenti propongono un gemellaggio tra la capitale cinese e Suzhou, unite dalla presenza di questa giganteschi pantaloni di ferro ed acciaio, che dominano su entrambe le città.
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 Pubblicato da il 07/09/2012 - - ® Riproduzione vietata

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