Viaggi in Cina: clima, temperature e quando andare
Cina, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Cina dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
La Cina consiste di un vastissimo territorio che si estende molti gradi di latitudine ed anche un terreno variegato con una estensioni di mari, a temperature diverse, posti ad oriente e con poderose catene montuose ad ovest, un mix complicato che fa variare il clima in modo radicale da regione a regione. Trovandosi a ridosso del tropico del Capricorno, ed estendendosi fino a latitudini temperate la Cina possiede quindi una grande varietà di zone climatiche con differenze sia in termini di temperature che di regimi pluviometrici, e con una forte componente monsonica. Di fatti il trend generale del clima vede la maggior parte delle regioni avere clima secco durante l'inverno, con anche zone piuttosto fredde, mentre le estati diventano calde, umide e piovose, specialmente se ci trasferisce nei comparti costieri.
Cercando di razionalizzare le zone climatiche, in base alla distribuzione delle temperature sono almeno 5 le aree che possono essere identificate per particolari trend termici. In inverno ad esempio è la zona compresa tra i fiumi Yangtzte e il fiume Huai He (che separa per l'appunto lo Yangtze (fiume azzurro) dal fiume Giallo) e che assieme alle montagne Qinling rappresenta una divisione naturale tra temperature più fredde a nord e clima più mite verso sud. Le differenze possono essere considerevoli con valori di -30 °C nelle zone al confine con la Mongolia e valori di oltre 50-60 °C più elevati a sud-ovest con valori anche superiori ai 30 °C come si possono registrare a Turpan nella regione di Xinjiang.
Partendo da nord riconosciamo:
Zona temperata fredda: è rappresentata dalla provincia di Heilongjiang dalla Mongolia Interna settentrionale, dalla porzione più a nord di Gansu, fino a comprendere la parte centro settentrionale della vasta provincia di Xinjiang. Le città principali di questa regione climatica sono quelle di Harbin, Hohhot , Yinchuan e Urumqi . Un clima decisamente continentale con inverni molto rigidi, specialmente lontano dalle coste. Il clima diventa via via più secco procedendo verso occidente. Cosa portare in valigia? Se si visitano queste regioni in inverno vestiti caldi e tecnici in grado di affrontare il freddo pungente, talvolta estremo, in estate invece si gode temperature gradevoli ma avere con se un key-way potrebbe essere una idea giusta dato le possibilità di vento.
Zona temperata intermedia: si snoda più a sud della precedente e si estende dalla provincia di Jilin, nel nord fino alla porzione più meridionale della provincia di Xinjiang, e comprende la maggior parte delle regioni di Heilongjiang, Liaoning, com'anche porzioni della Mongolia Interna meridionale. Il clima qui è meno estremo, ma non mancano le nevicate invernali, con una propensione ad estate calde ed umide. Le città principali affette da questo clima sono la capitale Pechino e le zone urbane di Shenyang, Dalian, Urumqi, Hohhot, Dunhuang e Lanzhou. Per chi volesse visitare queste regioni consigliamo di mettere in valigia abiti leggeri in estate, ma anche per la seconda metà della primavera e la prima parte dell'autunno. Prevedere invece abbigliamento a più strati per le stagioni più fredde dato che si possono avere sia momenti di grande freddo che temperature miti anche in pieno inverno.
Zona temperata calda: caratterizza le zone centrali e centro meridionali, e include le Provincie del Fiume Giallo, e le regioni di Shandong, Shanxi, Shaanxi, e Hebei. Tra le città più importanti condizionate da questo clima annoveriamo Xian, Taiyuan, Luoyang, Jinan, Qingdao e Zhengzhou. Qui il monsone regala estati clade ed umide, con discreto apporto di precipitazioni e generale sensazione di afa. Il clima invernale è decisamente più mite rispetto alle zone settentrionali, mentre le stagioni intermedie si presentano dal clima caldo ma piacevole. Per chi si reca in queste aree è consigliabile avere ricambi di biancheria intima, dato che specie lungo le coste si suderanno le proverbiali sette camicie, in inverno sarà necessario avere qualche capo più pesante da indossare al mattino ma anche abiti leggeri per affrontare le ore centrali della giornata.
Zona subtropicale: si estende a sud del fiume Huai He ed ad est degli altopiani Qinghai-Tibet e include alcune importanti metropoli come Shanghai, Guangzhou, Hong Kong, Macao, Guilin, Hangzhou, Suzhou, Kunming, Dali, Lijiang e Chengdu. Gli inverni piacevoli e tutto sommato secchi sono una delle loro caratteristiche più interessanti, ma in estate il caldo può diventare insopportabile. La temperatura in questa stagione supera con facilità i 32-35 °C con tassi di umidità così elevati che le temperature percepite possono superare di sovente i 40 °C. Durante la stagione estiva sono frequenti le piogge ed i temporali, con fenomeni a tratti intensi. Un consiglio per i viaggiatori: se vi recate in questi luoghi d'estate è conveniente avere con se delle sciarpe di seta o di cotone, di solito lo shock tra temperatura esterna e quella di hotel e musei è così elevato da provocare mal di gola e afonia, se non si è abituati a questi contrasti termici così elevat.
Zona Tropicale di cui fanno parte la provincia di Hainan, il sud di Taiwan, Guangdong e la provincia di Yunnan, con le città principali di Haikou e Sanya. Qui le piogge possono risultare molto abbondanti, specie in estate con valori che superano mediamente i 4.500 mm all'anno. Il clima è quindi afoso, appiccicoso, e chi si reca qui in estate deve tenere conto del disagio che il suo fisico subirà per l'elevato tasso di umidità di questa zona della Cina.
A parte poi bisogna considerare la zona climatica degli altopiani di Qinghai-Tibet, qui è l'altezza a giocare un ruolo importante sulla climatologia di questi siti, che si estendono nella parte centro occidentale della Cina. L'inverno è la stagione dl monsone secco, ed è quindi caratterizzate da temperature fredde ma rari episodi nevosi. Ricordiamo che il gradiente termico nell'atmosfera + pari a circa 6,5 °C persi ogni 1.000 metri di quota. Una città come Lhasa allora, a parità di latitudine con una metropoli come Chengdu, nella zona tropicale, posta circa 500 m contro i 3600 m circa della capitale del Tibet, registrerà una temperatura di circa 20 °C più bassa rispetto alla capitale della provincia di Sichuan. Quindi si andrà in inverno da temperature anche inferiori ai -10 °C e quindi con la necessità di abbigliamento pesante, a valori estivi intorno ai 20 °C,sempre con valori secchi, che consigliano quindi un abbigliamento leggero, ma senza dimenticare qualche indumento un po' pesante e sopratutto impermeabile per affrontare la presenza costante e fastidiosa del vento,
Per quanto riguarda la distribuzione delle piogge, la piovosità in Cina si presenta ogni anno con una cera regolarità di schema, con un trend generalizzato che vede gli apporti più scarsi nel comparto nord-occidentale dello stato, con accumuli via via superiori spostandosi verso sud-est. Causa di questa distribuzione è il monsone estivo che penalizza le zone continentali, scaricando gli apporti pluviometrici più consistenti lungo le regioni costiere orientali. Nelle più sud-orientali, come succede a Huoshaoliao e nella stessa Taipei a Taiwan il cumulato annuale può raggiungere valori superiori ai 6.000 mm, per intenderci valori 6-7 volte superiori ad una città come Milano. In queste zone dal clima tropicale la stagione delle piogge è compresa prevalentemente tra maggio e settembre, e chi viene in vacanza da queste parti deve mettere in conto che qualche giornata di pioggia fa parte delle caratteristiche tipiche di queste regioni. Volendo comunque classificare il clima della China sulla base delle precipitazioni la nazione cinese potrebbe essere suddivisa in 4 grandi aree, con aree umide e semi-umide a sud ed est, e zone semi-asciutte o aride rispettivamente a nord-est e nord-ovest del paese. Per quanto riguarda i Tifoni, e cioè gli uragani del mar della Cina, questi tendono ad interessare la Cina sud-Orientale, interessando le province di Hainan, Guandong, e spingendosi fino alle coste che si affacciano davanti all'isola di Taiwan, La stagione dei Tifoni va in genere da giugno a novembre.
I Monsoni poi meritano una descrizione più approfondita a parte: durante la stagione estiva sono infatti due i monsoni che interessano il territorio cinese: lungo le coste del Pacifico soffia il monsone sud-orientale, che apporta aria umida e calda dai mari al largo delle coste cinesi e vietnamite, mentre un secondo monsone, sud-occidentale si propaga dall'oceano Indiano verso settentrione, ed essendo più che altro un vento catabatico (di caduta) comporta una ventilazione più ce altro secca. E' indubbio che il principale apporto di precipitazioni sulla Cina dipenda proprio dalla stagionalità dei monsoni. Sulle province orientali è a partire da aprile e maggio che il monsone di sud-est incomincia la stagione estiva delle piogge stagione estiva delle piogge che inizia a colpire la provincia meridionale del Guangdong, Guangxi e Hainan. Nel mese di giugno, le piogge migrano verso verso nord, arrivando a colpire la Cina Settentrionale e nei mesi di luglio e agosto. Il Monsone poi si attenua a partire da settembre, ritirandosi progressivamente a latitudini più basse, fino a cessare del tutto verso la fine di ottobre. La zona nord.orientale della Cina, lontana dalla costa, non esperimenta questo tipo di Monsone, e la cosa è testimoniata da un regime pluviometrico alla soglia dell'aridità desertica.
Cercando di razionalizzare le zone climatiche, in base alla distribuzione delle temperature sono almeno 5 le aree che possono essere identificate per particolari trend termici. In inverno ad esempio è la zona compresa tra i fiumi Yangtzte e il fiume Huai He (che separa per l'appunto lo Yangtze (fiume azzurro) dal fiume Giallo) e che assieme alle montagne Qinling rappresenta una divisione naturale tra temperature più fredde a nord e clima più mite verso sud. Le differenze possono essere considerevoli con valori di -30 °C nelle zone al confine con la Mongolia e valori di oltre 50-60 °C più elevati a sud-ovest con valori anche superiori ai 30 °C come si possono registrare a Turpan nella regione di Xinjiang.
Partendo da nord riconosciamo:
Zona temperata fredda: è rappresentata dalla provincia di Heilongjiang dalla Mongolia Interna settentrionale, dalla porzione più a nord di Gansu, fino a comprendere la parte centro settentrionale della vasta provincia di Xinjiang. Le città principali di questa regione climatica sono quelle di Harbin, Hohhot , Yinchuan e Urumqi . Un clima decisamente continentale con inverni molto rigidi, specialmente lontano dalle coste. Il clima diventa via via più secco procedendo verso occidente. Cosa portare in valigia? Se si visitano queste regioni in inverno vestiti caldi e tecnici in grado di affrontare il freddo pungente, talvolta estremo, in estate invece si gode temperature gradevoli ma avere con se un key-way potrebbe essere una idea giusta dato le possibilità di vento.
Zona temperata intermedia: si snoda più a sud della precedente e si estende dalla provincia di Jilin, nel nord fino alla porzione più meridionale della provincia di Xinjiang, e comprende la maggior parte delle regioni di Heilongjiang, Liaoning, com'anche porzioni della Mongolia Interna meridionale. Il clima qui è meno estremo, ma non mancano le nevicate invernali, con una propensione ad estate calde ed umide. Le città principali affette da questo clima sono la capitale Pechino e le zone urbane di Shenyang, Dalian, Urumqi, Hohhot, Dunhuang e Lanzhou. Per chi volesse visitare queste regioni consigliamo di mettere in valigia abiti leggeri in estate, ma anche per la seconda metà della primavera e la prima parte dell'autunno. Prevedere invece abbigliamento a più strati per le stagioni più fredde dato che si possono avere sia momenti di grande freddo che temperature miti anche in pieno inverno.
Zona temperata calda: caratterizza le zone centrali e centro meridionali, e include le Provincie del Fiume Giallo, e le regioni di Shandong, Shanxi, Shaanxi, e Hebei. Tra le città più importanti condizionate da questo clima annoveriamo Xian, Taiyuan, Luoyang, Jinan, Qingdao e Zhengzhou. Qui il monsone regala estati clade ed umide, con discreto apporto di precipitazioni e generale sensazione di afa. Il clima invernale è decisamente più mite rispetto alle zone settentrionali, mentre le stagioni intermedie si presentano dal clima caldo ma piacevole. Per chi si reca in queste aree è consigliabile avere ricambi di biancheria intima, dato che specie lungo le coste si suderanno le proverbiali sette camicie, in inverno sarà necessario avere qualche capo più pesante da indossare al mattino ma anche abiti leggeri per affrontare le ore centrali della giornata.
Zona subtropicale: si estende a sud del fiume Huai He ed ad est degli altopiani Qinghai-Tibet e include alcune importanti metropoli come Shanghai, Guangzhou, Hong Kong, Macao, Guilin, Hangzhou, Suzhou, Kunming, Dali, Lijiang e Chengdu. Gli inverni piacevoli e tutto sommato secchi sono una delle loro caratteristiche più interessanti, ma in estate il caldo può diventare insopportabile. La temperatura in questa stagione supera con facilità i 32-35 °C con tassi di umidità così elevati che le temperature percepite possono superare di sovente i 40 °C. Durante la stagione estiva sono frequenti le piogge ed i temporali, con fenomeni a tratti intensi. Un consiglio per i viaggiatori: se vi recate in questi luoghi d'estate è conveniente avere con se delle sciarpe di seta o di cotone, di solito lo shock tra temperatura esterna e quella di hotel e musei è così elevato da provocare mal di gola e afonia, se non si è abituati a questi contrasti termici così elevat.
Zona Tropicale di cui fanno parte la provincia di Hainan, il sud di Taiwan, Guangdong e la provincia di Yunnan, con le città principali di Haikou e Sanya. Qui le piogge possono risultare molto abbondanti, specie in estate con valori che superano mediamente i 4.500 mm all'anno. Il clima è quindi afoso, appiccicoso, e chi si reca qui in estate deve tenere conto del disagio che il suo fisico subirà per l'elevato tasso di umidità di questa zona della Cina.
A parte poi bisogna considerare la zona climatica degli altopiani di Qinghai-Tibet, qui è l'altezza a giocare un ruolo importante sulla climatologia di questi siti, che si estendono nella parte centro occidentale della Cina. L'inverno è la stagione dl monsone secco, ed è quindi caratterizzate da temperature fredde ma rari episodi nevosi. Ricordiamo che il gradiente termico nell'atmosfera + pari a circa 6,5 °C persi ogni 1.000 metri di quota. Una città come Lhasa allora, a parità di latitudine con una metropoli come Chengdu, nella zona tropicale, posta circa 500 m contro i 3600 m circa della capitale del Tibet, registrerà una temperatura di circa 20 °C più bassa rispetto alla capitale della provincia di Sichuan. Quindi si andrà in inverno da temperature anche inferiori ai -10 °C e quindi con la necessità di abbigliamento pesante, a valori estivi intorno ai 20 °C,sempre con valori secchi, che consigliano quindi un abbigliamento leggero, ma senza dimenticare qualche indumento un po' pesante e sopratutto impermeabile per affrontare la presenza costante e fastidiosa del vento,
Per quanto riguarda la distribuzione delle piogge, la piovosità in Cina si presenta ogni anno con una cera regolarità di schema, con un trend generalizzato che vede gli apporti più scarsi nel comparto nord-occidentale dello stato, con accumuli via via superiori spostandosi verso sud-est. Causa di questa distribuzione è il monsone estivo che penalizza le zone continentali, scaricando gli apporti pluviometrici più consistenti lungo le regioni costiere orientali. Nelle più sud-orientali, come succede a Huoshaoliao e nella stessa Taipei a Taiwan il cumulato annuale può raggiungere valori superiori ai 6.000 mm, per intenderci valori 6-7 volte superiori ad una città come Milano. In queste zone dal clima tropicale la stagione delle piogge è compresa prevalentemente tra maggio e settembre, e chi viene in vacanza da queste parti deve mettere in conto che qualche giornata di pioggia fa parte delle caratteristiche tipiche di queste regioni. Volendo comunque classificare il clima della China sulla base delle precipitazioni la nazione cinese potrebbe essere suddivisa in 4 grandi aree, con aree umide e semi-umide a sud ed est, e zone semi-asciutte o aride rispettivamente a nord-est e nord-ovest del paese. Per quanto riguarda i Tifoni, e cioè gli uragani del mar della Cina, questi tendono ad interessare la Cina sud-Orientale, interessando le province di Hainan, Guandong, e spingendosi fino alle coste che si affacciano davanti all'isola di Taiwan, La stagione dei Tifoni va in genere da giugno a novembre.
I Monsoni poi meritano una descrizione più approfondita a parte: durante la stagione estiva sono infatti due i monsoni che interessano il territorio cinese: lungo le coste del Pacifico soffia il monsone sud-orientale, che apporta aria umida e calda dai mari al largo delle coste cinesi e vietnamite, mentre un secondo monsone, sud-occidentale si propaga dall'oceano Indiano verso settentrione, ed essendo più che altro un vento catabatico (di caduta) comporta una ventilazione più ce altro secca. E' indubbio che il principale apporto di precipitazioni sulla Cina dipenda proprio dalla stagionalità dei monsoni. Sulle province orientali è a partire da aprile e maggio che il monsone di sud-est incomincia la stagione estiva delle piogge stagione estiva delle piogge che inizia a colpire la provincia meridionale del Guangdong, Guangxi e Hainan. Nel mese di giugno, le piogge migrano verso verso nord, arrivando a colpire la Cina Settentrionale e nei mesi di luglio e agosto. Il Monsone poi si attenua a partire da settembre, ritirandosi progressivamente a latitudini più basse, fino a cessare del tutto verso la fine di ottobre. La zona nord.orientale della Cina, lontana dalla costa, non esperimenta questo tipo di Monsone, e la cosa è testimoniata da un regime pluviometrico alla soglia dell'aridità desertica.