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Scozia: tour nella terra dell'incantevole verde, cosa vedere e sapere

Scozia, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Scozia dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La Scozia è molto più di qualche semplice stereotipo sull'accento, sugli uomini con il kilt e buon whisky; è un paese in gran parte selvaggio, una terra affascinante abitata da tempo immemore dai celti che occupano l'isola della Gran Bretagna e che da oltre trecento anni fa parte – assieme all'Inghilterra, al Galles e all'Irlanda del Nord – del Regno Unito.
Non commettete però l'errore di definire «inglese» uno scozzese, perché gli scozzesi hanno un culto profondo per l'indipendenza. Il turista che viene da Londra, appena oltrepassa il confine ed entra in territorio scozzese, s'accorge immediatamente del mutamento. L'antico regno di Maria Stuarda gli si spalanca agli occhi con le Lowlands, le terre basse del sud. Gli incantevoli e dolci declivi verdi, solcati dal fiume Tweed, richiamano alla mente del viaggiatore italiano le terre del Monferrato, ma con un clima decisamente più aspro e mutevole.

La capitale Edimburgo è il miglior biglietto da visita per la Scozia: elegante e ricca di storia, adagiata tra (e su) un insieme di colline che le conferiscono ancora più fascino. Edimburgo è chiamata anche Auld Reekie, vecchia ciminiera, è un luogo magico da scoprire attraverso i suoi vicoli che si arrampicano tra edifici tetri dall'aspetto gotico: in alcuni tratti, soprattutto di notte, sembra davvero di trovarsi tra le pagine di un libro antico. Il Castello di Edimburgo (Edinburgh Castle), che domina la città dall'alto, è senza dubbio la meta più visitata, ma non si può perdere l'opportunità di una passeggiata lungo la strada principale – la Royal Mile, dove si concentrano i principali punti d'interesse turistico – o di una visita ai musei più conosciuti, come la National Gallery of Scotland o la Royal Scottish Academy.

La città più importante della Scozia è tuttavia Glasgow, che è anche il vero motore economico del paese. Città operaia fin dagli albori della Rivoluzione Industriale, è cresciuta nei secoli fino a raggiungere attualmente, con l'intera area metropolitana, oltre i due milioni di abitanti.
Queste sue origini marcatamente industriali sono ben evidenti nell'architettura e nell'atmosfera che si respira a Glasgow, nonostante il grande restyling degli ultimi vent'anni che ha pervaso la città.
Tra i luoghi simbolo, la Cattedrale di San Mungo e il Riverside Museum che, proprio come il Kelvingrove Art Gallery & Museum ospitato all'interno di un edificio vittoriano, è gratuito.

La Scozia è famosa anche per le sue abbazie: Jedburh, Kelso, Dryburgh e Melrose sono le più conosciute nel sud del paese. Le rovine di Melrose Abbey, in particolare, a sud di Edimburgo, valgono da sole il viaggio in Scozia: Melrose fu costruita nel 1136 da alcuni monaci cistercensi e fu ripetutamente saccheggiata dagli inglesi nel corso della storia, prima di terminare definitivamente in rovina durante il regno di Enrico VIII. Solo una parte (più recente) dell'abbazia è ancora oggi intatta ed ospita un museo visitabile dal pubblico. Di tutt'altro genere è la Abbotsford House, sempre nei pressi di Melrose, che fu nell'Ottocento residenza dello scrittore Walter Scott per un breve periodo. La dimora – un'enorme magione che ricorda un castello – è ancora di proprietà della famiglia Scott, ma oggi è trasformata in museo, che è anche uno dei più visitati dell'intero paese.
Siamo ovviamente nelle Lowlands, la zona dei bassopiani scozzesi, storica regione di confine – e di scontro – con i vicini inglesi. È anche per questo che oltre alle abbazie si trovano molti castelli: oltre al già citato Edinburgh Catsle, anche l'impressionante Hermitage Castle, nella regione Scottish Borders, risalente al XIII secolo, o lo spettacolare Culzean Castle, nella regione dell'Ayrshire meridionale, in una splendida posizione sopra uno sperone roccioso sul mare.
La cittadina di Stirling segna il confine tra le Lowlands centrali e l'inizio delle Highlands; anche qui si trova un castello, tra i più conosciuti della Scozia, lo Stirling Castle, la cui costruzione è risalente al periodo compreso tra la fine del Trecento e l'inizio del Cinquecento. La sua posizione su una collina che domina la città è talmente strategica che per secoli si è pensato che chi avesse conquistato il castello di Stirling avrebbe controllato la Scozia.

Più a nord, il paese cambia completamente: rispetto al più popoloso sud, le Highlands con i suoi boschi, le brughiere, gli specchi d'acqua e le montagne sono la dimora di miti e leggende.
Il punto di riferimento è la cittadina di Inverness, ideale per organizzare gite ed escursioni anche a livello logistico, ma una volta partiti alla scoperta delle Highlands sarà difficile avere voglia di tornare alla vita di città. Oltre all'inflazionatissimo Loch Ness, che comincia pochi km a sud di Inverness, la natura è protagonista incontrastata della regione: dalla vetta del Ben Nevis (1344 metri s.l.m., principale altura della Gran Bretagna), i parchi nazionali come il Cairngorms National Park o la zona collinare di Glencoe, tristemente famosa per l'omonimo massacro avvento nel 1692. Il paesaggio, così rappresentativo della Scozia, è spesso utilizzato come set per molti film (tra i quali, inevitabilmente, Braveheart). In questi ed altri luoghi è ovviamente possibile organizzarsi per escursioni di trekking, tra sentieri da compiere in diverse tappe.

Spingendosi ancora più a nord scompaiono quasi completamente i segni di civilizzazione, eccezion fatta per qualche villaggio lungo la costa orientale, ma resta ancora da scoprire molto del paese. Sono infatti le isole il vero richiamo per gli amanti dei paesaggi “alla fine del mondo”; l'Isola di Mull con le sue immense spiagge di sabbia bianca e i paesaggi aspri, o ancora l'Isola di Skye, guidando sulle sue strade panoramiche dove si alternano montagne, laghi e scogliere.
Più piccola è invece l'isoletta che ospita l'Eilean Donan Castle, il castello più fotografato della Scozia, ed è anche la più facilmente raggiungibile, essendo collegata alla terraferma da un breve ponte.

Se invece si è alla ricerca di qualcosa di più remoto, le Isole Ebridi (a nord-ovest della costa occidentale della Scozia), o le Isole Orcadi (un arcipelago a nord della punta settentrionale del paese), sono decisamente interessanti da visitare: qui sorge anche il complesso Heart of Neolithic Orkney, in italiano "Cuore delle Orcadi neolitiche", Patrimonio dell'Umanità dichiarato dall'UNESCO nel 1999. Ancora più su, si raggiungono infine le Isole Shetland, dove agricoltura, allevamento e pesca sono le attività principali di sostentamento per i 23000 abitanti sparsi su appena sedici delle quasi cento isole che compongono l'arcipelago.

Il periodo di alta stagione in Scozia è quello estivo, quando le temperature sono più alte e dove si concentrano anche molti festival di vario genere, ma anche visitando il paese in primavera o all'inizio dell'autunno si possono trovare delle buone giornate con temperature piacevoli. Certo, bisogna anche considerare che la pioggia è un'eventualità sempre presente per definizione in Gran Bretagna...
La Scozia è facilmente raggiungibile dall'Italia grazie a numerosi collegamenti aerei, anche low cost, che uniscono Glasgow e soprattutto la capitale Edimburgo alle nostre città: ci sono infatti voli da Bologna, Milano, Roma, Pisa, Verona, Napoli e Cagliari, per citarne solo alcuni. Dall'Inghilterra, invece, ci si può comodamente spostare in auto oppure scegliere ad uno dei frequenti voli da Londra o da altre città verso le principali mete scozzesi.
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