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Le spiagge pił belle d'Europa

In estate è tempo di pensare al mare e alle vacanze. Dove andare? Rimanere al mare in Italia o scegliere una delle spiagge più belle d’Europa? Non è facile rispondere, perché i gusti sono personali, così come le possibilità economiche e la disponibilità di giorni di ferie. Per chi vuole restare in Italia, non c’è che l’imbarazzo della scelta: viviamo in un paese con oltre 8.000 km di costa, dove si susseguono centinaia di località balneari, spiagge libere, stabilimenti e calette appartate fatte di volta in volta di sassi, sabbia fine, ciottoli o scogli. Come ogni anno, tra l’altro, a certificare la qualità del mare e dei servizi ci pensa il programma Bandiere Blu, che ne valuta l’insieme sulla base di criteri ben definiti.

A noi, però, in questo caso interessa altro. Quando si tenta di stilare una lista, il rischio è sempre quello di scontentare qualcuno. Ognuno ha i propri posti del cuore, la spiaggia dei sogni, il mare più cristallino o l’ambiente dove si trova meglio. Non ce ne vogliate, ma dobbiamo fare delle scelte. L’intento comunque non è avere una classifica di merito, bensì proporre qualche idea per il prossimo viaggio al mare. Non basterebbe un manuale intero per citare, ad esempio, le meraviglie che abbiamo nel Sud Italia (isole comprese), le perle della Grecia o della Croazia.
Facciamo quindi di necessità virtù e proponiamo allora questo articolo che racconta quali sono le spiagge più belle d’Euopa da scoprire per l'estate 2023.

Spiaggia dei Conigli, Lampedusa (Italia)


Ovviamente partiamo dall’Italia, e in particolare dall’isola di Lampedusa, dove la splendida spiaggia dei Conigli viene puntualmente premiata come una delle spiagge più belle del Mediterraneo da prestigiose testate giornalistiche basandosi sul gradimento degli utenti.
Sabbia morbida dalle sfumature rosate, acqua che non ha nulla da invidiare ai Caraibi e un ambiente naturale preservato – tanto che le tartarughe vengono qui a deporre le uova quando non ci sono i turisti – sono gli ingredienti che fanno della spiaggia dei Conigli una meta da conoscere almeno una volta nella vita.
Per maggiori informazioni rimandiamo all’articolo sulle spiagge più belle di Lampedusa.

Spiaggia La Cinta, Sardegna (Italia)


Abbiamo iniziato con la Sicilia e non possiamo che continuare con una delle spiagge più belle della Sardegna.
La Cinta si trova nel Comune di San Teodoro (provincia di Sassari), nel nord-est dell’isola, in un contesto naturale suggestivo. La spiaggia si affaccia sull’area marina di Punta Coda Cavallo – Isola di Tavolara creando un arco fatto di dune di sabbia bianca e fine, bagnata da un mare che più azzurro non ce n’è, circondata dalla tipica macchia mediterranea.
Il fondale basso e limpido è particolarmente invitante per un bagno anche per le famiglie con bambini, ma è una meta amata anche da chi pratica kitesuf e da chi vuole dedicarsi al birdwatching, visto la striscia di sabbia abbraccia lo stagno della laguna di San Teodoro, dove vivono numerose specie di uccelli, come gli spettacolari fenicotteri.

Elafonissi, Creta (Grecia)


Sull’isola di Creta, la splendida spiaggia di Elafonissi (o Elafonisi) si trova all’estremità sud-occidentale ed è famosa, oltre che per il contesto ambientale unico e la sua bellezza, anche per la sabbia bianca con sfumature rosa. Le calde acque turchesi bagnano la spiaggia che, a seconda delle maree e delle correnti, è talvolta collegata all’omonima isoletta che sorge di fronte alla costa.
In alta stagione gli stabilimenti balneari sono sempre pieni e non è difficile capirne il motivo, ma si può provare a fare un giro sulla parte posteriore dell’isola per cercare pace e tranquillità.

Spiaggia di Voidokilia, Peloponneso (Grecia)


Anche per la Grecia proponiamo due mete in questa speciale lista delle spiagge più belle d’Europa. Del resto, stiamo parlando di un paese che ha oltre 13.600 km di costa (la più lunga in tutto il Mediterraneo) e più di 6.000 tra isole e isolotti.
Andiamo nel Peloponneso, in particolare lungo la costa della Messinia, dove la spiaggia di Voidokilia, con la sua forma a mezzaluna, sembra disegnata con un compasso. Affacciata sullo Ionio, questa striscia di sabbia bianca separa il mare dalla Laguna di Gialova e vanta un mare cristallino con fondale che digrada dolcemente e nessun tipo di servizio o stabilimento balneare. Tutt’attorno, solo macchia mediterranea e campagna.
Per approfondimenti: le spiagge più belle del Peloponneso.

Playa de Ses Illetes, Formentera (Spagna)


Ci spostiamo in Spagna, nell’arcipelago delle Isole Baleari, per la precisione a Formentera. Situata nel territorio del Parque Natural de Ses Salines, la meravigliosa Playa de ses Illetes si trova lungo il lato occidentale della stretta penisola del Trucador.
Il nome nasce dagli isolotti (in catalano illetes) che sorgono di fronte alla spiaggia. La finissima sabbia bianca, unita a un mare dalle infinite sfumature turchesi, fanno di questo posto un paradiso amato e fotografato dai turisti di tutto il mondo, che durante l’alta stagione affollano la spiaggia rendendola a tratti invivibile, ma è impensabile che un luogo così resti sconosciuto. Volendo proseguire a piedi sulla penisola si raggiunge la spiaggia di Es Trucadors, dove la stretta lingua di sabbia è bagnata dal mare su due lati.
Segnaliamo che chi arriva a piedi o in bici a Ses Illetes non paga niente, mentre per le auto e i mezzi a motore è previsto il pagamento di una quota.

Per maggiori informazioni: le 10 spiagge più belle di Formentera.

Playa de Corralejo e Playa Sotavento, Fuerteventura (Spagna)


L’arcipelago delle Canarie, nell’Oceano Atlantico, appartiene alla Spagna ed è dunque, tecnicamente, in Europa, anche se geograficamente è...un altro mondo. L’isola di Fuerteventura, in particolare, dista infatti oltre due ore e mezza di volo dalla capitale Madrid e sorge proprio diu fronte alle coste desertiche del Sahara.
In questo caso scegliamo due spiagge – rispettivamente Playa de Corralejo e Playa Sotavento – che sono autentici spettacoli della natura, con molte affinità tra loro, seppure situate circa ai due estremi opposti di Fuerteventuia.

Playa de Corralejo fa parte del Parque Natural Dunas de Corralejo, un piccolo deserto di sabbia bianca (circa 9 km ininterrotti) nel nord-est dell'isola. Nella zona più settentrionale la spiaggia è più frequentata dai turisti e assume diverse denominazioni (Médano, El Viejo e Bajo Negro), mentre più a sud le spiagge diventano più piccole e selvagge.
Playa de Sotavento, invece, è la più conosciuta dell’isola e vanta circa 9 km di distesa di sabbia dorata. Data la sua posizione geografica, e come suggerisce il nome, qui il vento è una presenza importante, tanto da farne un punto di riferimento per gli amanti del windsurf e del kitesurf. La sua forma cambia costantemente a seconda delle maree: in alcuni momenti la spiaggia guadagna terreno sul mare e dà vita a lagune e giochi d’acqua naturali. Forse non è la più indicata per piantare l’ombrellone e godersi una rilassante giornata di sole (che non manca mai durante l’anno), ma chi non pratica sport può comunque godersela con interminabili passeggiate sul bagnasciuga.

Per approfondimenti rimandiamo ai nostri articoli sulle spiagge più belle di Fuerteventura e sulle spiagge meno ventose di Fuerteventura.

Spiaggia Zlatni Rat, isola di Brac (Croazia)


Lo sappiamo, la spiaggia di Zlatni Rat è molto inflazionata e in agosto è impossibile trovare un posto libero. Del resto siamo su una delle spiagge più belle dell’Adriatico, famosa per la sua forma a punta che si inoltra nel mare non distante dalla cittadina di Bol. Conosciuta anche con il nome di Corno d’Oro, ha la caratteristica di essere bagnata su due lati da un mare limpido e azzurro come pochi. Qui non c’è sabbia, ma sassolini lisci sui quali è un piacere camminare. Alle spalle della spiaggia una fitta pineta offre una tregua dal solleone.

Dettagli e informazioni nel nostro articolo sulle spiagge più belle della Croazia.

Praia da Marinha, Algarve (Portogallo)


La Praia da Marinha ha l’unico difetto di essere troppo piccola, perché in quanto a location è difficile trovare di meglio in Europa.
Parliamo di una delle spiagge più famose dell’Algarve e, di conseguenza, di tutto il Portogallo, incastonata tra ripide falesie e affacciata sull’Oceano Atlantico nella zona di Lagoa, a metà strada tra Portimao e Albufeira.
Le scogliere che la circondano danno vita a grotte e archi di pietra e a pozze naturali da scoprire. In realtà, la spiaggia è composta da una serie di piccolissime calette (solo la prima ha il bar e i servizi), da raggiungere a piedi (o in barca) facendo attenzione alle maree.

Per maggiori informazioni segnaliamo il nostro articolo sulle spiagge più belle dell’Algarve.

Spiaggia della Palombaggia, Corsica (Francia)


A sud di Porto Vecchio, nella parte meridionale dell’isola, Palombaggia è sicuramente una delle spiagge più belle della Corsica, famosa per la sua sabbia bianca che contrasta con il rosa dei graniti e l’azzurro cristallino delle sue acque, abbracciato da una cintura di pini marittimi e macchia mediterranea. Certo, la bellezza di questo posto fa sì che i turisti siano sempre numerosi, ma l’ambiente naturale ripaga dell’inconveniente.

Spiaggia di Borsh (Albania)


L’Albania è una meta foise sottovalutata dal turismo balneare, anche se negli ultimi anni sta crescendo sempre più il suo appeal sul pubblico italiano e non solo.
A Borsh a lunga spiaggia di sassolini è immersa in uno scenario ambientale unico, circondata da rilievi montuosi e ulivi. Esistono tratti di spiaggia libera alternati ad altri con stabilimenti e ombrelloni, il tutto bagnato da un Mare Adriatico che qui è splendido.

Per altre informazioni suggeriamo l’articolo sulle spiagge più belle dell’Albania.

Durdle Door Beach, Dorset (Inghilterra)


Forse un po’ a sorpresa vi portiamo nel Regno Unito, per l’esattezza 22 km a est di Weymouth, nel Dorset, sulla costa meridionale della Gran Bretagna. Siamo sulla Jurassic Coast, dove si trova una formazione geologica nota con il nome di Durdle Door, un arco naturale scavato nella scogliera di arenaria. In questa zona si susseguono le spiagge – tutte piuttosto grandi, fatte di sassolini e prive di servizi –, ma la vera attrazione è questo enorme arco di roccia altamente scenografico.
L’acqua è ovviamente più fredda rispetto a quella del Mar Mediterraneo, ma in estate anche qui si può fare il bagno (occhio alle correnti e alla temperatura) con le dovute precauzioni e portandosi tutto l’occorrente per la giornata.

Spiaggia di Etretat, Normandia (Francia)


La cittadina di Etretat, nel nord della Francia, si affaccia sul Canale della Manica. Il mare e il clima forse non sono caldissimi, ma la locale spiaggia è una delle più spettacoalri del nostro continente, tanto da avere ispirato pittori come Monet, Boudin, Courbet, Corot, Delacroix, Matisse e molti altri.
Il suo fascino è dato infatti dalle scogliere di Etretat, altissime falesie e archi di roccia scolpiti dal mare e dal vento che dominano il paesaggio, tappa imperdibile di un tour lungo la Costa d’Alabastro.
Certo, in estate ci si può anche stendere al sole e trascorrere una giornata di mare classica, ma non è per questo che migliaia di turisti ogni anno arrivano da tutto il mondo. Se non bastasse la natura e la pittura, proprio nella sua casa a Etretat lo scrittore Maurice Leblanc, autore di Arsenio Lupin, scriveva le avventure del ladro gentiluomo ambientandole spesso in questi luoghi.

Reynisfjara Beach (Islanda)


Andiamo ancora più a nord, addirittura in Islanda, una meta insospettabile quando si parla di spiagge. Appena fuori dal paesino di Vik, la spettacolare spiaggia di Reynisfjara è una delle più belle e suggestive al mondo, anche se è impossibile vedere qualcuno in costume a prendere il sole o a fare il bagno. Per essere chiari: non è solo una questione di temperatura, ma anche di pericolosità. Qui le correnti sono fortissime e bisogna evitare di avvicinarsi all'acqua, fosse anche solo per bagnarsi i piedi.

Si tratta di un’inquietante spiaggia di sabbia nera dominata da una scogliera fatta di colonne di basalto che rende ancora più surreale il paesaggio. La natura qui non si è risparmiata: l’Oceano Atlantico batte con forza incessantemente la Black Sand Beach, ma anche alle spalle della spiaggia c’è altra acqua; in questo caso è quella di una laguna interna, decisamente più tranquilla.
Non è tutto, perché di fronte alla costa alcuni faraglioni spuntano dal mare: sono altri giganti di basalto chiamati Reynisdrangar e, per alcune leggende locali, sarebbero troll pietrificati.

Per maggiori informazioni rimandiamo al nostro articolo sul promontorio di Dyrhólaey.
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