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UNESCO 2015: le foto dei nuovi siti Patrimonio dell'Umanità, Italia ora a quota 51

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1° immagine: Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale - Italia
La Palermo d’impronta arabo-normanna (due palazzi, tre chiese, una cattedrale e un ponte) e le cattedrali di Cefalù e Monreale, sulla costa nord della Sicilia, costituiscono un insieme di nove strutture civili e religiose caratteristiche del regno normanno nell’isola del Mediterraneo (1130-1194). Insieme rappresentano un sincretismo socio culturale fra le tradizioni occidentale, islamica e bizantina dell’isola, all’origine di nuovi concetti di spazio, costruzione e decorazione testimoniando al tempo stesso l’assoluta convivenza tra popoli di origine e religione diversa (musulmani, bizantini, latini, ebrei, lombardi e francesi). Sorta, secondo la leggenda, per un voto fatto a Gesù da Ruggero II°, sopravvissuto ad una tempesta e approdato proprio sulle spiagge della città, la cattedrale di Cefalù – in stile romanico con tratti bizantini - ha avuto vicende costruttive piuttosto complesse tanto da non essere mai stata completata definitivamente. Famosa per i suoi ricchi mosaici bizantini che ne decorano gli interni, la cattedrale di Santa Maria Nuova, conosciuta come duomo di Monreale, venne fatta costruire a partire dal 1174 da Gugliemo d’Altavilla, re di Sicilia. - © Rolf_52 / Shutterstock.com



Con Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale l’Italia raggiunge quota 51 nell’elenco dei siti Unesco mantenendo intatto il proprio primato davanti ai 48 della Cina, i 44 della Spagna e 41 della Francia. A stabilirlo l’UNESCO (L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura), in riunione a inizio Luglio a Bonn in Germania, che non solo ha premiato l’eredità arabo normanna del palermitano ma ha anche aggiunto altre 23 aree protette alla lista dei Patrimoni dell’Umanità. Con le Blue Mountains entra di diritto per la prima volta in questa speciale classifica delle bellezze mondiali anche la Giamaica a cui fanno compagnia due siti dell’Iran oltre a Danimarca, Turchia, Francia, Messico e Corea del Sud .

E poi ancora Israele con le catacombe di Bet She’arim (uno dei primi cimiteri ebraici) e Betania, in Giordania, dove Giovanni Battista battezzò Gesù di Nazareth. Dalle regioni vitivinicole della Borgona alle colline dello Champagne sino alle missioni spagnole del Texas , ecco le new entry (affiancate anche da estensioni di territori già iscritti) del World Heritage decretate dall’Unesco. Fra storia, archeologia e aree industriali la lista dei luoghi di cultura e natura di tutto il mondo raggiunge oggi i 1031 siti.

Guarda anche le foto dei siti UNESCO 2012, UNESCO 2013, UNESCO 2014.

Foto: © UNESCO
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