Cerca Hotel al miglior prezzo

Bormio: tra sci, terme e shopping

Bormio, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Bormio dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Storia, sapore e sci si incontrano a Bormio, la bella località nota ai più per i suoi bagni termali. Bormio si trova proprio nell'ombelico della Valtellina, in un'ampia vallata racchiusa fra numerose vette che raggiungono 3000 metri e attraversata dal fiume Adda, che accompagna tutta la Lombardia sino a confluire nel Po.

Cenni di storia

La sua posizione strategica, lungo la via d'Alemagna, valse all'abitato valtellinese una certa ricchezza e notorietà, soprattutto per il commercio col Nord Europa, fin da epoca romana. Persino Cassiodoro e Plinio il Vecchio la citano nominando le sue fonti termali, contribuendo così ad accrescere la sua fama, sebbene sia forse da considerarsi l’epoca Rinascimentale il periodo più fiorente per la Contea, complici le caratteristiche dell’ambiente naturale e della ricchezza del territorio bormino. È quindi tra il XIV e il XVI secolo che Bormio dà massimo sfogo ad arte e cultura, un periodo questo che ha dato vita a quelle che sono le maggiori opere di valore storico del suo territorio.

Sebbene fin dal secondo dopoguerra la Bormio antica si sia riconvertita in attrezzata località sciistica e stazione termale, il suo prestigioso passato è infatti ancora oggi rintracciabile nel centro storico.

Cosa vedere a Bormio

Ne sono una testimonianza tangibile via Roma e via Alberto de Simoni che confluiscono nell’ampia piazza principale, Piazza Cavour, abbellite da chiese e monumenti. Primo fra tutti il Kuerk (in dialetto locale coperchio), risalente al XIV secolo, luogo di adunanza dove un tempo si amministrava la giustizia, completamente distrutto per opera di un incendio nel 1855 e in seguito ricostruito. Alle sue spalle spicca la Torre delle Ore o Torre della Bajona, dove rintoccava appunto la Bajona, la grande campana medievale usata per richiamare tutta la popolazione della valle dando l’allarme oppure semplicemente per richiamarla nella corte.

Piazza Cavour è dominata anche dalla chiesa parrocchiale, la Collegiata dei SS. Gervasio e Protasio, dedicata ai patroni del paese, di cui si ha una prima testimonianza storica nel 824 d.C., sebbene il suo aspetto attuale riporti all’epoca del suo completamento, avvenuto nel XVII secolo. Ad arricchire la chiesa anche 8 cappelle laterali volute da nobili famiglie bormine, fra le quali quella degli Alberti.

Passeggiando per le vie del centro si trova anche una seconda Torre, della già citata famiglia Alberti risalente al XIII, che fin da epoca rinascimentale ha offerto la sua ospitalità a principi e nobili, da Ludovico il Moro e all’arciduca d’Austria. Tra questi edifici storici ogni anno a Pasqua si svolge la celebre Processione dei Pasquali.

Senza contare i Bagni Vecchi, terme romane conosciute fin dal I secolo a.C., che forse offrono la testimonianza ancora oggi più tangibile della fortunata storia di Bormio.

Dove sciare a Bormio

Il suo comprensorio sciistico, fiore all'occhiello della Valtellina, nonché teatro dei Campionati Mondiali di sci alpino per ben 2 volte, presenta 36 impianti di risalita e ben 110 km di piste anche grazie al collegamento con S. Caterina di Valfurva e S. Colombano. Da provare assolutamente una sciata dai 3012 della Cima Bianca ai 1225 m di Bormio. Non solo, un bel programma di eventi durante tutta la stagione sciistica arricchisce l’offerta e invoglia a partire verso la località valtellinese con gli sci al seguito.

I dintorni di Bormio

Allontanandosi dal centro di Bormio troviamo poi alcuni angoli di Valtellina quasi nascosti e spesso dimenticati. Ma è stato forse proprio l'isolamento che ha determinato la fortuna di certe località come la Val Viola vicino ad Angera, incontaminata, tranquilla e semplicemente meravigliosa, nella sua semplicità, in tutte le stagioni. Qui ci si rigenera grazie a lunghe passeggiate (con le ciaspole in inverno) immersi nella natura circostante e si riscopre la vera essenza della montagna. Anche i Rifugi in Val Viola conservano autenticità e accoglienza. È questo il caso dell’Agriturismo Caricc. Poche camere avvolte nella pietra e nel legno naturale per una sensazione di calore, una cucina dai sapori tradizionali e una posizione invidiabile nel cuore della vallata.

Non solo la Val Viola, degne di nota sono anche le adiacenti valli che incorniciano il centro abitato di Bormio e che in passato hanno contribuito efficacemente ad una copertura difensiva del suo abitato. Stiamo parlando della Valdisotto, col suo forte militare nella frazione di Oga, e della Valdidentro con le Torri medievali di Fraele, sopra la località di Pedenosso. Note non solo per un’efficace guardia della vallata sottostante, ma anche per le adiacenti dighe risalenti al secolo scorso che hanno determinato il formarsi dei laghi di Cancano. Suggestivi d’inverno, perchè completamente ghiacciati e ricoperti di neve, ma belli soprattutto da vivere d’estate.

Le Terme

Note ai più, anzi, note sin dal lontano periodo romano, come già accennato, sono invece le acque termali a 3 km dal centro abitato di Bormio e, più precisamente, nella Valdidentro. Ampia la scelta fra i Bagni Vecchi e i Bagni Nuovi, fra natura e servizi di alta qualità, con molteplici possibilità per rigenerarsi e vivere le terme, in coppia, così come in famiglia. L'importante è prenotare per tempo (online) per garantirsi un posto e godere della magia della montagna nel caldo abbraccio dell'acqua termale che ridona vitalità e benessere.

Prodotti tipici

Bormio offre infine un certo numero di prodotti gastronomici che non potranno mancare nel vostro bagaglio di ritorno. Prime fra tutte, le dolcezze del Forno Pasticceria Eredi Romani in via Roma 31, con torte ai mirtilli, cioccolato e pere e altre fragranti delizie come fatte in casa. Per raggiungere questo angolino mal segnalato (manca l’insegna), nel cuore del centro storico, basterà seguire la fila e il profumo che emana direttamente dal suo forno. I formaggi freschissimi oppure stagionati sono un'altra garanzia di questo territorio e per finire il Braulio, dal 1875 l'amaro alpino ricavato da piante officinali, dall'aroma intenso e dalle proprietà digestive perfetto dopo una bella mangiata sostanziosa, magari a base di sciatt e pizzoccheri, magari proprio qui in Valtellina.



TheTravelover.com è un blog di viaggi che nasce dalla passione di Michela Garosi per il mondo, la natura, la fotografia e la scrittura.

www.TheTravelover.com
Segui Michela su Facebook - Instagram - Twitter - Video

  •  

 Pubblicato da - 12 Aprile 2016 - Š Riproduzione vietata

24 Aprile 2024 La Giornata dello Speck Alto Adige IGP a ...

Una giornata dedicata alla gastronomia altoatesina, con protagonista lo ...

NOVITA' close