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Comprensorio sciistico:
Livigno

La storia di Livigno (1.816 m) come stazione invernale è relativamente recente, legata all’apertura del passo del Foscagno nel 1952. L’anno successivo fu inaugurato il primo impianto di risalita, mentre nel 1959 aprì i battenti la scuola di sci, dando il via alla stagione turistica di una località che unisce natura e servizi come nessun’altra in Valtellina. D’inverno qui si affollano amanti degli sport sulla neve, ma anche famiglie in cerca di un po’ di relax e ragazzi che una volta finito di sciare non vedono l’ora di lanciarsi tra apres ski, ristoranti e locali notturni. D’estate il denominatore comune è sempre lo sport, declinato sotto forma di altre specialità quali ciclismo e escursionismo.

La stagione sciistica invernale si apre relativamente presto grazie all’elevata altitudine del paese. Per la stessa ragione è raro assistere all’innevamento artificiale degli oltre 115 km di piste del comprensorio sciistico locale, che comprende 30 moderni impianti di risalita che consentono di raggiungere i 2.900 metri di quota. Le piste sono adatte a sciatori di ogni categoria; ci sono 12 nere per sciatori esperti, 37 rosse e 29 azzurre ideali per insegnare i primi rudimenti ai bambini. Per gli amanti dello snowboard, inoltre, si segnala la presenza di ben due snowpark ottimamente attrezzati, mentre a fondovalle si estende un tracciato di 30 km per il fondo. Qui, a dicembre, si tiene la classica Sgambeda, la maratona internazionale di Gran Fondo che inaugura ufficialmente la stagione degli sci stretti.

Con lo sciogliersi della neve ed il battesimo della stagione estiva gli sci si ripongono in cantina e si tirano fuori mountain-bike, canoe e scarponcini da trekking. Anche d’estate, infatti, Livigno attira numerosi visitatori da tutto il nord Italia grazie al clima mite e ai tanti servizi che mette a disposizione. Tra questi ci sono decine di negozi e boutique di grandi firme, senza contare che Livigno gode del privilegio di essere zona extra-doganale ed è quindi particolarmente indicata per fare acquisti a prezzi vantaggiosi grazie all’esenzione del pagamento dell’IVA.

Tra gli eventi e le manifestazioni che si ripetono ogni anno la prima in ordine cronologico è la Ghibinèt, l’Epifania livignasca, durante la quale i bambini bussano alle porte delle case ripetendo "Bondì, ghibinèt!" nella speranza di ricevere dolcetti o piccoli doni. Pochi mesi dopo, per Carnevale, va in scena il Carnàl, animato da pittoresche sfilate di carri allegorici, maschere, travestimenti, canti e balli che coinvolgono tanto i cittadini quanto i visitatori.

Per raggiungere la capitale del turismo della Valtellina da Bormio si percorre per circa 35 km la statale 301, che termina nella stradina parallela per oltre 15 km al corso del torrente Spöl, affluente dell’Eno (Inn) a sua volta confluente nel Danubio. Dal 1968 è transitabile a pagamento il traforo Munt La Schera, che mette in comunicazione la valle di Livigno con la Bassa Engadina e Zernez, in Svizzera.


Il comprensorio Livigno è raggiungibile dalle località sciistiche:
Livigno (a 1 Km)
Arnoga (a 12 Km)
Zernez (a 18 Km)
Pontresina (a 19 Km)
Bormio (a 20 Km)
Celerina (a 21 Km)
St Moritz (a 23 Km)
Passo dello Stelvio (a 24 Km)
Silvaplana (a 27 Km)

Maggiori informazioni

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Sito ufficiale

in collaborazione con  Altre informazioni su Livigno


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