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Albosaggia (Lombardia), visitare la patria dello sci alpinismo in Valtellina

Albosaggia, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Albosaggia dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

A pochi chilometri dal confine con la Svizzera, ai piedi delle Alpi Orobie, si trova Albosaggia, piccolo comune della provincia di Sondrio, immerso nel verde della Valtellina.

I resti archeologici rinvenuti nel territorio risalgono alla preistoria e all’epoca romana, lasciando quindi immaginare che la zona fosse abitata ben prima del XII secolo, periodo in cui il nome del comune è citato, nella sua forma attuale, nei documenti. L’origine di questo nome è incerta e tre sono le ipotesi ritenute verosimili: Alpes Augia, o forse Albutiacula o ancora Albosarius. Tutte portano alla mente aspetti importanti della storia del territorio. Il primo, «Monte Santo», ricorda che fu questo uno dei primi luoghi del nord Italia in cui si diffuse il cristianesimo, il secondo rimanda alla presenza romana in questi luoghi (gli Albuij era il nome di una delle loro gens) e l’ultimo, che si riferisce ad una professione, quella del boscaiolo.

A lungo Albosaggia fu contesa dai comuni limitrofi e da numerose famiglie che cercavano di detenere il dominio del territorio; fra queste la più famosa è certamente quella dei Visconti ma è forse la famiglia dei Paribelli quella che più diede al comune, tanto che il loro austero palazzo è ancora oggi visitabile.

Pur estendendosi su una superficie limitata, Albosaggia comprende quattro frazioni: Porto, Moia, Centro e Torchione. Moia è la zona più frequentata e densamente popolata ma è Centro il cuore del territorio. E’ qui infatti che la chiesa dedicata alla santa patrona, Caterina da Alessandria, fu eretta nel 1354. Ora, dopo un’importante ristrutturazione avvenuta nel corso del seicento, la chiesa guarda dall’alto le lontane abitazioni che la circondano, offrendo un paesaggio dolcemente suggestivo, quasi malinconico.

Il fiume Torchione bagna Albosaggia e qui nel 1922 venne costruita un’importante centrale idroelettrica, attiva ancora oggi, che testimonia come il settore industriale abbia avuto un ruolo chiave nello sviluppo economico del paese. Tuttavia, è nel settore terziario e nel turismo in particolare che Albosaggia ha oggi le proprie risorse. Come in ogni comune alpino infatti, anche qui, sono praticabili numerose attività tipicamente montane.

Fiore all’occhiello della polisportiva bosaggina è lo sci alpinismo. Non avendo una montagna particolarmente alta ma che regala dai suoi versanti incantevoli panorami, i bosaggini iniziarono nei lontani anni ’50 a sperimentare una nuova forma di sci, in cui più importante della discesa è la risalita. È così che il piccolo paese ai piedi del monte Meriggio diventa patria dello scialpinismo italiano. L’evento principale è la Valtellina Orobie ma sono talvolta qui disputate importanti gare di Coppa Europa e del Mondo.
Se in inverno è lo sci ad essere protagonista, in estate sono diverse le attività praticabili nel territorio: dall’arrampicata alla mountain bike, al rafting e al kayak passando per i più adrenalinici hydrospeed e sup. Tutti sport che fanno da sfondo alle più classiche escursioni. Percorsi di differente livello sono in grado di soddisfare esperti e principianti, non mancano infatti baite, rifugi e bivacchi. Chi ama la tranquillità della montagna ma non ama faticare può passeggiare nei primi boschi alle pendici del Pizzo Meriggio, sperando magari di vedere un’aquila scesa di quota.

Nei giorni di pioggia può essere piacevole visitare le antiche chiese del comune e il già citato Palazzo Paribelli. Nella frazione di Moia si trova la piccola chiesa dei santi Giacomo e Filippo, a Centro, come si è detto, la chiesa di Santa Caterina, la più importante del comune. Da qui poco distante è poi un antico nucleo rurale, in cui è perno l’oratorio di Sant’Antonio.

Il castello Paribelli si innalza invece di fronte a Sondrio, e si distingue per il suo aspetto severo. Attorno alla torre di segnalazione preesistente si sviluppa tutta la dimora, originariamente appartenuta alla famiglia Carbonera che la cedette successivamente, sul finire del ‘500, agli attuali proprietari. In contrasto con l’esterno, l’interno ha un carattere signorile, affreschi e arredamento rispecchiano appieno i gusti delle abitazioni nobili del tempo. Degna di nota è la Stüa, una delle più antiche della zona. Accanto all’edificio, nel mezzo del curato giardino, si trova l’oratorio di San Nicola da Tolentino e San Vincenzo, convertito a cappella sepolcrale della famiglia Paribelli.

Per promuovere la bellezza del territorio i bosaggini hanno nel corso del tempo portato avanti alcune iniziative. A maggio ha luogo “Il paese delle Storie”, il primo festival di letteratura in provincia di Sondrio. Fra la fine della stagione estiva e l’inizio dell’autunno è invece possibile assistere ad uno degli emozionanti concerti organizzati sulle rive del Lago della Casera in occasione di “Suoni delle Orobie”. Si giunge così alla stagione invernale, periodo in cui vengono allestiti i famosi mercatini di Natale.

non esiste un periodo migliore per visitare Albosaggia: ogni stagione ha i suoi punti di forza: l'inverno è il momento ideale per lo sci alpinismo, che in genere si pratica da dicembre fino a alla primavera inoltrata. Dalla seconda metà della primavera vanno in auge gli sport dinamici come rafting ed hydrospeed, con le portate di fiumi e torrenti che raggiungono i valori maggiori. In estate fa caldo, ma spesso il clima viene mitigato dagli acquazzoni temporaleschi nel tardo pomeriggio. L'autunoo è segnato dal paesaggio incantato del foliage e dalle temperature fresche, con piogge frequenti ma non intense come quelle estive.

Come arrivare ad Albosaggia
In macchina da Sondrio occorre imboccare la SS. 38 dello Stelvio in direzione di Via Gerone a Albosaggia. Una volta attraversato l’Adda seguire le indicazioni per Moia e Centro. In una decina di minuti si giunge a destinazione.
In alternativa è possibile arrivare a Sondrio in treno e quindi prendere uno degli autobus che, in meno di 30 minuti, dall’Autostazione di Sondrio arrivano ad Albosaggia - Centro.
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