Cerca Hotel al miglior prezzo

Valdaora (Olang), sciare in Val Pusteria, Alto Adige

Valdaora, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Valdaora dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Tra Brunico e Dobbiaco, nel paesaggio selvaggio dell’Alto Adige, deviando verso destra ci si immerge in una costellazione di borgate montane: sono i frammenti preziosi che, nella Provincia Autonoma di Bolzano, compongono il comune sparso di Valdaora. Popolato da poco più di tremila abitanti, centro rinomato della Val Pusterla, il paese è in gran parte di madrelingua tedesca, e per la maggioranza della gente locale è conosciuto come Olang.

A comporre Valdaora, un quadrifoglio affascinante e ricco di attrattive turistiche, ci sono le quattro frazioni di Valdaora di Sopra, Valdaora di Mezzo, Valdaora di Sotto e Sorafurcia: le prime tre se ne stanno adagiate tra prati e campi, verdeggianti e vellutati nella bella stagione e zuccherati di neve quando si fa più freddo; Sorafurcia invece è la sorella più avventurosa del gruppo, l’unica ad essersi arrampicata sulle pendici del Plan de Corones. Ad abbracciare il territorio comunale ci sono gli scorci pittoreschi del Parco Naturale Fanes-Sennes e Braies, e dai nuclei abitati si diramano due vallate lussureggianti: a nord si estende la valle di Anterselva, a sud la valle di Marebbe si apre oltre il passo Furcia e poco sopra Valdaora, nei pressi della vicina Monguelfo, il lago artificiale di Valdaora brilla come uno zaffiro rubato dal cielo.

In mezzo a tante meraviglie le borgate si fanno timide, discrete, come per non disturbare la bellezza della natura. Nel corso dei secoli la storia ha modellato il paese con garbo, perché restasse in armonia con l’ambiente, e ancora oggi Valdaora è un piccolo gioiello dai tratti gentili. Come altri comuni dell’Alto Adige, tuttavia, nel periodo fascista ha visto la creazione delle fortificazioni del Vallo Alpino, precisamente dello Sbarramento Rasun-Valdaora. Ma ciò che fa innamorare i visitatori resta il paesaggio circostante, tutto da ammirare e da godere con gli sci ai piedi o gli scarponcini da escursione: le foreste scure e le colline sinuose celano un reticolo di sentieri panoramici, e i pendii più aspri ospitano le piste da sci. Passeggiando nei pressi del borgo si vedono la Valle di Anterselva con il gruppo delle Vedrette di Ries, il ghiacciaio del Collalto e tutta la Val Pusterla, e avventurandosi in escursione si possono esplorare i parchi naturali Fanes-Senes Braies, Vedrette e Dolomiti di Braies.

L’inverno è la stagione preferita dagli sportivi: all’aria frizzante e al cielo limpido si aggiunge il candore abbagliante delle nevi, che come una glassa invitante riveste 105 km di piste. Il paradiso degli sciatori e degli snowboarder è il già citato Plan de Corones, una montagna alta 2275 metri, priva di alberi, incastonata tra le Alpi Aurine e le Dolomiti. Per accedervi ci si può servire di 31 impianti di risalita all’avanguardia, e una volta saliti ad alta quota ci si può lanciare verso valle su tracciati di varie difficoltà, oppure sostare sulla cima soleggiata.

Mentre il versante nord, in direzione Riscone, è dominato dalle discese sportive, il lato orientale rivolto verso Valdaora privilegia le piste da carving, con condizioni ottimali per sciatori e snowboarder, punti di ristoro accoglienti distribuiti lungo le piste e campi scuola per i piccoli o gli inesperti. Spostandosi ad ovest l’offerta è completata dall’affascinante versante di San Vigilio di Marebbe.

Tuttavia sarebbe un peccato soggiornare a Valdaora e dimenticarsi il borgo, dedicandosi soltanto allo sport, oppure trascurare la località nella stagione estiva: ogni periodo dell’anno, infatti, regala momenti magici grazie alle feste della tradizione popolare, e ad ogni ora del giorno il paese offre svago e occasioni culturali. Tra le numerose manifestazioni popolari, religiose e sportive, ce n’è una che incontra il favore di tutti i buongustai: è la sagra gastronomica “Standlschmaus”, che si ripete ogni anno nei mesi di luglio e agosto.

Prima di partire alla volta di Valdaora, un piccolo paradiso in ogni momento dell’anno, è però necessario prepararsi al clima che vi accoglierà: in inverno le temperature possono raggiungere valori molto bassi, e benché le estati siano decisamente piacevoli nelle ore centrali del giorno, le serate si fanno piuttosto fresche. Le temperature medie del mese più freddo, gennaio, vanno infatti da una minima di -9°C a una massima di 0°C, mentre in luglio e agosto, i mese più caldi, si va dai 9°C ai 21°C. Le precipitazioni, a carattere nevoso da novembre a marzo, si fanno più frequenti in luglio e agosto, quando cadono mediamente 102-109 mm di pioggia mensili.

Per raggiungere il paese ci sono diverse possibilità. Chi viaggia in auto deve percorrere l’autostrada A22 del Brennero, uscire a Bressanone-Varna, continuare sulla statale 49 della Val Pusterla e seguire le indicazioni fino alla meta. Se preferite il treno potrete contare si collegamenti efficienti, infatti l’Alto Adige è connesso in maniera impeccabile con la rete ferroviaria nazionale, con treni diretti a Bolzano dalle principali città italiane e coincidenze agevoli a Bologna e Verona. Se invece scegliete l’aereo, il piccolo aeroporto di Bolzano prevede collegamenti giornalieri con Roma; l’aeroporto di Verona, in alternativa, è a un’ora e 15 minuti d’auto da Bolzano, e quello di Innsbruck, in Austria, è a un’ora e mezza circa.
  •  
18 Marzo 2024 La Festa della Segavecchia a Misano Adriatico ...

Un po’ fuori stagione, ma dal 19 al 21 aprile 2024 è ancora ...

NOVITA' close