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Monte Bondone: settimane bianche, piste, impianti e snowpark

Monte Bondone, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Monte Bondone dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Quella che per anni è stata definita in modo forse riduttivo “la montagna di Trento”, in questi ultimi anni oggetto di un piano di rilancio che coinvolge tutti i fronti: impianti, piste, servizi e ricettività.
La storia del Monte Bondone risale agli albori dello sviluppo turistico in Italia quando nel 1934 Giovanni Graffer costruì il suo primo slittone, negli anni successivi la località continuò a crescere, ma paradossalmente l’eccessiva vicinanza alla città ha portato ad una frequentazione eccessiva nel fine settimana con il vuoto nei giorni feriali. La gestione attuale vuole evitare questa difformità e sta riportando in quota le attrattive che con gli anni si erano perse.

Punto focale del piano di rilancio è stata l’apertura due stagioni orsono della Gran Pista che con 809 metri di dislivello in un’unica discesa si pone tra le piste più interessanti della Alpi, il tutto con la possibilità di numerose ripetizioni nella stessa giornata, infatti il tutto è servito da un solo impianto di risalita la seggiovia carenata Rocce Rosse che in poco più di 7 minuti ci riporta da Malga Mezzania al Fortino. Rilancio all’insegna della modernità vuol dire anche attenzione alle nuove tendenze e quindi non può mancare al Bondone uno snowpark di ben 900 metri di lunghezza servito dalle seggiovie Topolino e Montesel, aperto a tutti i riders con salti, rail ed half pipe e novità per questa stagione è l’apertura del K-park uno snowpark con salti e rail di piccole dimensioni riservato ai ragazzi fino a 14 anni e propedeutico all’accesso in sicurezza agli snowpark più grandi. L’attenzione del Bondone ai più giovani ha radici storiche che risalgono a quando Rolly Marchi ideò il Trofeo Topolino, competizione di slalom e gigante riservata ai giovanissimi e che ha visto primeggiare molti grandi campioni tra i quali Ingmar Stenmark, Gustavo Thoeni, Marc Giradelli, e tanti altri.

La varietà delle piste da discesa oltre alla già citata Gran Pista è in grado di accontentare una vasta gamma di appassionati di ogni livello, oltre ai percorsi battuti esistono alcuni tratti in fuoripista a disposizione di chi cerca quel pizzico d’avventura in sicurezza, la sicurezza dell’innevamento è data da un moderno impianto di produzione di neve programmata che serve la totalità delle piste dell’area. Altra particolarità del Monte Bondone è di essere situato in territorio del comune di Trento, unica stazione sciistica italiana che ricade nel comune di una grande città questo da molto tempo ha portato alla presenza di pattuglie di vigili urbani in servizio sulle piste con il compito di assicuare che la pratica dello sci avvenga in tuuta sicurezza al riparo da sciatori spericolati.

Un altro gioiello situato ai piedi delle tre cime del Bondone è riservato a che voglia praticare lo sci nordico oppure cimentarsi in escursioni con le racchette da neve, si tratta della Conca delle Viote, paradiso bianco posto ad una quota di 1565 metri con la vista delle Dolomiti di Brenta. Appena arrivati possiamo parcheggiare la nostra auto in un parcheggio in grado di accogliere ben 500 autovetture, il centro fondo ci offre spogliatoi con docce, locale sciolinatura, noleggio dell’attrezzatura per lo sci nordico e per lo snow-tubing e soprattutto un ottimo servizio di bar ristorante presso la “Capanna Viote”. Sul piano prettamente tecnico i chilometri di piste sempre perfettamente battuti e segnalati sono circa 35, con difficoltà crescente dal campo scuola fino alla pista difficile. Il centro fondo è anche attrezzato con un impianto d’innevamento programmato.

I più piccini alle Viote trovano un percorso di snow-tubing (discesa su un ibrido tra copertone e canotto) sorvegliato ed un’area attrezzata con gonfiabili e sagome dove saltare e correre in libertà e sicurezza. Chi non ha dimestichezza con gli sci ha tracciato e battuto un percorso pedonale di oltre 4 chilometri oppure si può far trasportare per un giro in sledog (slitta trainata dai cani).

La scelta di una vacanza al Bondone porta a poter usufruire della vicinanza della città di Trento con il suo centro storico ricco di musei e negozi, senza ovviamente mancare una visita al Castello del Buonconsiglio, se invece scendo più a sud fino a Rovereto ho la possibilità di visitare il Mart (Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto).

Sul piano della ricettività si può scegliere se soggiornare in quota in uno degli alberghi situati a portata di sci dalle piste oppure soggiornare in città ed affrontare i 15 chilometri che ci separano dalle piste, opzione alternativa che comporta un trasferimento in macchina più lungo è pernottare sul Lago di Garda con la sua atmosfera che sa un po’ di mitteleuropa. Molte le offerte "settimana bianca freeski"!

Per salire al Monte Bondone si deve uscire al casello di Trento centro lungo l’autostrada A22 del Brennero e da qui percorrere i pochi chilometri che ci separano dalle piste, percorrendo questi tornanti non si può non ricordare le gesta eroiche dei ciclisti del Giro d’Italia che nella tappa del 8 giugno 1956 arrivarono sotto un’incredibile bufera di neve. Oppure la stazione ferroviaria di Trento è collegata da un regolare servizio d’autobus di linea.
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