Trento, cosa vedere in cittą e nei dintorni
Trento, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Trento dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Trento è una città di circa 120.000 abitanti, capoluogo del Trentino-Alto Adige, stretta fra tre colli (il Doss Trento, il Doss di Sant’Agata e il Doss di San Rocco) lungo la valle dell’Adige, il fiume che la attraversa da nord a sud.
Trento è in grado di sorprendere il viaggiatore ogni volta presentandosi sempre rinnovata e mantenendo al tempo stesso stretti legami con la tradizione. I visitatori possono ammirare durante le diverse stagioni le sue numerose sfaccettature nascoste nelle vie cittadine: si trasforma in un giardino con il risveglio della natura a primavera, si riempie di prelibatezze con i gustosi prodotti enogastronomici nel periodo autunnale e si anima durante la festa di San Vigilio a fine giugno o quando viene illuminata dal mercatino di Natale che si accende durante l'Avvento.
Immersa in un contesto naturale straordinario, che spazia delle vette delle Dolomiti – Patrimonio dell’Umanità UNESCO – alle rive del Lago di Garda, Trento è, in definitiva, una città da vivere tutto l’anno, non troppo grande ma culturalmente vivace, architettonicamente splendida, ricca di verde e sportivamente stimolante.
Fu comunque sotto i Romani che Trento si sviluppò, sia per la sua posizione strategica e militare lungo l’arco alpino, che per quella economica.
Trento è conosciuta nel mondo cattolico per avere ospitato il Concilio (1545-1563) che diede il via alla Controriforma, la quale doveva rispondere alla Riforma protestante che aveva preso piede in Europa.
Come punto di riferimento religioso, la città visse nel XVI secolo uno dei suoi momenti di massimo splendore, con la costruzione di edifici e un nuovo impianto urbanistico.
In seguito al Congresso di Vienna del 1815, Trento passò sotto il controllo asburgico. Come risposta, nacquero in città movimenti movimenti irredentisti che volevano invece di ribadire l’italianità di Trento in contrapposizione ai tentativi di germanizzazione.
Nella Prima Guerra Mondiale Trento era una delle fortezze del fronte austroungarico, ma la sconfitta dell’Impero e i successivi trattati fecero sì che la città divenisse italiana.
Dopo anni costretta a subire il centralismo del governo fascista, l’autonomia di cui godono oggi sia la Provincia di Trento che la regione del Trentino-Alto Adige è il risultato della nascita della Repubblica al termine della Seconda Guerra Mondiale e successivamente della legge costituzionale disposta nel 1971.
È qui che sorge il centro storico, con i suoi straordinari edifici e i principali punti d’interesse cittadini, di cui parliamo di seguito.
Per quanto riguarda gli appuntamenti istituzionali e quelli più strettamente commerciali, uno dei primi eventi dell’anno è il Carnevale di Trento, mentre in primavera il Trento Film Festival richiama dal 1952 un folto pubblico di appassionati di cinema, di viaggi e di montagna, con proiezioni dedicate. Gli amanti del vino, invece, possono partecipare alla classica rassegna gastronomica della Mostra Vini del Trentino presso Palazzo Roccabruna.
Nel mese di giugno si svolgono le Feste Vigiliane, con annessa notte bianca, tra sfilate in costume storico, spettacoli e anche un Palio con le zattere.
Uno degli appuntamenti più importanti e partecipati in città è come da tradizione quello con gli intramontabili mercatini di Natale, che solitamente da fine novembre all’Epifania animano il centro storico di Trento.
In primavera e in estate il trekking, le escursioni in mountain bike e le arrampicate su roccia sono tra le attività più svolte, ma non le uniche: pochi km a nord-ovest di Trento, nella Valle dei Laghi, nelle giornate più calde, la gente del posto ama stendersi a prendere il sole sulle rive dei Laghi di Lamar e fare il bagno, mentre altri da aprile a settembre scelgono la gita con il Trenino dei Castelli per andare alla scoperta di fortezze e sapori delle Valli del Noce e, più in generale, data la loro grande abbondanza, i borghi medievali e i castelli del Trentino sono vero motivo d’interesse per visite da compiere in giornata.
Per chi ama la bicicletta, invece, è piacevole percorrere la ciclabile dell’Adige, che si snoda da Trento a Rovereto (circa 25 km) attraverso le campagne costeggiando il fiume. Tra i punti d’interesse lungo il percorso, segnaliamo l’imponente Castel Beseno, la più grande struttura difensiva del Trentino, che domina dall’alto la Vallagarina.
I più sportivi possono raggiungere in bici anche il Lago di Garda, la cui sponda trentina dista circa 40 km da Trento; ovviamente ci si può spostare anche in macchina o con i mezzi pubblici per raggiungere Riva del Garda o le altre località sulla costa settentrionale del lago.
Per concludere, l’inverno è la stagione della neve: in questo periodo le località sciistiche del Trentino richiamano migliaia di amanti della settimana bianca.
L’estate, ad esempio, è il periodo più piovoso, perché in questa stagione estiva si registra un aumento dell'attività temporalesca sulle Alpi. Piove di più, anche se in genere le precipitazioni hanno una durata ridotta nel tempo. Il caldo si fa sentire nella piana dell'Adige, ma le brezze di solito intervengono a limitare le situazioni di caldo torrido.
In inverno può fare molto freddo alla mattina per il fenomeno delle inversione termiche. L'aria fredda si schiaccia al suolo e le minime possono toccare punte di qualche grado sottozero, ma basta salire sulle colline circostanti per avere valori più elevati.
Per chi viaggia in treno, Trento si incontra lungo la tratta ferroviaria che da Verona-Brennero; usciti dalla stazione e attraversati i giardini di piazza Dante, il centro storico si trova a pochi passi.
Gli autobus arrivano e partono dall’autostazione situata a pochi passi dalla stazione FS, subito oltre la graziosa Badia di San Lorenzo.
Nonostante Trento disponga di un proprio piccolo aeroporto turistico, lo scalo di riferimento è quello di Verona.
Trento è in grado di sorprendere il viaggiatore ogni volta presentandosi sempre rinnovata e mantenendo al tempo stesso stretti legami con la tradizione. I visitatori possono ammirare durante le diverse stagioni le sue numerose sfaccettature nascoste nelle vie cittadine: si trasforma in un giardino con il risveglio della natura a primavera, si riempie di prelibatezze con i gustosi prodotti enogastronomici nel periodo autunnale e si anima durante la festa di San Vigilio a fine giugno o quando viene illuminata dal mercatino di Natale che si accende durante l'Avvento.
Immersa in un contesto naturale straordinario, che spazia delle vette delle Dolomiti – Patrimonio dell’Umanità UNESCO – alle rive del Lago di Garda, Trento è, in definitiva, una città da vivere tutto l’anno, non troppo grande ma culturalmente vivace, architettonicamente splendida, ricca di verde e sportivamente stimolante.
Storia
È proprio dai tre colli che la circondano, simili a denti aguzzi, che la località, in epoca romana, fu denominata Tridentum, anche se alcuni storici ipotizzano che l’origine del toponimo sia più antica.Fu comunque sotto i Romani che Trento si sviluppò, sia per la sua posizione strategica e militare lungo l’arco alpino, che per quella economica.
Trento è conosciuta nel mondo cattolico per avere ospitato il Concilio (1545-1563) che diede il via alla Controriforma, la quale doveva rispondere alla Riforma protestante che aveva preso piede in Europa.
Come punto di riferimento religioso, la città visse nel XVI secolo uno dei suoi momenti di massimo splendore, con la costruzione di edifici e un nuovo impianto urbanistico.
In seguito al Congresso di Vienna del 1815, Trento passò sotto il controllo asburgico. Come risposta, nacquero in città movimenti movimenti irredentisti che volevano invece di ribadire l’italianità di Trento in contrapposizione ai tentativi di germanizzazione.
Nella Prima Guerra Mondiale Trento era una delle fortezze del fronte austroungarico, ma la sconfitta dell’Impero e i successivi trattati fecero sì che la città divenisse italiana.
Dopo anni costretta a subire il centralismo del governo fascista, l’autonomia di cui godono oggi sia la Provincia di Trento che la regione del Trentino-Alto Adige è il risultato della nascita della Repubblica al termine della Seconda Guerra Mondiale e successivamente della legge costituzionale disposta nel 1971.
Cosa vedere e cosa fare a Trento?
Trento si sviluppa principalmente ad est del corso dell’Adige, ossia lungo la sua sinistra idrografica.È qui che sorge il centro storico, con i suoi straordinari edifici e i principali punti d’interesse cittadini, di cui parliamo di seguito.
- Piazza Duomo: nota anche come Piazza San Vigilio, è il cuore di Trento. Al centro di questa piazza storica si trova la bella Fontana del Nettuno, risalente al 1769. Il Duomo, a sua volta dedicato a San Vigilio, si affaccia sulla piazza (anche se la facciata dà su via Verdi) e secondo la tradizione sorge nel luogo in cui il santo subì il martirio. L'interno del Duomo si presenta a tre navate, con opere d'arte e residui di affreschi sulle pareti. Il Palazzo Pretorio delimita la piazza sul lato orientale ed è caratterizzato dalla Torre Civica, sulla quale è posto l’orologio, ma anche dalla sommità merlata della facciata dell’edificio stesso. Antica residenza dei vescovi tridentini tra il IX e il XIII secolo, il palazzo è stato ripetutamente restaurato nel corso dei secoli e dal 1963 è sede del Museo Diocesano Tridentino. Sul lato nord-orientale di Piazza Duomo, due edifici cinquecenteschi con archi ribassati mostrano tutta la loro eleganza negli straordinari affreschi che ne ricoprono le facciate: sono le Case Cazuffi Rella, affrescate da Battista Dossi e Marcello Fogolino nel XVI secolo.
- Via Belenzani: è una delle strade principali del centro storico, attorniata da palazzi rinascimentali, tra cui segnaliamo lo storico Palazzo Thun, sede del Municipio dal 1873, ma anche Palazzo Geremia e Palazzo Quetta, rispettivamente al civico n°19 e 20, con i loro splendidi affreschi. Al termine della strada, sull’incrocio con via Roma, si trova la chiesa di San Francesco Saverio, costruito all’inizio del XVIII secolo e considerata il principale edificio barocco di Trento.
- Torre Verde e Torre Vanga: già citata da fonti di fine Quattrocento, la Torre Verde deve il suo nome dalle tegole verde smeraldo che ricoprono il suo tetto conico. Oggi si trova in via Manzoni n°5, al margine di un incrocio stradale tra edifici più moderni, ma in passato era collegata tramite le mura al Castello del Buonconsiglio. Anche la Torre Vanga (Piazza Portela n°1) era parte del sistema murario della città. La torre fu costruita attorno al 1210 sia per controllare il ponte sull’Adige che per avvistare in tempo eventuali pericoli.
- Castello del Buonconsiglio: si trova in via Bernardo Clesio n°5 ed è l’edificio simbolo di Trento. Sorse nel XIII secolo come fortezza imperiale, fu residenza dei locali principi-vescovi tra il XIII e il XVIII secolo. La parte più antica del complesso è Castelvecchio, dove si trova anche il mastio cilindrico, la cosiddetta Torre d’Augusto. Dopo la caduta del principato, nel 1803, il castello venne utilizzato come caserma, per poi essere restaurato e successivamente aperto al pubblico solo nel 1924 come Museo Nazionale. Attualmente ospita le raccolte d'arte antica della Provincia Autonoma di Trento. Informazioni dettagliate sull’edificio e sulla visita (ingresso a pagamento, aperto dal martedì alla domenica) sono disponibili nel nostro articolo dedicato al Castello del Buonconsiglio.
- MUSE - Museo delle Scienze: il moderno edificio che accoglie il MUSE – Museo delle Scienze è stato progettato da Renzo Piano, così come l’intero quartiere residenziale “Le Albere” che lo circonda. La sua inaugurazione è avvenuta del 2013, in continuità con l’attività del vecchio Museo Tridentino di Scienze Naturali. Oggi il MUSE si sviluppa su se sei livelli (due dei quali interrati) per un totale di 12.600 metri quadrati, suddivisi tra le mostre permanenti, le esposizioni temporanee, le aule e i laboratori didattici. È un museo all’avanguardia e interattivo, dove si può sperimentare e toccare; la sua proposta spazia dagli scheletri degli animali alle leggi della fisica, dalla storia delle Dolomiti alla serra tropicale.
- Palazzo delle Albere: accanto al MUSE sorge questo edificio storico, il Palazzo delle Albere, che deve il proprio nome ai pioppi che ne adornavano il viale d’accesso. Un tempo villa di campagna, che nelle forme e per il fossato ricorda un fortino, fu residenza del cardinale Cristoforo Madruzzo, è stato recentemente restaurato e ospita oggi mostre temporanee.
- Museo dell'Aeronautica Gianni Caproni: si trova in via Lidorno, presso l’Aeroporto di Trento, a sud della città. Il Museo dell’Aeronautica espone la prima collezione aeronautica al mondo, costituita negli anni Venti quando il pioniere dell’aviazione Gianni Caproni decise di conservare all’interno delle proprie officine alcuni fra i suoi aerei più importanti. Fondato inizialmente nel 1927, il museo è stato riaperto a Trento nel 1992 ed è oggi parte della rete dei musei scientifici del MUSE. I pezzi esposti sono autentiche rarità, sui quali spiccano alcuni velivoli straordinari come il Breda 19 sul quale venne stabilito il primo record mondiale di volo rovesciato nel 1933, ma accoglie anche mostre fotografiche e attività di simulazione di volo.
- Mausoleo a Cesare Battisti: una delle poche attrazioni – forse l’unica – che si trova sulla sponda occidentale dell’Adige. Il monumento dedicato all’irredentista trentino sorge sul Doss Trento, in posizione dominante sulla città. Le spoglie del patriota, ucciso nel 1916 dagli austriaci, riposano nel mausoleo inaugurato nel 1935.
Eventi e manifestazioni
L’agenda culturale della città è molto ricca, anche grazie alla presenza dell’Università degli Studi di Trento nella quale studiano molti giovani provenienti da tutta Italia e anche dal resto dell’Europa. Basta camminare per le strade per vedere manifesti e volantini di iniziative di vario genere, che spaziano dai concerti ai dibattiti.Per quanto riguarda gli appuntamenti istituzionali e quelli più strettamente commerciali, uno dei primi eventi dell’anno è il Carnevale di Trento, mentre in primavera il Trento Film Festival richiama dal 1952 un folto pubblico di appassionati di cinema, di viaggi e di montagna, con proiezioni dedicate. Gli amanti del vino, invece, possono partecipare alla classica rassegna gastronomica della Mostra Vini del Trentino presso Palazzo Roccabruna.
Nel mese di giugno si svolgono le Feste Vigiliane, con annessa notte bianca, tra sfilate in costume storico, spettacoli e anche un Palio con le zattere.
Uno degli appuntamenti più importanti e partecipati in città è come da tradizione quello con gli intramontabili mercatini di Natale, che solitamente da fine novembre all’Epifania animano il centro storico di Trento.
Dintorni di Trento
La varietà del territorio del Trentino è tale da rendere impossibile citare tutte le cose da vedere nei dintorni della città. Le Alpi sono ovviamente protagoniste assolute e Trento è la porta d’ingresso alle valli in qualsiasi stagione dell’anno.In primavera e in estate il trekking, le escursioni in mountain bike e le arrampicate su roccia sono tra le attività più svolte, ma non le uniche: pochi km a nord-ovest di Trento, nella Valle dei Laghi, nelle giornate più calde, la gente del posto ama stendersi a prendere il sole sulle rive dei Laghi di Lamar e fare il bagno, mentre altri da aprile a settembre scelgono la gita con il Trenino dei Castelli per andare alla scoperta di fortezze e sapori delle Valli del Noce e, più in generale, data la loro grande abbondanza, i borghi medievali e i castelli del Trentino sono vero motivo d’interesse per visite da compiere in giornata.
Per chi ama la bicicletta, invece, è piacevole percorrere la ciclabile dell’Adige, che si snoda da Trento a Rovereto (circa 25 km) attraverso le campagne costeggiando il fiume. Tra i punti d’interesse lungo il percorso, segnaliamo l’imponente Castel Beseno, la più grande struttura difensiva del Trentino, che domina dall’alto la Vallagarina.
I più sportivi possono raggiungere in bici anche il Lago di Garda, la cui sponda trentina dista circa 40 km da Trento; ovviamente ci si può spostare anche in macchina o con i mezzi pubblici per raggiungere Riva del Garda o le altre località sulla costa settentrionale del lago.
Per concludere, l’inverno è la stagione della neve: in questo periodo le località sciistiche del Trentino richiamano migliaia di amanti della settimana bianca.
Clima. Quando andare a Trento?
È difficile definire un periodo migliore per visitare Trento, anche se il clima presenta evidenti peculiarità stagionali. In genere si sceglie il periodo in funzione delle cose che si vogliono fare o vedere.L’estate, ad esempio, è il periodo più piovoso, perché in questa stagione estiva si registra un aumento dell'attività temporalesca sulle Alpi. Piove di più, anche se in genere le precipitazioni hanno una durata ridotta nel tempo. Il caldo si fa sentire nella piana dell'Adige, ma le brezze di solito intervengono a limitare le situazioni di caldo torrido.
In inverno può fare molto freddo alla mattina per il fenomeno delle inversione termiche. L'aria fredda si schiaccia al suolo e le minime possono toccare punte di qualche grado sottozero, ma basta salire sulle colline circostanti per avere valori più elevati.
Come arrivare a Trento
Trento si trova lungo il tragitto dell’autostrada A22 del Brennero, ma qui arriva anche la SS47 Superstrada Valsugana proveniente dal Veneto e la SS45 che la congiunge al Lago di Garda. A titolo informativo segnaliamo che Bolzano dista 55 km, mentre Verona 90 km.Per chi viaggia in treno, Trento si incontra lungo la tratta ferroviaria che da Verona-Brennero; usciti dalla stazione e attraversati i giardini di piazza Dante, il centro storico si trova a pochi passi.
Gli autobus arrivano e partono dall’autostazione situata a pochi passi dalla stazione FS, subito oltre la graziosa Badia di San Lorenzo.
Nonostante Trento disponga di un proprio piccolo aeroporto turistico, lo scalo di riferimento è quello di Verona.
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