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Il Castel Beseno, la pių grande struttura fortificata del Trentino-Alto Adige

Castel Beseno č una delle sedi del complesso museale del Museo provinciale del Castello del Buonconsiglio, la pių grande struttura fortificata del Trentino-Alto Adige.

In Trentino Alto Adige i castelli quasi non si riescono a contare: una grande eredità della storia che ha trovato nel Medioevo il periodo di massima fioritura dati i conflitti tra signorie, potenze feudali e ducati. La regione ha nella categoria il suo figliol prodigo, Castel Beseno, (Schloss Pysein), la più grande struttura fortificata del territorio. Si trova vicino al comune di Besenello, in provincia di Trento, ed è una delle cinque sedi del Museo provinciale del Castello del Buonconsiglio.

Storia del castello

Esistente almeno dal XII secolo, il fortilizio era possedimento della famiglia Da Beseno, la cui scissione nelle due sottofamiglie capeggiate da Enghelberto e Odolrico andò a originare una rivalità accesa che non giovò alla rocca. Circa cento anni dopo, la fortezza passò sotto il controllo oculato e attento di Guglielmo II da Castelbarco, cui si deve un primo importante restauro preliminare al mutamento da struttura prevalentemente militare a residenza nel corso del Cinquecento, mantenendo però alta la difesa e ben saldi gli armamenti.

A forgiarne il carattere contribuì sensibilmente l’assedio subito a opera delle truppe napoleoniche sul finire del ‘700, assedio che si risolse per fortuna con un nulla di fatto grazie alla strenua resistenza del castello e, soprattutto, al tempestivo intervento delle milizie austriache. Con l’intiepidirsi dei conflitti politici, la struttura cadde pian piano nell’oblio e per tutto l’Ottocento non se ne sentì più parlare, senonché nel 1973 essa venne donata alla Provincia Autonoma di Trento, adeguatamente restaurata e resa un’attrattiva turistica di sicuro interesse.

La visita del castello

Oggi il maniero, posto su una collina calcarea a guardia della Valle dell’Adige, conserva la sua struttura ellittica, una lunghezza di 250 metri e una larghezza di 50 che lo rendono il più esteso complesso fortificato del Trentino, un esempio di colosso un tempo davvero inaccessibile. Possiede tre possenti bastioni che fungevano da composite roccaforti per l’utilizzo delle armi da fuoco: visitarlo corrisponde a un’esperienza unica alla scoperta di tutti quegli elementi che hanno inciso nella sua permanenza fino ai giorni nostri.

Sulla Corte d’onore prospicievano caseggiati in cui si svolgevano le attività quotidiane, cucine, forni, cantine e cisterne che facevano confluire l’acqua raccolta nei giorni di pioggia all’interno del Palazzo di Marcabruno, in cui oggi è ubicata una mostra permanente mirata a ricostruire la fatidica battaglia di Calliano che nel 1487 antepose ai piedi del castello Tirolesi e Veneziani: i secondi soccombettero inaspettatamente e con loro anche il celebre condottiero Roberto da Sanseverino.

Un allestimento incredibile volto a presentare armi e strategie di combattimento fra il XV e il XVII secolo: uniformi, corazze e armi sono liberamente accessibili e possono perciò essere maneggiate. All’altezza del bastione sud vi era anticamente il secondo castello medievale, assimilato dal complesso e interamente assorbito.

Un fitto sistema di cinte murarie rivela il locale del corpo di guardia e a destra il “campo dei tornei”, non un’area ludica come il nome farebbe pensare, bensì la zona di miglior difesa improntata su quello considerato il lato debole perché il più esposto a eventuali incursioni. Al bastione nord segue la Porta scura, un ingresso posto in forte pendenza per disorientare gli aggressori e ridurre loro la visibilità obnubilata dall’angolazione del terreno.

Dal cortile è possibile percorrere il camminamento di ronda, che introduce il turista al grande spettacolo panoramico. Sempre dal primo cortile, ma attraversando la porta ad arc flamboyant corredata di archibugiere e caditoia, si arriva alla Piazza Grande che soggiace al Palazzo Comitale, elegante dimora della famiglia Trapp, culmine del complesso.

Informazioni utili per visitare il castello

Dove: Via Al Castello, 4 - Besenello (TN)
Orari di visita: fino al 19 marzo aperto solo sabato e domenica con orario 9.30 – 17.00; dal 21 marzo aperto da martedì a domenica con orario 9.30 – 17.00; dal 1° maggio al 5 novembre aperto con orario 10.00 – 18.00; dal 7 novembre aperto solo sabato e domenica con orario 9.30 – 17.00
Maggiori informazioni sul Sito ufficiale
Contatti: tel. 0464/834600
Costo biglietti: € 7.00 intero, € 5.00 ridotto (over 65 anni), € 4.00 ridotto (dai 15 ai 26 anni), € 3.00 visite guidate a orario fisso e servizio didattico, gratuito con agevolazioni di categoria e ogni prima domenica del mese per tutti.

Come arrivare a Castel Beseno: 
Castel Beseno dista ca. 20 km da Trento, colmabili in auto percorrendo la SS 12 del Brennero, mentre arrivando da sud bisogna imboccare la A22 e uscire a Rovereto; altra alternativa è costituita dalla strada la Valle dell’Adige a Folgaria.

 Pubblicato da il 11/04/2017 - 23.620 letture - ® Riproduzione vietata

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