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Imola e l'Autodromo: cosa vedere tra cultura e sport

Imola, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Imola dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Imola è una tranquilla cittadina di quasi 70.000 abitanti adagiata sulle rive del fiume Santerno. Nonostante sia amministrativamente parte della provincia di Bologna, Imola è geograficamente, culturalmente e linguisticamente Romagna. Si trova infatti nella zona più occidentale della Romagna, il cui confine corre qualche km più a ovest, lungo il corso del fiume Sillaro.

Storia

La storia di Imola cominciò nel IX secolo a.C., quando diverse popolazioni iniziarono ad abitare questa zona particolarmente adatta all'insediamento umano.
È soprattutto grazie alla compresenza di pianura e collina che i suoi abitanti hanno potuto adattarsi perfettamente all'ambiente: da qui sono passati popoli dell'età villanoviana e poi, a seguire, popolazioni Umbre, gli Etruschi, i Celti, fino a giungere alla conquista romana intorno all’anno 82 a.C.
Furono proprio i Romani a conferire all'allora piccolo borgo il nome di Forum Cornelii in onore del console Cornelio Silla. La località sorgeva, già all'epoca, in prossimità della strada etrusca che i Romani averebbero poi rinominato via Emilia; fu solo con il passare dei secoli che il nome Forum Cornelii si trasformò in quello attuale, utilizzato per la prima volta nelle cronache da Paolo Diacono, uno storico longobardo.

Imola fece parte dell’'Esarcato di Ravenna e il suo territorio fu scosso da numerose guerre in epoca medievale, finché la famiglia degli Alidosi ne assunse il comando e la Signoria. Agli Alidosi, di cui oggi si può ancora ammirare il famoso ponte sul fiume Santerno risalente al 1499 in località Castel del Rio, succedettero la famiglia dei Visconti e quella dei Manfredi fino al regno di Caterina Riario Sforza, che si prolungò fino alla fine del quindicesimo secolo, quando fu deposta dal Valentino.

Imola visse un lungo periodo sotto il domino della Chiesa come importante città dello Stato Pontificio, al punto tale che diede a Roma anche un Papa (Pio IX) nell'Ottocento. La cittadina fu molto attiva nel Risorgimento e diede i natali ad Andrea Costa, “apostolo del socialismo”, come ricorda la targa affissa sulla casa di via Appia nella quale nacque nel 1851.

In epoca più recente, già nel XX secolo, Imola pagò aspramente il proprio contributo alla Prima Guerra Mondiale con oltre cinquecento giovani soldati morti in combattimento. Durante il secondo conflitto mondiale, anche in virtù della grande vicinanza alla Linea Gotica, la città si distinse con onore e per tenacia nella Resistenza ottenendo al termine della Seconda Guerra Mondiale la Medaglia d'Oro al Valore Militare per attività partigiana.

Cosa vedere a Imola

Imola è famosa in Italia e nel mondo soprattutto per l'Autodromo Enzo e Dino Ferrari, che dal 1953 richiama migliaia di appassionati delle due e delle quattro ruote. Del circuito ne parliamo più avanti in questo articolo, mentre ora ci concentriamo sugli altri luoghi di interesse turistico della città, quasi tutti racchiusi nel centro storico.
  • Palazzo Comunale: già Palazzo della Signoria, eretto inizialmente intorno alla fine del 1100, ripetutamente ristrutturato e modificato nei secoli successivi – in particolare nel XVIII secolo – quando vennero apportate notevoli migliorie nelle decorazioni e negli arredamenti di alcune sale interne. Della costruzione originale, quella più antica, rimangono solamente alcune parti, che furono ben evidenziate da precisi ed attenti restauri effettuati più di mezzo secolo fa.
  • Palazzo Sersanti e Palazzo Tozzoni: proprio di fronte al Palazzo Comunale, nella centralissima Piazza Matteotti, Palazzo Sersanti si distingue per il suo stile semplice e la sua linea elegante di origine rinascimentale, impreziosita da portici e decorazioni in cotto. Tra gli altri palazzi di Imola che meritano un'attenzione particolare segnaliamo anche Palazzo Tozzoni (visitabile a pagamento), Palazzo Vacchi, il Palazzo Vescovile, Palazzo Pighini e il Palazzo Calderini (già Paterlini).
  • Chiesa di Santa Maria in Regola: è particolarmente interessante per il suo campanile rotondo duecentesco, ben conservato nonostante gli interventi strutturali che l'edificio nel suo complesso ha dovuto subire negli anni, il maggiore dei quali risale al Settecento. L’interno della chiesa si presenta a pianta quadrata con interessanti opere scultoree e possiede un bel chiostro seicentesco che appartenne in passato ai monaci Olivetani, di cui si possono ammirare alcune terrecotte decorative.
  • La cattedrale di San Cassiano: la cattedrale imolese è dedicata a San Cassiano, patrono della città, e fu terminata nel 1271, anche se subì una radicale ristrutturazione nel 1781 prima di essere consacrata l'anno dopo da Papa Pio VI. L'interno consta di tre navate divise da pilastri in stile corinzio e presenta una cripta arricchita da tre altari in marmo bianco, mentre un'interessante collezione di oggetti e libri si trova all’interno dell’Archivio capitolare e nel Tesoro. Si segnalano inoltre notevoli antifonari miniati, una patena molto antica (forse vecchia più di mille anni), e un'opera di Romolo di Senuccio, artista fiorentino di cui si può ammirare un reliquiario trecentesco.
  • Rocca Sforzesca: è innegabile che il vero “pezzo forte” della città sia la Rocca Sforzesca, gioiello d'architettura militare costruito nel XIII secolo ed adattato nel XV secolo alle nuove esigenze difensive (in seguito all'invenzione della polvere da sparo la Rocca doveva infatti essere in grado di fronteggiare un bombardamento nemico) per volere della famiglia Sforza. La bellezza della Rocca risiede probabilmente nella sua semplicità e al contempo nel senso di solidità e sicurezza che infonde, da sempre, ai cittadini imolesi. Proprio questa sua caratteristica di impenetrabilità (e, viceversa, di luogo dal quale era difficile fuggire) fece sì che per alcuni secoli, fino alla Seconda Guerra Mondiale, fosse utilizzata come carcere, prima di aprire i battenti al pubblico come museo nel quale è possibile oggi ammirare una collezione di armi medievali e rinascimentali, ma anche un'esposizione permanente di ceramiche. Nel patio interno della Rocca, ogni estate, si tiene inoltre una rassegna serale di cinema all'aperto.
  • Museo di San Domenico: il museo propone i due percorsi delle “Collezioni d’arte della città” e il “Museo Giuseppe Scarabelli”, quest'ultimo di stampo naturalistico intitolato alla memoria del celebre geologo e studioso di preistoria imolese, che ospita pezzi e reperti unici provenienti tanto dal territorio emiliano-romagnolo quanto dai più disparati angoli del pianeta.
  • Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro”: negli anni Ottanta in città nacque questa Accademia Pianistica Internazionale, fondata da Franco Scala. Nel tempo la scuola ha saputo ritagliarsi un posto di rilievo nel panorama della musica classica internazionale per la qualità del suo metodo didattico e per i grandi nomi che vi hanno collaborato.
  • Parco delle Acque Minerali e Parco Tozzoni: per chi fosse in cerca di un po' di relax, ricordiamo che i due principali parchi di Imola sono rispettivamente il Parco delle Acque Minerali, così chiamato per la presenza – oggi non più fruibile – di acque sulfuree, che sorge nelle prime colline oltre il Santerno all'interno del tracciato del circuito. L'altro grande spazio verde cittadino è il Parco Tozzoni, nelle colline adiacenti al quartiere Pedagna; in prossimità di uno degli ingressi del parco si trova anche il Bosco della Frattona, istituito come Riserva Naturale Regionale.

Per approfondimenti rimandiamo al nostro articolo dedicato alle 10 cose da vedere a Imola.

Eventi e manifestazioni. Le gare all'autodromo e molto altro

Negli anni Imola ha visto accrescere la propria fama a livello mondiale grazie all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari, dove per oltre vent'anni si è svolto il Gran Premio di Formula Uno, ma dove si sono corse anche storiche gare motociclistiche come la mitica 200 miglia o il Motomondiale.

I tragici eventi del 1994, quando nel weekend del 30 aprile-1 maggio persero la vita il pilota austriaco Roland Ratzenberger e il campione brasiliano Ayrton Senna, segnarono un punto di svolta per il tracciato sul Santerno: le modifiche al percorso ne hanno diminuito il fascino e la spettacolarità di un tempo in nome della sicurezza e, successivamente, lo spostamento dei Gran Premi sulle piste di Paesi con economie emergenti o con più sponsorizzazioni (India, Dubai, Cina, Bahrein, ecc...) hanno inferto un duro colpo all'autodromo, che tuttavia ha saputo mantenere eventi importanti come il Campionato Mondiale Superbike.
Dopo una lunga pausa di 14 anni, il 2020 ha segnato il ritorno in calendario del Gran Premio di F1.

Le strutture dell'autodromo sono utilizzate nei mesi estivi anche per l'organizzazione di concerti (per anni si è svolto l'Heineken Jammin' Festival) e di fiere, come la Mostra-Scambio dell'usato del C.R.A.M.E., che si tiene ogni anno a settembre ed è considerata tra le più importanti d'Europa. In seguito all'incidente, il Comune ha posto una statua dedicata ad Ayrton Senna in prossimità della curva del Tamburello, all'interno del Parco delle Acque Minerali, dove si verificò lo schianto fatale, che è presto diventata meta del pellegrinaggio di tifosi e ammiratori provenienti da ogni parte del mondo, che sono soliti lasciare foto, bandiere e pensieri affissi alla rete dell'autodromo.

Nel complesso dei box del circuito si trova anche il MAICC - Museo Multimediale Autodromo di Imola Checco Costa, uno spazio espositivo rinnovato nel 2019 e dedicato alla storia dei mototri e dei suoi protagonisti.

Tra le manifestazioni e gli eventi culturali imolesi ricordiamo il Carnevale dei Fantaveicoli, un'allegra sfilata di fantasiosi veicoli che si tiene in occasione del carnevale e l'appuntamento annuale con Imola in Musica, dove le vie del centro cittadino si trasformano in palchi per gruppi musicali di ogni genere che animano le serate estive. A giugno è tempo della Fiera Agricola del Santerno presso il complesso di Sante Zennaro, mentre nella seconda metà del mese di agosto si svolge puntualmente il Mercatino dei Cappuccini.

L'autunno è il momento della cucina: oltre alle tante sagre che si svolgono nelle località del circondario, Imola propone il Baccanale, una rassegna enogastronomica che coinvolge ristoranti, cantine, locali e artisti incentrato sui piaceri della tavola. L'anno si conclude come sempre con l'Avvento, quando arrivano i mercatini di Natale.

Dintorni di Imola

Terminata la visita alla città, chi volesse conoscere altre località particolarmente interessanti nei paraggi potrebbe prendere in considerazione l'idea di spostarsi nella vicina Dozza, con i suoi muri dipinti, o visitare la località medievale di Brisighella, entrambi considerati tra i borghi e castelli più belli dell'Emilia-Romagna.
Per chi ama la natura e i trekking, infine, segnaliamo la possibilità di compiere escursioni nei sentieri della Valle del Santerno.

Come arrivare

Imola è facilmente raggiungibile in auto percorrendo l'autostrada A14: il casello si trova a metà strada tra quella di Castel San Pietro Terme e Faenza. In alternativa, si può viaggiare sulla Via Emilia (SS9), che attraversa la città da est a ovest.

Per chi viaggia in treno, la stazione FS sorge a poca distanza dal centro storico: una volta usciti dalla stazione, basta procedere dritto lungo Viale Andrea Costa per raggiungere il centro in pochi minuti a piedi.
La stazione degli autobus, infine, si trova in Viale Andrea Costa, a poche centinaia di metri dalla stazione dei treni.Per il vostro soggiorno ad imola vi suggeriamo l' hotel di imola Olimpia
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