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Bientina (Toscana): cosa vedere nel comune in provincia di Pisa

Bientina, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Bientina dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Bientina fa parte dell’alveo delle piccole perle in terra toscana, una preziosità incastonata in un’area molto interessante sotto il profilo dei geotopi e della sommaria morfologia. Si estende fra la Piana di Lucca e il Valdarno Inferiore, precisamente alle falde sud-orientali del Monte Pisano, e la sua impronta storica non si dimentica pur sbiadite ormai le tracce del proprio passato medievale.

Storia

Fondata infatti nel 793 d.C., Bis antes (toponimo latino che per primo trovò menzione documentale) inizialmente non era che una porzione di terreno concessa al Vescovo di Lucca da Saximondo di Gumberto. Quando stava per diventare una realtà consolidata, l’Arcivescovo Ubaldo pensò per i bientinesi e i limitrofi abitanti un luogo unico in cui vivere tutti insieme, nei pressi del fosso Cilecchio.

La popolazione crebbe in un feudo protetto da fortificazioni sottoforma di castello e mura (attualmente esistono ancora le torri denominate Paracintolo, Mora, Giglio e Belvedere, alta quest’ultima 36,40 metri), le quali servirono soprattutto in occasione dell’assedio subito a opera dei pisani, che tuttavia non riuscirono a espugnare la roccaforte. Ciò avveniva nel 1505 durante la guerra di Pisa: tale resistenza e vittoria fruttò a Bientina la riconoscenza del Senato Fiorentino, che si tradusse nell’accordo di privilegi di natura economica e politica. Insomma, il paese godeva allora di buona salute, poi ottima con la bonifica e la regimazione dell’idrografia locale operate da Pietro Leopoldo a inizio ‘800 e ultimate da Leopoldo II. Annessa al Regno d’Italia, Bientina votò la Repubblica nel referendum del 1946.

20 anni dopo, il vecchio e consumato centro storico della cittadina andò incontro alla demolizione a favore di un complessivo ammodernamento, senonché oggi seguita a sussistere nel cuore dell’abitato un coacervo di architetture classiche che gratificano l’amante del monumento e del simbolo costruttivo.

Cosa vedere a Bientina

Dopo aver rivolto adeguata attenzione alla Torre Civica e all’attiguo Mastio, da visitare come prima ancella ecclesiale la Chiesa di Santa Maria Assunta, pieve la cui apodittica bellezza seicentesca (accentuata dall’annesso Museo di Arte Sacra fondato nel 1993) si unisce al fasto espresso dalla sua estetica. Gli interni risultano plasmati dal più spiccato stile decorativo settecentesco, e vi trovano posto ben nove altari esaltati da paliotti marmorei e tele a olio di egregi autori dell’epoca. Un organo maestoso costruito da Bartolomeo Ravani di Lucca è ospitato sulla ricca cantoria collocata esattamente sopra l’ingresso principale. Intagli e dorature si fanno a lungo ammirare.

La chiesa riveste un’importanza fondamentale soprattutto per la presenza del corpo di San Valentino Martire, traslato dalle catacombe di San Callisto.

Risale al XVII secolo la Chiesa di San Domenico, dapprima posta extramoenia, danneggiata pesantemente nel 1944 (crollò la torre campanaria), poi abbandonata e infine (per fortuna) recuperata, ricostruita e restaurata negli anni ’70. Oggi splende con la sua esteriorità enfatizzata dal cotto. Conserva il dipinto del Cristo risorto fra i santi Pietro e Giusto e un’Ultima Cena realizzata da Aurelio Lomi. La Chiesa di San Girolamo, ora sconsacrata, accoglie nei suoi locali il Museo Etrusco, molto utile per apprendere la storia antica di Bientina. Nel borgo è molto apprezzata l’attività del Teatro delle Sfide, incubatore culturale che è stato anche generosa fucina di artisti.

Per fare escursioni è indicata l’Oasi boschiva Tanali, posta sul lato occidentale del Padule di Bientina, laddove prima della regimazione idrografica si estendeva un limpido lago.

Eventi, sagre e manifestazioni

San Valentino è patrono di Bientina dal principio del ‘700, e viene venerato durante la Festa Patronale che va dal sabato al martedì di Pentecoste, un appuntamento imperdibile tanto per i residenti che per i forestieri di passaggio. Per inciso, altri eventi da segnalare sebbene di altro genere il Carnevale Bientinese, il Luglio Bientinese organizzato dall’Amministrazione Comunale e il Mercato dell’antiquariato di scena il quarto sabato e domenica del mese. Spettacolare il Palio di San Valentino la terza domenica di luglio, kermesse folkloristica che annovera il suggestivo corteo storico e la corsa dei cavalli.

Come arrivare a Bientina

Percorrere l’Autostrada A1 verso La SpeziaParma, proseguire sull’Autostrada A15 per GenovaLivorno, procedere sull’Autostrada A12 e uscire a Viareggio, imboccare l’Autostrada A11 in direzione Firenze – Lucca Est, uscire a Capannori, attraversare Carraia e infine continuare lungo la SS 439 fino a destinazione; dalla stazione di Pontedera, ubicata sulla linea ferroviaria Pisa – Firenze, completare il viaggio fino al borgo a bordo degli autobus CPT; l’aeroporto di Pisa dista soltanto 23 km dalla località.
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