Avetrana (Puglia): visita alla cittadina del Salento
Avetrana, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Avetrana dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Il comune di Avetrana (Vetrana fino al XIX secolo) sorge in una zona del Salento praticamente equidistante dalle province di Lecce, Brindisi e Taranto, laddove le Murge Tarantine si estendono all’orizzonte creando l’area delle Serre Tarantine.
I primigeni signori feudali della cittadina, i Pagano, vollero fortemente mettere il loro sigillo sul complesso costituito dal Palazzo Baronale e da Palazzo Imperiali, unicum esteso e ampliato con ulteriore sensibilità costruttiva dagli Albrizzi e poi dalla famiglia Imperiali. A circa tre chilometri da Avetrana, lungo la provinciale per Salice, affiora la mole del Castello di Modunato.
Archeologia e natura tendono qui a intrecciarsi formando spirali che rappresentano sostanzialmente DNA di un comprensorio di pressante attrazione. Ovunque scampoli di storia hanno deposto lasciti e tracce, ad esempio la Casamatta del Torrione medievale che dal 2003 è sede di una mostra archeologica permanente, o il villaggio neolitico a sud della Masseria La Marina, o ancora la villa rustica romana ubicata in località San Francesco. Da vedere le grotte di San Martino. Oltre una ventina le masserie frequentabili nell’hinterland: fra le più interessanti figura Masseria Grottella.
La Festa patronale di San Biagio si traduce in una quattro giorni di spettacoli, luminarie, concerti musicali e fuochi d’artificio, tenuti a battesimo dalla coinvolgente processione della statua del Santo. Assai particolari la Festa di Sant’Antonio da Padova – caratterizzata dal “miracolo del giumento” e dalla “ballata dei cavalli” – e la Giostra dei Rioni. Tutta da vivere e gustare la Sagra della Polpetta, voluttuosa fusione di musica popolare e tradizioni culinarie.
Avetrana dista appena 5 km in linea d'aria dal mare e sono facilmente raggiungibili le belle spiagge di Torre Colimena e Punta Prosciutto.
Storia
Alle origini della sua storia, il borgo non era che un casale, dapprima messapico, successivamente romano e medievale, suddiviso in tre parti chiamate Ruggiano, Modunato e Vetrana, coinvolte nelle devastazioni e nei saccheggi perpetrati nel corso delle incursioni saracene. Il feudo divenne allora un accorpamento sviluppatosi lungo la famosa Via Sallentina, altresì conosciuta come Via Traiana Messapica, collegamento che univa Taranto a Otranto passando da Manduria. Nessun particolare episodio alterò nei secoli la tranquillità che ancora oggi si respira nella cittadina, salvo un macabro fatto di cronaca che seguita a spargere angoscia presso la popolazione: l’omicidio dell’adolescente Sarah Scazzi, consumatosi nel 2010 e da allora denominato “delitto di Avetrana”.Cosa vedere ad Avetrana
Da una prospettiva architettonica, la località presenta diverse illustri vestigia che si mostrano al visitatore con tutti i difetti e le usure arrecate dal tempo, ma proprio per questo risultano ancora più apprezzabili, autentiche. Del novero fa parte il Torrione, ovvero quanto resta di un vecchio castello edificato in epoca normanna e ben prima della Chiesa Madre, settecentesco punto di riferimento religioso per i fedeli di Avetrana, in realtà una ricostruzione resa necessaria in conseguenza del terribile e sconquassante terremoto di Nardò.I primigeni signori feudali della cittadina, i Pagano, vollero fortemente mettere il loro sigillo sul complesso costituito dal Palazzo Baronale e da Palazzo Imperiali, unicum esteso e ampliato con ulteriore sensibilità costruttiva dagli Albrizzi e poi dalla famiglia Imperiali. A circa tre chilometri da Avetrana, lungo la provinciale per Salice, affiora la mole del Castello di Modunato.
Archeologia e natura tendono qui a intrecciarsi formando spirali che rappresentano sostanzialmente DNA di un comprensorio di pressante attrazione. Ovunque scampoli di storia hanno deposto lasciti e tracce, ad esempio la Casamatta del Torrione medievale che dal 2003 è sede di una mostra archeologica permanente, o il villaggio neolitico a sud della Masseria La Marina, o ancora la villa rustica romana ubicata in località San Francesco. Da vedere le grotte di San Martino. Oltre una ventina le masserie frequentabili nell’hinterland: fra le più interessanti figura Masseria Grottella.
Eventi, sagre e manifestazioni
Folklore e tradizione permeano il microcosmo contenente le principali manifestazioni popolari avetranesi, tutte molto partecipate per la loro capacità di riassumere in un’unica occasione elementi sacri e sfumature profane. Il 17 gennaio è il giorno della Festa di Sant’Antonio Abate, comprensiva di processione e dell’accensione di un grande falò propiziatorio. Il Carnevale Avetranese mette in moto i distintivi carri allegorici, dopodiché a marzo la Tria di San Giuseppe inaugura con le ricche tavole imbandite la stagione primaverile.La Festa patronale di San Biagio si traduce in una quattro giorni di spettacoli, luminarie, concerti musicali e fuochi d’artificio, tenuti a battesimo dalla coinvolgente processione della statua del Santo. Assai particolari la Festa di Sant’Antonio da Padova – caratterizzata dal “miracolo del giumento” e dalla “ballata dei cavalli” – e la Giostra dei Rioni. Tutta da vivere e gustare la Sagra della Polpetta, voluttuosa fusione di musica popolare e tradizioni culinarie.
Avetrana dista appena 5 km in linea d'aria dal mare e sono facilmente raggiungibili le belle spiagge di Torre Colimena e Punta Prosciutto.
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