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Documenti per un viaggio in Messico, avvertenze doganali e sulla sicurezza

Messico, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Messico dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Un viaggio in Messico richiede il passaporto avente validità residua di almeno tre mesi al momento dell’ingresso nel Paese. Per eventuali modifiche a tale disposizione, si consiglia di contattare l’Ambasciata od il Consolato messicano o un’agenzia viaggi. A chi viaggia con un minore si rammenta che per la normativa italiana è obbligatorio il passaporto individuale del giovane; è pertanto consigliabile contattare una Questura italiana e gli Uffici diplomatici del Paese per avere informazioni più dettagliate al riguardo.

Il visto non è richiesto per viaggi con soli scopi turistici fino a 90 giorni, eventualmente estendibili a 180 presso l’Instituto Nacional de Migración. All’arrivo in Messico si compila un formulario, chiamato Forma Migratoria, da conservare fino all’uscita dal Paese. Volendo estendere la validità di tale documento, si pagano 210 pesos. Uscendo dal Messico si paga una tassa aeroportuale, a meno che questa non sia già compresa nel prezzo del biglietto, segnata sullo stesso con la sigla UK; chi esce e rientra nel Paese paga un’ulteriore tassa in aeroporto.

Chi viaggia in Messico per motivi di studio, lavoro od altro che non sia turismo necessita del relativo visto e deve richiederlo alle Rappresentanze diplomatiche messicane di Roma o Milano; chi invece si reca nel Paese per scopi umanitari o come osservatore internazionale deve richiedere un permesso di soggiorno specifico. Se questo è rifiutato, non si può chiedere nuovamente prima che siano trascorsi tre mesi.

Dogana
Possono essere importate nel Paese somme di denaro fino a 10.000 dollari USA senza l’obbligo di doverle dichiarare, mentre per somme superiori è richiesta la dichiarazione scritta. I beni per un valore massimo di 300 dollari USA possono essere introdotti liberamente, mentre l’introduzione di articoli per un valore totale da 300 a 1300 dollari è soggetta al pagamento di una tassa. Oltre i 1300 dollari gli oggetti saranno trattenuti in attesa di espletare la pratica d’importazione prevista.

In generale, l’importazione di effetti personali è libera da tasse e dichiarazioni per abbigliamento, calzature ed articoli da toeletta in quantità proporzionata al soggiorno, due macchine fotografiche ed una videocamera, un televisore, un videoregistratore, un apparecchio radio, 5 DVD e 20 cd, un telefono cellulare, un computer portatile, prodotti farmaceutici per uso personale; è prevista l’importazione libera anche per alcuni articoli sportivi, tra cui una tenda da campeggio e una tavola da surf. È inoltre permessa l’introduzione di 400 sigarette o 25 sigari o 200 grammi di tabacco e fino a tre litri di alcolici. Per una lista completa di ciò che è consentito introdurre in franchigia si possono richiedere informazioni agli Uffici diplomatici messicani.

Chi viaggia con cani o gatti al seguito deve ottenere un certificato sanitario rilasciato dalle Autorità italiane almeno 5 giorni prima dell’arrivo in Messico ed un certificato di vaccinazione antirabbica.

Sicurezza
Il Messico è un paese molto vasto, con grandi città popolose ma anche grandi spazi deserti. Le prime possono presentare tassi di criminalità elevati, specie nelle zone dei sobborghi più densamente abitati, le aree rurali risultano generalmente più tranquille ma il turista in viaggio può essere esposto proprio quando si viene a trovare in zone prive di un controllo capillare del territorio. Tra le città dove prestare maggiore attenzione troviamo Città del Messico, Monterrey, Acapulco, Tijuana e Ciudad Juárez. In generale quando ci si muove lungo i seguenti stati: Baja California, Chiapas Chihuahua, Coahuila, Durango, Guerrero, Mexico, Michoacán, Nuevo Leon Oaxaca, San Luis Potosì, Sinaloa, Sonora e Tamaulipas, è sempre meglio non muoversi a piedi durante la notte, non indossare abiti vistosi e portare addosso gioielli ed orologi. Negli ultimi anni sono stati frequenti gli scontri armati tra narcotrafficanti e polizia, ed anche numerosi casi di sequestro di persona. Ricordiamo inoltre che durante la stagione estiva il Messico può essere interessato dagli uragani tropicali (giugno-ottobre) che colpiscono con maggior frequenza la costa caraibica.

Sebbene il nostro sforzo sia quello di mantenere le informazioni aggiornate prima di partire vi consigliamo di consultare anche il sito Viaggiaresicuri.it
 
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 Pubblicato da - 01 Marzo 2011 - © Riproduzione vietata

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