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Istanbul: cosa vedere dalla Moschea Blu al Corno d'oro

Istanbul, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Istanbul dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Istanbul è una città enorme, una vera megalopoli, e richiede parecchi giorni se volete davvero imparare a conoscerla bene. Molto spesso però il tempo è tiranno, le vacanze durano sempre di meno, ed allora bisogna sapersi concentrare su quei monumenti irrinunciabili, quelli che da soli valgono un viaggio, e che numerosi si trovano specie lungo le stradine che si muovono a partire dal Corno d'Oro, una specie di fiordo che si stacca dallo stretto del Bosforo e si getta ad occidente nel cuore europeo di Istanbul.

Le sponde del Corno d'Oro consentono delle viste memorabili di Istanbul, ad esempio salendo sul ponte di Galata si può avere gratuitamente una magnifica vista sulle principale Moschee della città (ad esclusione della Moschea Blu) e del Topkapi, oppure pagando il biglietto di ingresso salire sulla Torre di Galata, sulla sponda settentrionale del Corno d'Oro, e da qui godere su di una vista magnifica, impareggiabile al tramonto. Proprio per la popolarità di questo panorama è meglio muoversi per tempo per mettersi in fila per la salita almeno un'ora prima del tramonto. La Torre di Galata concede un bel colpo d'occhio sulla terza città del mondo per popolazione, e riconoscere immediatamente la maggior parte dei monumenti principali della città, che andrete poi a visitare durante la vostra permanenza ad Istanbul. Di sicuro gran parte del vostro tempo sarà trascorso nel cosiddetto Sultanahmet, il cuore storico di Istanbul.

Dentro a Sultanahmet
La Moschea Blu, che domina il paesaggio dell'Ippodromo fu costruita tra il 1609 e il 1616 e prende il nome dalle maioliche di Iznik (Nicea) che ne decorano l'interno, prevalentemente blu. L'effetto architettonico è davvero grandioso: grandi cupole tondeggianti, sei minareti e un cortile che è tra i più grandi di tutte le moschee ottomane. La grande moschea ha però una importante "rivale" nelle vicinanze: si tratta di Aya Sofya (Hagia Sophia o AyaSofya), la “Chiesa della Sacra Sapienza”, che è una delle opere architettoniche più grandi del mondo. Fu fatta costruire dall'Imperatore Giustiniano e trasformata in moschea nel XV secolo: minareti, tombe e fontane risalgono a quel periodo. La maggior attrattiva artistica è rappresentata da mosaici figurativi bizantini del IX secolo; alcuni risalgono addirittura al VI secolo. Santa Sofia colpisce per la sua tonalità mattone, e per la leggerezza della sua grande cupola, un capolavoro di ingegneria se pensate che è stata ideata più di 1000 anni prima di quella della Moschea Blu. Aya Sofya grazie ad Ataturk è stata trasformata da moschea a museo, e la sua visita risulta essere davvero una esperienza indimenticabile.

Poco lontano da qui si giunge alla Cisterna Basilica, risalente al VI secolo. Questa è l'attrazione turistica più insolita della città: si trattava di una enorme cisterna d'acqua sotterranea, il cui tetto è sostenuto da 336 colonne alte più di 8 metri. Dopo aver pagato il biglietto entrerete in un magico mondo sotterraneo, con le colonne illuminate nell'oscurità con potente effetto scenografico. Vi muovere su di un percorso che s'addentra nella cisterna, tra il gocciare dell'acqua che si ripete da millenni. Alla fine del percorso due particolari teste di Medusa, la Gorgone della mitologia greca, saranno l'oggetto dei vostri scatti fotografici.

Se non riuscite a trovare il tempo per la visita del celebre Palazzo del Topkapi, che comunque merita una visita di almeno mezza giornata, per vedere la sua collezione di gioielli ed armi (tra cui l'omonimo pugnale), e il bellissimo Harem, non potete dimenticare di visitare i vicini Musei Archeologici, poco frequentati dai turisti, ma a torto, dato che possiedono una collezione straordinaria di reperti provienti dall'Asia Minore e dal mondo greco-romano. Il complesso museale consta di 3 musei distinti: il Museo Archeologico, il Museo dell'Antico oriente e il Museo di Arti Islamiche. In totale sono esposti circa un milione di reperti. Tra i pezzi assolutamente da non perdere troviamo alcuni pannelli della Porta Ishtar di Babilonia, tavolette cuneiformi sumere, varie tombe tra cui spicca il sarcofago di Alessandro Magno. Tenente conto che una visita attenta richiederebbe almeno 4 ore di tempo, meglio se tutta la giornata.

Se avete tempo in più, sempre in questa zona potete visitare con calma anche l'Ippodromo, gigantesco stadio che era il cuore di Costantinopoli. Fu sede dei principali eventi della storia di antica di Istanbul, e teatro di feroci massacri. Appena ristrutturato risulta una delle passeggiate più piacevoli di Istanbul, di giorno e soprattutto alla sera quando viene dominato delle magie di Aya Sofia e della Moschea Blu. Lungo il percorso dell'Ippodromo non mancate di ammirare l'Obelisco di Teodosio, in granito e di provenienza egiziana, che poggia su di un pregevole basamento in marmo a bassorilievo, la colonna serpentina, una particolare scultura metallica che dovrebbe provenire dalla Grecia, ed in particolari da Delfi, e la Colonna di Costantino, che però versa in uno stato di deterioramento, anche se dovrebbe venire restaurata a breve. Infine, qui vicino è visitabile il Museo dei Mosaici.

Gli altri quartieri di Istanbul
Da qui, passando per DivanYolu, si raggiunge il quartiere dei Bazar e la sua moschea Süleymaniye Camii (XVI sec), la più importante di Istanbul; questa è solo una delle molte e splendide moschee di questa zona. Il Gran Bazar (Kapali Çarşi) è un dedalo di strade sovrastate da volte dipinte e con migliaia di bancarelle e negozi che cercheranno di vendervi le merci più disparate. Non potrete ammirare comunque la cura con cui vengono esposte le merci, in un un turbinio di colori sovrapposti. Potrete curiosare nella brulicante area commerciale di Tahtakale fino al Bazar delle Spezie, mercato storico sul lungomare di Eminönü, a fianco della Moschea Nuova o Yeni Camii. Poco conusciuta ma bellissima si trova nelle vicinanze la moschea di Rüstem Pasha (Rüstem Paşa Camii) un edificio difficile da trovare dato che si accede da due anguste scalinate, male indicate. Se non riuscite a trovare l'ingresso chiedete a qualcuno confidando nella proverbiale gentilizza degli abitanti di Istanbul. La Moschea è splendida con pregevoli ceramiche.

Dal vicino molo di Eminönü potrete imbarcarvi per una corsa in traghetto od una crociera lungo lo stretto del Bosforo, che separa Europa e Asia e che unisce il Mar Nero al Mar di Marmara. Su gran parte del litorale potrete ammirare splendidi edifici: ville in legno, moschee, ricchi palazzi, qua e là troverete anche ex villaggi di pescatori. Da non perdere la visita di Uskudar, sulla sponda asiatica del Bosforo, zona ricca di moschee ed ottimi ristoranti. Altra gita in traghetto può essere quella per le idilliache Isole dei Principi, nel Mar di Marmara.

Una visita meritano anche i quartieri occidentali, per ammirare il Kariye Müzesi, coi suoi affreschi e mosaici bizantini, uno dei punti di interesse più salienti, ma ubicato in una zona di solito poco frequentata dai turisti.

Infine, attraversate il Corno d'Oro e addentratevi a Beyoglu, il sobborgo che sorge a nord del ponte di Galata, e dell'omonima torre, noto nel XIX secolo col nome di Pera. Passeggiate lungo la strada pedonale principale, perfetta per lo shopping, Istiklal Caddesi (ma fate attenzione al tram!), che va da Piazza Tunel a Piazza Taksim, cuore della città moderna e più alla moda, fiancheggiata dagli edifici dei consolati europei e da appartamenti del XIX secolo. In zona, vicinissimo a Piazza Tunel, si trova il Monastero Mevlevi: ogni ultima domenica del mese potrete ammirare i famosi dervisci rotanti, moderni fedeli sufiti, che con le loro danze mistiche fanno turbinare le loro grandi gonne in uno stato di meditazione estatica, accompagnati da una musica quasi ossessiva.

L'ultimo capolavoro di Istanbul si trova un pò fuori mano, ma consigliamo a tutti di provare ad andare a visitarlo: si tratta dell'ex chiesa di San Salvatore in Chora, che fu trasformata in Moschea, ma poi con il ritrovamento di preziosi mosaici ed affreschi bizantini, divenne nel secolo scorso un museo. Luogo dal grande fascino consente di vedere mirabili esempi delle ultime tecniche mosaicali dell'Impero Romano d'Oriente, applicate poco prima della caduta di Costantinopoli per opera dell'espansione ottomana.

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