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Cabras (Sardegna): Tharros, Is Arutas e le spiagge del Sinis

Cabras, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Cabras dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Cabras è una cittadina a 8 km da Oristano, ma grazie alle bellezze naturali, ai suoi tesori archeologici e ai suoi monumenti e al suo stagno ricco di avifauna, brilla di luce propria ed è un punto di accesso all'affascinante Penisola del Sinis, celebre per le sue bellissime spiagge.

Lo Stagno di Cabras

Il Sinis è una zona dove trionfa la natura. Cabras è "il paese dei tre mari", rispettivamente Mari Biu, Mari Motu e Mare ‘e Pontis.
Il primo è il "Mare vivo", ovvero il mare aperto, dove l'acqua è spesso mossa dal vento. È qui che si concentrano alcune delle spiagge più belle della Sardegna. Il cosiddetto Mare morto, invece, è quello del Golfo di Oristano, riparate dalla piccola penisola di Capo San Marco, habitat ideale per la posidonia oceanica.

Il Mare ‘e Pontis, infine, è lo Stagno di Cabras, che con i suoi 2000 ettari è il più esteso di tutta la Sardegna, nonché uno dei più grandi d'Italia, ed è di fatto un mare interno, profondo mediamente 2,5 metri e con acque non troppo salate. Le rive dello Stagno di Cabras sono bordate di fitti canneti e ospitano numerose specie di uccelli acquatici: vi si trovano tra gli altri anatre, folaghe, limicoli, aironi, trampolieri, fenicotteri e molti altri animali che vivono in luogo considerato un vero paradiso del birdwatching.

Tra le peculiarità di Cabras c'è il "fassone", una barca tradizionale realizzata con steli di fieno palustre legati fra loro. La barca dura circa tre mesi poi marcisce: ricorda le antiche imbarcazioni egizie di papiro oppure le balsas del Lago Titicaca, al confine fra Perù e Bolivia.

Cosa vedere e cosa visitare a Cabras

Oltre alle bellezze naturali di Cabras, nel territorio del Sinis sono stati rinvenuti nuimerosi siti archeologici, come il villaggio preistorico di Cuccuru is Arrius, l’insediamento di Sa Osa, la necropoli nuragica Mont’e Prama, l'antica città di Tharros e, in fondo al mare, il relitto di Mal di Ventre.
A Mont'e Prama, in particolare, gli scavi hanno riportato alla luce oltre 5000 pezzi di statue che sono state in parte ricostruite: alcune di queste raffigurano i cosiddetti Giganti di Mont'e Prama, visibili oggi nell'interessante Museo Civico "Giovanni Marongiu" di Cabras.

A chi interessa la storia consigliamo anche una visita al santuario ipogeico di San Salvatore, ubicato nell'omonimo villaggio. San Salvatore è venerato nella zona e numerose sono le manifestazioni che lo ricordano. Ricordiamo ad esempio la celebre Corsa degli Scalzi che celebra un salvataggio miracoloso della statua del santo durante un'incursione di pirati. Questa sagra è molto particolare e vale la pena vederla, se non altro per scoprire il borgo abbandonato di San Salvatore di Sinis, già location di film western.

La frazione San Giovanni di Sinis è in pratica la marina di Cabras e si trova all'estremità meridionale della Penisola del Sinis. In passato era essenzialmente un villaggio di pescatori costituito da sole capanne, che venivano costruite con un'erba prelevata dalla stagno, il falasco, ma attualmente si è trasformato in una frequentata località balneare.

Percorrendo la strada che da Cabras conduce a San Giovanni si può vedere in lontananza lo stagno di Mistras, mentre il principale punto d'interesse del paese è la chiesa di S. Giovanni, antrca costruzione realizzata in pietra arenacea, considerata di fatto uno dei monumenti paleocristiani più vetusti dell'isola.
Ma San Giovanni è anche mare e vacanza, con belle spiagge bianche e acque limpide che concedono il giusto relax a chi viene da queste parti durante la stagione balneare.

L'area archeologica di Tharros

Chi giunge a San Giovanni di Sinis lo fa sostanzialmente per il suo mare, ma anche per visitare Tharros, città fondata dai Fenici, da tutti gli esperti riconosciuta come uno dei siti archeologici più importanti di tutto il Mediterraneo.
L'area su cui sorge Tharros è l'ultima appendice meridionale della Penisola del Sinis, quel promontorio diviso tra il colle di Su Murru Mannu, il colle di San Giovanni e Capo San Marco.
La valenza archeologica di questo luogo si sposa a un paesaggio straordinario, costituito da un mare splendido che cinge su due lati il sito, dalla presenza di dune di sabbia e dal profilo della Torre di San Giovanni che svetta sul panorama.

Is Arutas e le altre spiagge di Cabras

Cabras è la porta d'accesso alla Penisola Sinis, il cui territorio ricade in gran parte proprio sotto l'amministrazione del Comune di Cabras.
A nord di San Giovanni di Sinis si snoda il litorale di Abbarossa, che comprende il promontorio di Turre Seu attualmente oasi del WWF, proseguendo si trovano altre spiagge interessanti come quelle di Is Arutas e Mari Ermi. La celebrità di queste spiagge risiede nei colori e nella presenza di granuli di quarzo arrotondato. Ne parliamo più approfonditamente nel nostro articolo sulle spiagge più belle della Penisola del Sinis.

Risalendo il Sinis ulteriormente verso nord possiamo scoprire la regione di San Vero Milis, caratterizzata da villaggi di pescatori che si schierano sotto il promontorio di Capo Mannu. Tra questi ricordiamo Porto Mandriola, Putzu Idu, S'Archittu, Su Pallosu, Sa Rocca Tunda e S'Arena Scoada.

Per ultimo segnaliamo le Falesie del Sinis, che si trovano a settentrione del Capo Mannu, composte da pareti di roccia calcarea, che si elevano verticalmente sul mare per una ventina di metri. Nell'entroterra si trova lo stagno di Sale Porcus, un oasi naturalistica della Lipu che viene visitata grazie alla presenza di una colonia di fenicotteri.
Segnaliamo infine l'isola Mal di Ventre e lo scoglio del Catalano; la prima, in particolare, è disabitata e incontaminata, e possiede alcune belle spiagge sul suo sul lato orientale, quello rivolto verso la Sardegna.

Eventi, sagre e manifestazioni

Tra gli eventi da non perdere segnaliamo in estate la Sagra della Bottarga e soprattutto la caratteristica Corsa degli Scalzi, durante la Festa di San Salvatore (inizio settembre).

Come arrivare a Cabras

Per chi parte da Cagliari conviene percorrere la SS 131 in direzione Sassari. A Oristano Sud/Santa Giusta si esce dalla SS131, si attraversa Oristano in direzione nord e poi si prende la SP 56 seguendo le indicazioni per Cabras.
Per chi invece arriva da nord (ad esempio da Alghero o da Sassari), si percorre la SS 131 in direzione Cagliari, si esce a Oristano Nord e infine si seguono le indicazioni per Cabras.
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 Pubblicato da - 31 Agosto 2023 - © Riproduzione vietata

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