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Il Grand Raid di Donnavventura 2010 arriva in Egitto (56 pagine)

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Il tempio di Luxor, a casa di Ramses II

23.11.2010 - Pochi luoghi sono evocativi come il viale di sfingi che porta al tempio di Luxor, la carovana vi sfila davanti, facendosi strada fra le carrozze trainate dai cavalli, che portano i turisti a spasso per la città. La facciata del tempio è imponente, preceduta da due colossi raffiguranti il faraone Ramses II con accanto, in piccolo, la moglie Nefertari e, appena prima, il grande obelisco.
La facciata originariamente era più ricca, sei erano i colossi e due gli obelischi, prima che uno fosse donato alla Francia dove si trova tutt’ora, nel bel mezzo di Place de la Concorde. Sul pilone invece sono incise scene della battaglia di Kadesh, più volte raffigurata negli edifici voluti dal faraone Ramses II. All’interno si trova il cortile di Ramses II con un piccolo tempio per la sosta delle barche solari e… una moschea. Ebbene si, nel bel mezzo di un tempio del Nuovo Regno, nel XIII secolo è stata eretta la moschea di Abu el-Haggag, un’insolita combinazione di architetture sacre. Immancabili poi due grandi colossi del più produttivo dei faraoni, sempre accompagnato dall’amata consorte Nefertari, in versione mignon però rispetto al marito, introducono al colonnato di Ramses II. Due file di sette colonne campaniformi a fusto liscio sormontate da architrave, altre le quali si apre l’area più antica del tempio, edificata per volere di Amenofi III. Dal cortile di Amenofi III poi, si raggiungono la sala ipostila, il vestibolo ed il sacrario, la parte più importante del tempio, in cui veniva conservata la barca di Amon Ra. Da qui si aprono le sale più segrete, in cui venivano celebrati i riti che rievocavano la nascita del dio e ne propiziavano il benvolere. Chiara racconta che il tempio è stato costruito per la celebrazione della festa di Opet, durante la quale le statue rappresentanti la triade tebana di Amon-Ra, Mut e Montu, venivano poste sulle rispettive barche sacre e portate in processione sino a Luxor. La festa aveva luogo nel secondo mese della stagione della piena e celebrava la fertilità portata dal fiume.
Bisogna ricordare poi che Luxor è l’antica Tebe, capitale onnipotente dell’antico Egitto, ricca e potente sede dei faraoni per diverse dinastie. Con l’editto di Teodosio del 239, che sancì la chiusura del templi pagani, Tebe entrò nella sua fase di declino, tanto che venne abbandonata ed i suoi templi sommersi dalla sabbia, fino ad essere riscoperti durante la campagna napoleonica e dissotterrati a partire dal 1881. All’uscita del tempio si trovano tante piccole carrozze con cui è possibile fare il giro della città, Valentina ci dice che Luxor è famosa come località turistica poiché qui arrivano e partono le crociere dirette sul Nilo, oltre che per i suoi complessi monumentali. La città in se offre poco e non è particolarmente bella. La carovana lascia il tempio di Luxor per dirigersi verso le necropoli tebane, sul lato occidentale del Nilo, tradizionalmente riservato al mondo dei morti. All’imbocco della valle che conduce alle necropoli si trovano i colossi di Memnone, come ci racconta Chiara sono due grandi statue raffiguranti il faraone Amenofi III. Originariamente si trovavano ai lati dell’ingresso del tempio funerario del faraone di cui, però, non sono rimaste tracce. Nel 27 a.c un terremoto causò una frattura in uno dei colossi che, secondo lo storico Strabone, arrivava sino alla cintola. Da allora, per effetto dell’asciugarsi dell’umidità della notte, il colosso cominciò ad emettere un suono ogni mattina, i greci lo identificarono allora con il dio Memnone che salutava la madre Aurora con un canto. Quando nel III secolo il colosso fu ristrutturato per volere di Settimio Severo, perse la voce. Proseguendo oltre ci si inoltra nell’area delle necropoli tebane, sino ad arrivare al complesso monumentale di Deir el-Bahari. Chiara, notando alcuni ingressi a tombe, ricorda come in quest’area le tombe siano tutte ipogee, scavate nella roccia per garantire riposo del defunto. Lunghi cunicoli decorati lungo i quali si aprivano cappelle e piccoli ambienti, sino ad arrivare alla sala del sarcofago con le spoglie del faraone, attorniate da un corredo più o meno ricco di oggetti e suppellettili. La più famosa fra le tombe tebane quella del giovane faraone Tutankhamon, ritrovata intatta nel 1922 dall’archeologo Howard Carter, un inestimabile tesoro ora conservato al museo del Cairo. Di fronte alle donnavventura si staglia ora il monumentale tempio funerario della regina Hatshepsut. Colpisce per l’armonia con la quale si fonde con la scenografica barriera rocciosa che lo sovrasta, creando un tutt’uno cromatico con essa. Un edificio dalle linee pulite, costituito da tre ampie terrazze che si concludono in un porticato e che sono collegate l’una all’altra da una rampa. L’architetto che lo ideò è Senmut, primo consigliere e forse amante della regina stessa. 
Chiara ci parla di questa grande sovrana del passato, che ebbe l’ardire, una volta rimasta vedova, di nominarsi faraone, poiché il ruolo di coreggente, del figliastro ancora troppo giovane per regnare, le stava comunque stretto. Fu così che iniziò un’opera di propaganda affermando il proprio diritto al trono come derivante dal volere del padre, il faraone Thutmosi I, e del grande dio Amon-Ra. Regnò per diversi anni, facendo erigere il suo grande tempio funerario, in cui sono incisi episodi della sua vita, nonché la sua nascita proprio ad opera del dio Amon-Ra. I colossi che la rappresentano poi, la mostrano nelle vesti di faraone, compresa la barba posticcia simbolo del potere. Alla morte di Hatshepsut il successore e figliastro Thutmosi III, cercò di cancellare ogni traccia della regina, distruggendone statue e rappresentazioni, ma questo non fu sufficiente a cancellarla dalla storia, la sua figura rimane una delle più emblematiche e misteriose dell’antico Egitto.
Indice
  1. Tour al monastero di Santa Caterina da Dahab e scalata sul Monte Sinai
  2. Dalla sabbia di Dahab al mare di Sharm el Sheikh
  3. Donnavventura 2010 alla scoperta della barriera corallina, e Laura lascia ....
  4. Escursione nel deserto con i Quad
  5. La Carovana di Donnavventura 2010 arriva a El Tur (Sinai), Egitto
  6. Risalendo la penisola del Sinai, lungo la costa del Mar Rosso fino al Canale di Suez
  7. Donnavventura 2010 arriva al Cairo
  8. Le ragazze di Donnavventura alla scoperta dei mercati de Il Cairo
  9. Donnavventura 2010 alle Piramidi, visita a Cheope, Chefren, Micerino e l'enigmatica Sfinge
  10. Visita al Museo Egizio de Il Cairo e il tesoro di Tutankhamon
  11. Ultimo giorno nella Capitale dell'Egitto, la visita della cittadella del Cairo
  12. L'Oasi di Al-Fayoum, Donnavventura nel Giardino dl'Egitto
  13. Verso il mar Rosso, destinazione Zafarana e il monastero di Sant’Antonio
  14. Da Zafarana, capitale del kitesurf a El Gouna
  15. Donnavventura 2010 a El Gouna, immersioni nella barriera corallina
  16. Itinerario da El Gouna alla città di Hurghada
  17. Il Team di Donnavventura entra ad Hurgada, burocrazia per tutti
  18. La lunga tappa nel deserto, destinazione Port Ghalib
  19. Immersioni a Port Ghalib (Egitto), le ragazze alle prese con Nemo
  20. La barriera corallina e Donnavventura, continua il diving nel Mar Rosso
  21. Nel mare di Port Ghalib, tra delfini e tartarughe
  22. Cavalcata sulla spiaggia di Port Ghalib (Egitto) e la cucina tipica dell'Egitto
  23. Escursione nel deserto egiziano con i Quad fino a Camp Fostat
  24. Le ragazze di Donnavventura arrivano a Berenice
  25. Primo giorno a Berenice (Egitto), relax nel reef per le ragazze
  26. Immersioni a Berenice. Diving con le bombole per Donnavventura
  27. A Berenice arrivano le vincitrici del concorso Alviero Martini
  28. La prima vera immersione tra i fondali di Berenice
  29. Nel deserto accompagnate da Françoise e le vincitrici del concorso
  30. El Shalatin (Egitto), visita al mercato di dromedari
  31. In viaggio verso Abu Simbel e il lago Nasser
  32. Donnavventura al cospetto del tempio di Ramses II
  33. Crociera sul Lago Nasser sulla nave Eugénie
  34. Alba sul Lago Nasser, tra coccodrilli e Templi
  35. Crociera verso Aswan e Luxor: l'Isola di Philae, il tempio di Iside e viaggio fino al Wadi el Seboua
  36. Ad Assuan a bordo di El Hanem, crociera sul nilo sulla dahabeya
  37. Crociera da Assuan a Kom Ombo
  38. Kom Ombo: Donnavventura visita il tempio di Sobek e Haroeris
  39. Dal villaggio di El Rmade a quello di El Rdesea, sulle sponde del Nilo
  40. La carovana di Donnavventura 2010 raggiunge Edfu (Egitto)
  41. La diga di Esna e le vestigia del tempio di Khnum a Esna (Isna). Egitto
  42. Finita la crociera sul Nilo, le ragazze alla volta di Luxor
  43. Visita ai templi di Karnak
  44. Il tempio di Luxor, a casa di Ramses II
  45. Da Luxor a Dush, dalle rive del Nilo al Deserto
  46. Tour delle Oasi del deserto, da Dush a Dakhla
  47. Donnavventura 2010, tra deserto e SPA
  48. Da Dakhala all'Oasi di Farafra, le magiche atmosfere di Al Tarfa
  49. Donnavventura si prepara al raid nel Deserto Bianco (Egitto)
  50. Donnavventura tra oasi e deserto bianco
  51. Donnavventura 2010 nell'oasi di Farafra
  52. Ultimo giorno nel deserto del Sahara
  53. Donnavventura 2010 volge al termine, tempo di bilanci per la carovana
  54. Dall'Oasi di Bahariya ad Alessandria
  55. Donnavventura 2010 saluta le Piramidi al Cairo e ritorna ad Alessandria
  56. Arrivederci Egitto! Da Alessandria a Il Cairo

 Pubblicato da il 17/04/2010 - 137.798 letture - ® Riproduzione vietata

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