Il Grand Raid di Donnavventura 2010 arriva in Egitto (56 pagine)
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Crociera sul Lago Nasser sulla nave Eugénie
12.11.2010 - La navigazione procede placida e tranquilla sulle immobili acque del lago Nasser. Il paesaggio è insolito poiché si susseguono rilievi e colline che poco hanno a che fare con una dimensione lacustre naturale. La sensazione è proprio quella di un territorio inondato che ha trovato la sua dimensione. Molti dei siti nubiani sono stati spostati per essere salvati dal formarsi dell’indotto artificiale del lago e possono essere visitati scendendo a terra, altri, come Qasr Ibrim, sono visibili solo navigando. Si tratta dell’unico monumento di età nubiana rimasto nella sua sede originale, questo perché edificato su di un promontorio che, con l’allagamento dell’area, si è trasformato in isola. Della fortezza rimangono pochi, diroccati resti. Se ne percepiscono le proporzioni e l’imponenza, nonché l’importanza strategica, ma ben poco altro è visibile. La nave veloce va oltre il promontorio su cui svettano i ruderi della fortezza. Nel frattempo Stefania ha scoperto che sulla Eugénie sono state girate alcune scene del film di Neri Parenti Natale sul Nilo, con Christian de Sica e Massimo Boldi, mentre Chiara replica con qualcosa di più datato: Assassinio sul Nilo del ’78, tratto da un romanzo di Agatha Christie. La nave è un posto perfetto per leggere un bel romanzo, magari proprio quel Poirot sul Nilo, il giallo della Christie da cui è stato tratto il già citato film Assassinio sul Nilo, interpretato da Peter Ustinov. Le ambientazioni e le atmosfere sono le stesse e non manca neppure quell’alone di mistero che aleggia nell’aria. Clotilde ancora non è in forma, la febbre è passata ma le sono rimaste un po’ di debolezza e di nausea. Meglio che anche oggi stia in cabina a farsi portare patate bollite e riso in bianco. Il dottore sempre sollecito la tiene d’occhio, ma ormai si tratta solo di pazientare una giornata ancora, prima di rimettersi in marcia fra templi e reperti. Benedetta nel frattempo le fa da infermiera, ricordandole a che ora prendere pastigline e integratori. La tappa principale di oggi è il tempio di Amada che, come ci racconta Chiara, è stato fatto edificare dai faraoni. La sua particolarità sta nel fatto di aver conservato decori raffinati e ancora estremamente vividi da un punto di vista cromatico, che rappresentano per lo più immagini che celebrano i due sovrani o li ritraggono nell’atto di offrire doni alle divinità. La cosa sorprendente è il modo in cui questo tempio è stato salvato dall’allagamento. Mentre per gli altri siti si è proceduto ad uno smembramento in parti e ad una successiva ricostruzione, per Amada si è lavorato diversamente: si è spostato il tempio in un unico blocco. A portare a termine questo straordinario prodigio della tecnica, è stata un’impresa francese che, dopo aver imballato il tempio con acciaio e cemento, l’ha trasportato su di una tripla rotaia appositamente costruita, lungo un tratto di quasi tre chilometri, per 65 metri di dislivello. Un lavoro che ha davvero dell’incredibile! A poca distanza da Amada è stato posizionato il tempio di Derr. Come ci fa notare Chiara le pitture sono più rudimentali rispetto a quelle di Amada, ma in buono stato di conservazione. Rappresentano per lo più, Ramses II che offre doni ad Amon Ra. Lo si vede inoltre circondato dall’albero della vita, il Sicomoro, che rappresenta la longevità della sua stirpe. Ultimo elemento di questa triade è la tomba di Pennut, anch’essa in buono stato di conservazione. Pennut era governatore dell’Uauat sotto Ramses VI, nella tomba sono ancora ben visibili bassorilievi che raccontano la sua vita, si vedono inoltre i figli e la moglie, che pare essere stata una cantante. Quando si è trattato di spostare i complessi monumentali nubiani, sono stati scelti luoghi il più possibile simili a quelli originali e non troppo distanti. Lo sguardo di Chiara si perde nel deserto e le viene spontaneo osservare la sabbia e pensare a quanto questo impalpabile elemento costituisca la croce e la delizia degli archeologi e questo perché nasconde e conserva. Tanti tesori sono stati ritrovati in tempi in cui una maggior sensibilità verso l’arte, ha permesso di esaltare e valorizzare tali ritrovamenti. E’ il caso, per esempio, di Abu Simbel, mastodontico tempio voluto da Ramses II e andato perduto per secoli, una volta tramontata l’età faraonica. Fu ritrovato dallo svizzero Burkhardt nel 1814, ma registrato solo dall’italiano Belzoni nel 1817, che si fece largo nella sabbia e tra le rocce con la sua forza erculea. Anni di archeologia rampante in cui alcuni arditi ricercatori stanarono dalle sabbie tesori inestimabili. Il team si imbarca nuovamente su Eugénie e si gode il panorama offerto dal lago Nasser. Ana ci parla della vita di barca e tutte le comodità che offre una nave di queste proporzioni. Cinquanta cabine doppie e settanta persone di equipaggio a prendersi cura degli ospiti. Ristorante, sala da tè, solarium, piscina ed un’atmosfera d’altri tempi, perfetta per immergersi nella storia dell’antico Egitto e farsi un po’ coccolare, perché no, come viaggiatori d’altri tempi.
Indice
- Tour al monastero di Santa Caterina da Dahab e scalata sul Monte Sinai
- Dalla sabbia di Dahab al mare di Sharm el Sheikh
- Donnavventura 2010 alla scoperta della barriera corallina, e Laura lascia ....
- Escursione nel deserto con i Quad
- La Carovana di Donnavventura 2010 arriva a El Tur (Sinai), Egitto
- Risalendo la penisola del Sinai, lungo la costa del Mar Rosso fino al Canale di Suez
- Donnavventura 2010 arriva al Cairo
- Le ragazze di Donnavventura alla scoperta dei mercati de Il Cairo
- Donnavventura 2010 alle Piramidi, visita a Cheope, Chefren, Micerino e l'enigmatica Sfinge
- Visita al Museo Egizio de Il Cairo e il tesoro di Tutankhamon
- Ultimo giorno nella Capitale dell'Egitto, la visita della cittadella del Cairo
- L'Oasi di Al-Fayoum, Donnavventura nel Giardino dl'Egitto
- Verso il mar Rosso, destinazione Zafarana e il monastero di Sant’Antonio
- Da Zafarana, capitale del kitesurf a El Gouna
- Donnavventura 2010 a El Gouna, immersioni nella barriera corallina
- Itinerario da El Gouna alla città di Hurghada
- Il Team di Donnavventura entra ad Hurgada, burocrazia per tutti
- La lunga tappa nel deserto, destinazione Port Ghalib
- Immersioni a Port Ghalib (Egitto), le ragazze alle prese con Nemo
- La barriera corallina e Donnavventura, continua il diving nel Mar Rosso
- Nel mare di Port Ghalib, tra delfini e tartarughe
- Cavalcata sulla spiaggia di Port Ghalib (Egitto) e la cucina tipica dell'Egitto
- Escursione nel deserto egiziano con i Quad fino a Camp Fostat
- Le ragazze di Donnavventura arrivano a Berenice
- Primo giorno a Berenice (Egitto), relax nel reef per le ragazze
- Immersioni a Berenice. Diving con le bombole per Donnavventura
- A Berenice arrivano le vincitrici del concorso Alviero Martini
- La prima vera immersione tra i fondali di Berenice
- Nel deserto accompagnate da Françoise e le vincitrici del concorso
- El Shalatin (Egitto), visita al mercato di dromedari
- In viaggio verso Abu Simbel e il lago Nasser
- Donnavventura al cospetto del tempio di Ramses II
- Crociera sul Lago Nasser sulla nave Eugénie
- Alba sul Lago Nasser, tra coccodrilli e Templi
- Crociera verso Aswan e Luxor: l'Isola di Philae, il tempio di Iside e viaggio fino al Wadi el Seboua
- Ad Assuan a bordo di El Hanem, crociera sul nilo sulla dahabeya
- Crociera da Assuan a Kom Ombo
- Kom Ombo: Donnavventura visita il tempio di Sobek e Haroeris
- Dal villaggio di El Rmade a quello di El Rdesea, sulle sponde del Nilo
- La carovana di Donnavventura 2010 raggiunge Edfu (Egitto)
- La diga di Esna e le vestigia del tempio di Khnum a Esna (Isna). Egitto
- Finita la crociera sul Nilo, le ragazze alla volta di Luxor
- Visita ai templi di Karnak
- Il tempio di Luxor, a casa di Ramses II
- Da Luxor a Dush, dalle rive del Nilo al Deserto
- Tour delle Oasi del deserto, da Dush a Dakhla
- Donnavventura 2010, tra deserto e SPA
- Da Dakhala all'Oasi di Farafra, le magiche atmosfere di Al Tarfa
- Donnavventura si prepara al raid nel Deserto Bianco (Egitto)
- Donnavventura tra oasi e deserto bianco
- Donnavventura 2010 nell'oasi di Farafra
- Ultimo giorno nel deserto del Sahara
- Donnavventura 2010 volge al termine, tempo di bilanci per la carovana
- Dall'Oasi di Bahariya ad Alessandria
- Donnavventura 2010 saluta le Piramidi al Cairo e ritorna ad Alessandria
- Arrivederci Egitto! Da Alessandria a Il Cairo