Il Grand Raid di Donnavventura 2010 arriva in Egitto (56 pagine)
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Verso il mar Rosso, destinazione Zafarana e il monastero di Sant’Antonio
23.10.2010 - L’oasi del Fayoum sembra davvero un altro mondo rispetto all’Egitto, i campi coltivati ad ortaggi e i canneti la fanno somigliare, per certi versi all’Asia. La terra è fertile grazie ai canali d’irrigazione che la attraversano. I bambini accompagnano le greggi al pascolo, mentre gruppi di giovenche riposano all’ombra di pergolati di paglia. Il cotone è già stato raccolto e nelle aie si intravedono i grandi sacchi di iuta da cui spunta qualche fiocco ribelle. Non è raro vedere tre o quattro persone sulla motoretta, intere famiglie si spostano stringendosi un po’ sul sellino, qui e là spunta qualche viso di bimbo che sorride, mentre i ragazzi più grandi viaggiano a dorso di mulo. Chiara si guarda attorno, cercando con gli occhi il lago di Qarun che, in realtà, si trova qualche chilometro più in là: si tratta di un grande lago formatosi circa 70.000 anni fa, a seguito di un’esondazione del Nilo che riempì la depressione del Fayoum. Costituisce un habitat ideale per molte specie di uccelli, ma anche un rilassante diversivo soprattutto per gli abitanti della caotica città del Cairo, che vengono qui a godersi il panorama, magari di un bel tramonto con il sole che si getta nelle acque del lago, colorandolo di rosso. La carovana lascia l’oasi per dirigersi verso il mar Rosso, l’aspetta una lunga traversata del deserto, ma dal finestrino si vede ancora scorrere la vita dei campi. Si passa all’interno di alcune cittadine e villaggi, dove l’attenzione delle persone si convoglia tutta sulla carovana bianca e sulle sue insolite driver. Si attraversano Sinnuris, Lahun, Dandil sino ad arrivare alla più grande Beni Suef dove c’è il ponte che porta dall’altra parte del Nilo. A questo punto il panorama cambia drasticamente facendosi desertico. Chilometri e chilometri di nulla color ocra, lungo una pista che taglia longitudinalmente la cartina in direzione Zafarana. Si distinguono alcune installazioni militari mimetizzate nella sabbia. La carovana, tra l’altro, è perennemente scortata da una camionetta dell’esercito con sei militari a bordo, consuetudine o precauzione? Meglio non saperlo, noi ci adeguiamo alle indicazioni del paese che ci ospita e proseguiamo per la nostra strada. Si avvicina la tappa principale di oggi, il monastero di sant’Antonio, uno dei più antichi della cristianità poiché è stato eretto nel 356, anno della morte dell’eremita. Il contesto è molto suggestivo, poiché il monastero sorge ai piedi della montagna dove il santo rimase durante la sua lunga vita, morì infatti all’età di 105 anni. Il complesso è molto grande e si sviluppa come un vero e proprio villaggio, con cinque chiese, orti, una panetteria e tutto ciò che serve per mantenerlo quasi del tutto indipendente dal mondo esterno. La carovana entra dal cancello al limitare delle mura. Ciò che colpisce immediatamente è il colore uniforme delle pareti, un ocra chiaro che si mimetizza perfettamente con la sabbia e con le pareti rocciose alle spalle del complesso. Padre Giacobbe accoglie le donnavventura e le accompagna attraverso i meandri del monastero, raccontando anche delle abitudini di vita dei monaci, sveglia alle 4.00 del mattino, preghiera e lavoro. Ognuno ha le proprie incombenze quotidiane, che variano di settimana in settimana. Padre Giacobbe mostra intanto una sorta di ascensore rudimentale che veniva utilizzato per “issare” gli ospiti. I monaci potevano affacciarsi alla finestra e decidere se il potenziale visitatore era gradito o meno, gettandogli l’imbraco. Da quassù poi si gode di una vista a 360 gradi sul monastero e sul deserto circostante. La chiesa di sant’Antonio è l’elemento più importante del monastero e conserva il più estero ciclo di affreschi copti dell’intero Egitto, scampati miracolosamente agli atti vandalici ad opera di berberi e beduini che attaccarono a più riprese questo autentico baluardo della cristianità. Il monastero nasconde anche un antico mulino ed un mistico refettorio in pietra che fa tornare alla mente l’ultima cena. E’ molto suggestivo e le ragazze non resistono alla tentazione di sedersi al posto dei monaci, Stefania addirittura si sbilancia dicendo che non le dispiacerebbe condurre quel tipo di vita, sarà il caso di lasciarla qui a meditare? Certo che no, come farebbe la squadra senza di lei! Il monastero è dedicato a sant’Antonio, che a 18 anni lascia tutto per ritirarsi in meditazione e in preghiera in un eremo non distante da qui. Proprio ai piedi della grotta si erano raccolti i suoi seguaci che, alla morte del santo, cominciarono a costruire il monastero vero e proprio. I monaci hanno invitato le ragazze a pranzo, un pasto molto semplice a base di minestra di fagioli, pane ed una salsina a base di peperoni e formaggio. E’ tempo di lasciare i monaci alle loro incombenze quotidiane. Lungo il tragitto verso Zafarana la carovana si imbatte in un esteso campo eolico, uno dei più grandi del continente africano. In effetti si vedono mulini a perdita d’occhio. Il sole sta tramontando e ormai si è vicini alla destinazione, dal navigatore si vede che si trova ormai sul Mar Rosso, la traversata di questa porzione di deserto è compiuta.
Indice
- Tour al monastero di Santa Caterina da Dahab e scalata sul Monte Sinai
- Dalla sabbia di Dahab al mare di Sharm el Sheikh
- Donnavventura 2010 alla scoperta della barriera corallina, e Laura lascia ....
- Escursione nel deserto con i Quad
- La Carovana di Donnavventura 2010 arriva a El Tur (Sinai), Egitto
- Risalendo la penisola del Sinai, lungo la costa del Mar Rosso fino al Canale di Suez
- Donnavventura 2010 arriva al Cairo
- Le ragazze di Donnavventura alla scoperta dei mercati de Il Cairo
- Donnavventura 2010 alle Piramidi, visita a Cheope, Chefren, Micerino e l'enigmatica Sfinge
- Visita al Museo Egizio de Il Cairo e il tesoro di Tutankhamon
- Ultimo giorno nella Capitale dell'Egitto, la visita della cittadella del Cairo
- L'Oasi di Al-Fayoum, Donnavventura nel Giardino dl'Egitto
- Verso il mar Rosso, destinazione Zafarana e il monastero di Sant’Antonio
- Da Zafarana, capitale del kitesurf a El Gouna
- Donnavventura 2010 a El Gouna, immersioni nella barriera corallina
- Itinerario da El Gouna alla città di Hurghada
- Il Team di Donnavventura entra ad Hurgada, burocrazia per tutti
- La lunga tappa nel deserto, destinazione Port Ghalib
- Immersioni a Port Ghalib (Egitto), le ragazze alle prese con Nemo
- La barriera corallina e Donnavventura, continua il diving nel Mar Rosso
- Nel mare di Port Ghalib, tra delfini e tartarughe
- Cavalcata sulla spiaggia di Port Ghalib (Egitto) e la cucina tipica dell'Egitto
- Escursione nel deserto egiziano con i Quad fino a Camp Fostat
- Le ragazze di Donnavventura arrivano a Berenice
- Primo giorno a Berenice (Egitto), relax nel reef per le ragazze
- Immersioni a Berenice. Diving con le bombole per Donnavventura
- A Berenice arrivano le vincitrici del concorso Alviero Martini
- La prima vera immersione tra i fondali di Berenice
- Nel deserto accompagnate da Françoise e le vincitrici del concorso
- El Shalatin (Egitto), visita al mercato di dromedari
- In viaggio verso Abu Simbel e il lago Nasser
- Donnavventura al cospetto del tempio di Ramses II
- Crociera sul Lago Nasser sulla nave Eugénie
- Alba sul Lago Nasser, tra coccodrilli e Templi
- Crociera verso Aswan e Luxor: l'Isola di Philae, il tempio di Iside e viaggio fino al Wadi el Seboua
- Ad Assuan a bordo di El Hanem, crociera sul nilo sulla dahabeya
- Crociera da Assuan a Kom Ombo
- Kom Ombo: Donnavventura visita il tempio di Sobek e Haroeris
- Dal villaggio di El Rmade a quello di El Rdesea, sulle sponde del Nilo
- La carovana di Donnavventura 2010 raggiunge Edfu (Egitto)
- La diga di Esna e le vestigia del tempio di Khnum a Esna (Isna). Egitto
- Finita la crociera sul Nilo, le ragazze alla volta di Luxor
- Visita ai templi di Karnak
- Il tempio di Luxor, a casa di Ramses II
- Da Luxor a Dush, dalle rive del Nilo al Deserto
- Tour delle Oasi del deserto, da Dush a Dakhla
- Donnavventura 2010, tra deserto e SPA
- Da Dakhala all'Oasi di Farafra, le magiche atmosfere di Al Tarfa
- Donnavventura si prepara al raid nel Deserto Bianco (Egitto)
- Donnavventura tra oasi e deserto bianco
- Donnavventura 2010 nell'oasi di Farafra
- Ultimo giorno nel deserto del Sahara
- Donnavventura 2010 volge al termine, tempo di bilanci per la carovana
- Dall'Oasi di Bahariya ad Alessandria
- Donnavventura 2010 saluta le Piramidi al Cairo e ritorna ad Alessandria
- Arrivederci Egitto! Da Alessandria a Il Cairo