Il Grand Raid di Donnavventura 2010 arriva in Egitto (56 pagine)
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Crociera verso Aswan e Luxor: l'Isola di Philae, il tempio di Iside e viaggio fino al Wadi el Seboua
14.11.2010 - Per oggi è previsto l’ultimo tratto di navigazione sulla Eugénie, si raggiungerà infatti Assuan da cui ci si imbarcherà nuovamente per scendere il corso del Nilo sino a Luxor. Non prima però di aver visitato un ultimo importante sito, il complesso monumentale di Philae. L’isola di Philae è citata sin dall’antichità, la si trova menzionata anche nei testi di Seneca e di Plinio il Vecchio. La sua importanza nasce innanzitutto dalla sua posizione geografica, in prossimità della Prima Cateratta del Nilo, punto in cui rapide, scogli e mulinelli, rendevano impossibile proseguire una navigazione che portasse verso nord. E’ sull’isola di Philae che le merci venivano scaricate e portate via terra ad Assuan per riprendere la navigazione verso la foce. Si riteneva inoltre che l’isola fosse uno dei luoghi di sepoltura di Osiride, il dio ucciso e smembrato dal fratello Seth, che ne sparse i resti lungo l’Egitto. Fu la moglie e sorella Iside a ricomporre il corpo del marito, donandogli una nuova vita eterna. Quando nel 1902 venne completata la Diga Vecchia, parte dell’area circostante venne allagata e così per il complesso monumentale di Philae. La costruzione della Diga Alta poi, avrebbe allagato un’area ancor più estesa, quella in cui oggi si sviluppa il bacino artificiale del lago Nasser. Per ovviare all’irrimediabile distruzione di questo ed altri monumenti, il governo egiziano con l’aiuto dell’UNESCO, iniziò un’opera mastodontica di smantellamento e ricostruzione dei siti più importanti, in aree che non fossero soggette ad allagamento. I templi dell’isola di Philae vennero, prima protetti da una diga provvisoria, poi smantellati e ricostruiti tali e quali sulla vicina isola di Agilkia. L’impresa che portò a termine questo lavoro così delicato è l’italiana Condotte-Mazzi Estero, finanziata dal governo italiano. Il progetto richiese tre anni di lavoro dal 1977 al 1980. L’edificio più importante del complesso è il tempio di Iside, al quale si accede attraverso un colonnato che porta al primo pilone, l’ingresso monumentale, sul quale è rappresentato sottoforma di bassorilievo, il faraone nell’atto di sconfiggere ed uccidere i nemici. All’interno del tempio si trova il santuario del dio Horus, dove i faraoni partecipavano alle rievocazioni dalla nascita del dio, di cui erano i discendenti, per legittimare di fronte al clero il loro ruolo. In epoca cristiana poi, il tempio venne convertito in chiesa, parte dei rilievi rimossa ed un’altra parte intonacata con fango e dipinta con soggetti legati alla tradizione cristiana. Col tempo tale strato di fango si è deteriorato, mostrando i bassorilievi originali. Il tempio è interamente decorato con bassorilievi che celebrano i miti di Iside e Osiride, è incredibile pensare a come questa meraviglia sia stata realizzata e a come anche, a due millenni di distanza, sia stata smontata e rimontata tale quale altrove. Ritornando verso il tempio le ragazze notano alcune delle croci incise in epoca cristiana. Se ne trova qualcuna qui e là, dove prima c’erano bassorilievi. Poco distante dal tempio di Iside si trova quello di Traiano, non si sa esattamente a cosa servisse, si pensa fosse una stazione di sosta per la barca. Chiara si sposta sull’altra sponda dell’isola da dove si possono ancora vedere i resti dell’originale isola di Philae, di cui rimane solo un ciuffo di vegetazione fuori dall’acqua. Da qui poi si vede con chiarezza la Diga Vecchia, quella che per prima, causò il sommergersi di parte del tempio ed il conseguente deteriorarsi delle pitture più in basso. Benedetta ci spiega che le dighe furono volute e realizzate per soddisfare il fabbisogno agricolo di una popolazione in crescita, anche se questo ha segnato irrimediabilmente l’aspetto dell’ambiente circostante, nonché la vita di coloro che vivevano nei pressi di Assuan e che si sono trovati, volenti o nolenti, a traslocare. Clotilde nota la differenza fra Assuan ed il Cairo, persino il fiume che le attraversa sembra diverso, più placido prima e caotico poi, come a riflettere l’anima delle due città. Le rive del fiume sono popolate da diverse specie di uccelli, soprattutto aironi rossi e cinerini, anatre e spatole dai lunghi becchi. Valentina si sofferma ad osservare il giardino botanico della città, mentre dall’altra parte alcune donne lavano i panni al fiume. Si incrociano diverse feluche che punteggiano di bianco le scure acque del fiume. Il team sale per l’ultima volta su Eugénie prima di lasciarla definitivamente.
Indice
- Tour al monastero di Santa Caterina da Dahab e scalata sul Monte Sinai
- Dalla sabbia di Dahab al mare di Sharm el Sheikh
- Donnavventura 2010 alla scoperta della barriera corallina, e Laura lascia ....
- Escursione nel deserto con i Quad
- La Carovana di Donnavventura 2010 arriva a El Tur (Sinai), Egitto
- Risalendo la penisola del Sinai, lungo la costa del Mar Rosso fino al Canale di Suez
- Donnavventura 2010 arriva al Cairo
- Le ragazze di Donnavventura alla scoperta dei mercati de Il Cairo
- Donnavventura 2010 alle Piramidi, visita a Cheope, Chefren, Micerino e l'enigmatica Sfinge
- Visita al Museo Egizio de Il Cairo e il tesoro di Tutankhamon
- Ultimo giorno nella Capitale dell'Egitto, la visita della cittadella del Cairo
- L'Oasi di Al-Fayoum, Donnavventura nel Giardino dl'Egitto
- Verso il mar Rosso, destinazione Zafarana e il monastero di Sant’Antonio
- Da Zafarana, capitale del kitesurf a El Gouna
- Donnavventura 2010 a El Gouna, immersioni nella barriera corallina
- Itinerario da El Gouna alla città di Hurghada
- Il Team di Donnavventura entra ad Hurgada, burocrazia per tutti
- La lunga tappa nel deserto, destinazione Port Ghalib
- Immersioni a Port Ghalib (Egitto), le ragazze alle prese con Nemo
- La barriera corallina e Donnavventura, continua il diving nel Mar Rosso
- Nel mare di Port Ghalib, tra delfini e tartarughe
- Cavalcata sulla spiaggia di Port Ghalib (Egitto) e la cucina tipica dell'Egitto
- Escursione nel deserto egiziano con i Quad fino a Camp Fostat
- Le ragazze di Donnavventura arrivano a Berenice
- Primo giorno a Berenice (Egitto), relax nel reef per le ragazze
- Immersioni a Berenice. Diving con le bombole per Donnavventura
- A Berenice arrivano le vincitrici del concorso Alviero Martini
- La prima vera immersione tra i fondali di Berenice
- Nel deserto accompagnate da Françoise e le vincitrici del concorso
- El Shalatin (Egitto), visita al mercato di dromedari
- In viaggio verso Abu Simbel e il lago Nasser
- Donnavventura al cospetto del tempio di Ramses II
- Crociera sul Lago Nasser sulla nave Eugénie
- Alba sul Lago Nasser, tra coccodrilli e Templi
- Crociera verso Aswan e Luxor: l'Isola di Philae, il tempio di Iside e viaggio fino al Wadi el Seboua
- Ad Assuan a bordo di El Hanem, crociera sul nilo sulla dahabeya
- Crociera da Assuan a Kom Ombo
- Kom Ombo: Donnavventura visita il tempio di Sobek e Haroeris
- Dal villaggio di El Rmade a quello di El Rdesea, sulle sponde del Nilo
- La carovana di Donnavventura 2010 raggiunge Edfu (Egitto)
- La diga di Esna e le vestigia del tempio di Khnum a Esna (Isna). Egitto
- Finita la crociera sul Nilo, le ragazze alla volta di Luxor
- Visita ai templi di Karnak
- Il tempio di Luxor, a casa di Ramses II
- Da Luxor a Dush, dalle rive del Nilo al Deserto
- Tour delle Oasi del deserto, da Dush a Dakhla
- Donnavventura 2010, tra deserto e SPA
- Da Dakhala all'Oasi di Farafra, le magiche atmosfere di Al Tarfa
- Donnavventura si prepara al raid nel Deserto Bianco (Egitto)
- Donnavventura tra oasi e deserto bianco
- Donnavventura 2010 nell'oasi di Farafra
- Ultimo giorno nel deserto del Sahara
- Donnavventura 2010 volge al termine, tempo di bilanci per la carovana
- Dall'Oasi di Bahariya ad Alessandria
- Donnavventura 2010 saluta le Piramidi al Cairo e ritorna ad Alessandria
- Arrivederci Egitto! Da Alessandria a Il Cairo