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Il Grand Raid di Donnavventura 2010 arriva in Egitto (56 pagine)

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Visita ai templi di Karnak

22.11.2010 - Anche se a malincuore il team deve lasciare la dahabeya con la quale ha navigato lungo il Nilo e proseguire il viaggio riprendendo la carovana. Non prima però di visitare i siti che hanno reso Luxor unica al mondo. Ci si dirige subito verso Karnak, il più grande complesso monumentale d’Egitto, grande perché almeno venti dinastie di faraoni hanno costruito in questo luogo e specie durante il Nuovo Regno, ogni sovrano ha voluto lasciare anche solo il proprio nome nel grande tempio di Amon Ra. Vi si accede attraverso un viale di sfingi criocefale, con corpo di leone e testa d’ariete, simbolo del dio Amon, che portano tra le zampe la statua del sovrano Amenofi III in segno di protezione. Superato il primo pilone di età tolemaica, privo di decori, ci si trova nel Cortile Grande, il più esteso fra quelli dei templi conosciuti. Qui si trovano due templi, quello di Seti II, utilizzato per la sosta delle barche sacre e quello di Ramses III, oltre ad alcune sfingi criocefale rimosse al tempo della costruzione del primo pilone e a due colossi di Ramses II proprio di fronte, che introducono alla grande sala ipostila. Si tratta dell’ambiente più spettacolare dell’intero complesso, 134 colonne maestose che conservano fregi sul fusto e parte della loro coloritura originale. Si ha la sensazione di essere piccoli e mortali in questa selva pietrificata e pietrificante, luogo magico e misterioso al contempo. Le colonne della navata centrale sono alte 21 metri, per abbracciarne il fusto servono sei persone e la superficie del loro capitello campaniforme, potrebbe accogliere comodamente cinquanta persone in sosta. Le donnavventura si aggirano con il naso all’insù, cercando di non farsi schiacciare da tanta monumentale bellezza. Gli ambienti si susseguono, non sempre ben conservati. Si attraversano alcuni piloni in parte decaduti, sino ad arrivare al quinto, quello di Thutmosis III che ancora conserva i bassorilievi originali. Poco distante un obelisco, offuscato però da quello grandioso della regina Hasepshut che sfiora i trenta metri e che svetta fra le pietre di Karnak. Occorsero sette mesi per realizzarlo e trasportarlo da Assuan alla sua sede attuale. Procedendo si arriva al sacrario di Amenofi III, luogo dove veniva custodita la barca sacra di Amon. Il cortile che vi sta attorno era il luogo in cui si svolgevano le cerimonie segrete del culto quotidiano.
Il tempio ha poi un ulteriore sviluppo alle spalle del sacrario, con la sala delle feste, il giardino botanico ed altri ambienti. 
Vi sono anche altri due complessi monumentali, dedicati alle altre due divinità che con Amon costituiscono la triade tebana, Montu e Mut, che non sono attualmente visitabili. Chiara racconta del tempio, ripercorrendolo mentalmente sala dopo sala, anche se le notevoli proporzioni fanno si che sia impossibile citare ogni elemento, fregio o ambiente di cui è costituito. Si concentrava qui una tale quantità di ricchezze, che in età tolemaica il tempio doveva apparire come una sorta di caotico deposito di statue, steli, tempietti e monoliti, che si decise di sotterrarne una parte, così da liberare spazio, pur lasciando tutti gli oggetti all’interno delle mura del complesso. Fù così che tra il 1903 ed il 1906 nella cosiddetta Cour de cachette, vennero rinvenute 800 statue ed oltre 17.000 oggetti in bronzo, un autentico tesoro, scampato ai predoni che per secoli hanno spogliato Karnak. Chiara, appena fuori dalla grande sala ipostila, si sofferma ad osservare un fregio in cui è riprodotta la battaglia di Kadesh, celebrata da Ramses II come grande vittoria contro gli ittiti. Chiara racconta che a seguito di questo scontro, conclusosi in realtà con un pareggio, poiché gli eserciti rientrarono entro i rispettivi confini, iniziò comunque un periodo di tregua, sancito poi con il primo vero accodo di pace fra stati che la storia ricordi. Copia di questo trattato è scolpita proprio accanto al fregio della battaglia. Visitare il sito in tutti i suoi meandri appassiona le ragazze del team, che non si stancano di osservare e magari accostarsi a qualche guida per carpire qualche informazione in più. Lasciato il faraonico complesso monumentale c’è ancora il tempo per fare un giro in città che pullula di carrozze tirate da smilzi cavalli accaldati. Il Nilo però offre sempre il suo romantico spettacolo serale con la luce calda del tramonto che abbraccia le feluche che lo solcano.
Indice
  1. Tour al monastero di Santa Caterina da Dahab e scalata sul Monte Sinai
  2. Dalla sabbia di Dahab al mare di Sharm el Sheikh
  3. Donnavventura 2010 alla scoperta della barriera corallina, e Laura lascia ....
  4. Escursione nel deserto con i Quad
  5. La Carovana di Donnavventura 2010 arriva a El Tur (Sinai), Egitto
  6. Risalendo la penisola del Sinai, lungo la costa del Mar Rosso fino al Canale di Suez
  7. Donnavventura 2010 arriva al Cairo
  8. Le ragazze di Donnavventura alla scoperta dei mercati de Il Cairo
  9. Donnavventura 2010 alle Piramidi, visita a Cheope, Chefren, Micerino e l'enigmatica Sfinge
  10. Visita al Museo Egizio de Il Cairo e il tesoro di Tutankhamon
  11. Ultimo giorno nella Capitale dell'Egitto, la visita della cittadella del Cairo
  12. L'Oasi di Al-Fayoum, Donnavventura nel Giardino dl'Egitto
  13. Verso il mar Rosso, destinazione Zafarana e il monastero di Sant’Antonio
  14. Da Zafarana, capitale del kitesurf a El Gouna
  15. Donnavventura 2010 a El Gouna, immersioni nella barriera corallina
  16. Itinerario da El Gouna alla città di Hurghada
  17. Il Team di Donnavventura entra ad Hurgada, burocrazia per tutti
  18. La lunga tappa nel deserto, destinazione Port Ghalib
  19. Immersioni a Port Ghalib (Egitto), le ragazze alle prese con Nemo
  20. La barriera corallina e Donnavventura, continua il diving nel Mar Rosso
  21. Nel mare di Port Ghalib, tra delfini e tartarughe
  22. Cavalcata sulla spiaggia di Port Ghalib (Egitto) e la cucina tipica dell'Egitto
  23. Escursione nel deserto egiziano con i Quad fino a Camp Fostat
  24. Le ragazze di Donnavventura arrivano a Berenice
  25. Primo giorno a Berenice (Egitto), relax nel reef per le ragazze
  26. Immersioni a Berenice. Diving con le bombole per Donnavventura
  27. A Berenice arrivano le vincitrici del concorso Alviero Martini
  28. La prima vera immersione tra i fondali di Berenice
  29. Nel deserto accompagnate da Françoise e le vincitrici del concorso
  30. El Shalatin (Egitto), visita al mercato di dromedari
  31. In viaggio verso Abu Simbel e il lago Nasser
  32. Donnavventura al cospetto del tempio di Ramses II
  33. Crociera sul Lago Nasser sulla nave Eugénie
  34. Alba sul Lago Nasser, tra coccodrilli e Templi
  35. Crociera verso Aswan e Luxor: l'Isola di Philae, il tempio di Iside e viaggio fino al Wadi el Seboua
  36. Ad Assuan a bordo di El Hanem, crociera sul nilo sulla dahabeya
  37. Crociera da Assuan a Kom Ombo
  38. Kom Ombo: Donnavventura visita il tempio di Sobek e Haroeris
  39. Dal villaggio di El Rmade a quello di El Rdesea, sulle sponde del Nilo
  40. La carovana di Donnavventura 2010 raggiunge Edfu (Egitto)
  41. La diga di Esna e le vestigia del tempio di Khnum a Esna (Isna). Egitto
  42. Finita la crociera sul Nilo, le ragazze alla volta di Luxor
  43. Visita ai templi di Karnak
  44. Il tempio di Luxor, a casa di Ramses II
  45. Da Luxor a Dush, dalle rive del Nilo al Deserto
  46. Tour delle Oasi del deserto, da Dush a Dakhla
  47. Donnavventura 2010, tra deserto e SPA
  48. Da Dakhala all'Oasi di Farafra, le magiche atmosfere di Al Tarfa
  49. Donnavventura si prepara al raid nel Deserto Bianco (Egitto)
  50. Donnavventura tra oasi e deserto bianco
  51. Donnavventura 2010 nell'oasi di Farafra
  52. Ultimo giorno nel deserto del Sahara
  53. Donnavventura 2010 volge al termine, tempo di bilanci per la carovana
  54. Dall'Oasi di Bahariya ad Alessandria
  55. Donnavventura 2010 saluta le Piramidi al Cairo e ritorna ad Alessandria
  56. Arrivederci Egitto! Da Alessandria a Il Cairo

 Pubblicato da il 17/03/2010 - 137.146 letture - ® Riproduzione vietata

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