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Il Grand Raid di Donnavventura 2010 arriva in Egitto (56 pagine)

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Donnavventura al cospetto del tempio di Ramses II

11.11.2010 - Il team si è svegliato presto oggi, per poter vedere i templi di Abu Simbel in tutto il loro splendore, baciati dalla luce del mattino. E’ straordinaria l’imponenza del tempio di Ramses II; lascia senza fiato. Sembra un qualche cosa al di fuori dal tempo e dallo spazio, si staglia maestoso in mezzo al nulla, con accanto il più piccolo ma non certo meno abbacinante tempio di Hator. In prossimità del tempio Chiara ce ne racconta la storia, ricordandoci innanzitutto che Abu Simbel è il simbolo di quella straordinaria impresa ingegneristica, che è stato lo spostamento di 14 siti archeologici nubiani, tra gli anni 60’ e 70’. A seguito dell’edificazione della Grande Diga di Assuan ed il conseguente formarsi del Lago Nasser, buona parte della regione della Nubia con i suoi tesori antichi, sarebbe stata sommersa. Il governo egiziano, sollecitato ed in collaborazione con l’UNESCO, convocò esperti ed archeologi da tutto il mondo, perché potessero trovare una soluzione per evitare queste perdite. Si optò per spostare i complessi monumentali più importanti, primo fra tutti quello di Abu Simbel, in aree al salvo dalle acque, ma il più possibile compatibili e simili a quelle d’origine. Fu così che Abu Simbel fu sezionato in blocchi e ricomposto a poco distanza. Bisogna inoltre considerare che il tempio era stato modellato scavando nella roccia viva, una doppia difficoltà, ovviata con risorse ed espedienti tecnici d’eccezione. Il tempio fu fatto edificare da Ramses II, il più noto tra i faraoni per i suoi 67 anni di glorioso regno, costellato di monumenti fatti erigere un po’ ovunque. Abu Simbel colpisce per le maestose dimensioni, ma anche per quella solenne semplicità. Quattro grandi statue rappresentanti il faraone, le più grandi pervenute sin ora, sono a guardia del tempio stesso e del territorio circostante. Ramses rappresentato in tutto il suo potere e, nel mezzo della facciata, l’effige di Amon Ra, il dio falco con il disco del sole. Più in basso ed in dimensioni ridotte, le statue rappresentanti i familiari ed ai piedi del faraone gli schiavi sottomessi. L’interno si compone di un pronao, in cui si trovano 8 colossi osiriaci che raffigurano il dio Osiride con le fattezze del faraone Ramses II e le pareti sono decorate con scene di battaglie vinte e doni agli dei. Seguono il vestibolo. La sala delle offerte ed il sacrario, la parte più interna del tempio, riservata al faraone. Nel sacrario si trovano le statue di Ptah, Amon Ra, Ramses II e Ra Harkti, gli dei protettori dell’Egitto ed il faraone che, due giorni all’anno, in corrispondenza della data di nascita e di quella di incoronazione, veniva illuminato dai raggi del sole che entravano dall’ingresso del tempio, ricaricandolo di energie. Se il tempio colpisce per maestosità visto dall’esterno, internamente è ancor più abbagliante per i suoi bassorilievi dipinti che colpiscono nel segno, trasmettono forte e chiaro il messaggio di Ramses stesso, un messaggio di forza e autorità, l’autorità suprema, il dio in terra, il faraone. Accanto al tempio di Abu Simbel si trova quello di Hator, dedicato da Ramses II all’amata moglie Nefertari. Ciò che lo rende unico è il fatto che mai altrove una regina viene posta sullo stesso piano del faraone. La facciata si compone di sette contrafforti inclinati, sormontati da un fregio. Nelle nicchie fra i contrafforti sono state scolpite, ad altorilievo, quattro statue raffiguranti Ramses e due raffiguranti Nefertari con le sembianze della dea Hator cui il tempio è dedicato. Anche all’interno si trovano bassorilievi dipinti in cui il faraone offre doni agli dei in presenza della consorte. L’interno del tempio è molto semplice, si compone del pronao in cui si trovano otto pilastri che hanno per capitello la testa della dea dalle orecchie di vacca, il vestibolo ed il sacrario. Nessuna delle ragazze aveva mai visto il complesso monumentale di Abu Simbel, tutte sono rimaste colpite ed affascinate da tanta magnificenza artistica ed architettonica. Unico rimpianto per Clotilde che non si è sentita bene ed è dovuta rimanere sulla nave suo malgrado, con qualche linea di febbre ed un’indisposizione generale. Un paio di giorni di riposo dovrebbero essere sufficienti, così dice il dottore che l’ha visitata, quanto prima potrà unirsi al gruppo e continuare con la scoperta dei siti archeologici del Lago Nasser.
Indice
  1. Tour al monastero di Santa Caterina da Dahab e scalata sul Monte Sinai
  2. Dalla sabbia di Dahab al mare di Sharm el Sheikh
  3. Donnavventura 2010 alla scoperta della barriera corallina, e Laura lascia ....
  4. Escursione nel deserto con i Quad
  5. La Carovana di Donnavventura 2010 arriva a El Tur (Sinai), Egitto
  6. Risalendo la penisola del Sinai, lungo la costa del Mar Rosso fino al Canale di Suez
  7. Donnavventura 2010 arriva al Cairo
  8. Le ragazze di Donnavventura alla scoperta dei mercati de Il Cairo
  9. Donnavventura 2010 alle Piramidi, visita a Cheope, Chefren, Micerino e l'enigmatica Sfinge
  10. Visita al Museo Egizio de Il Cairo e il tesoro di Tutankhamon
  11. Ultimo giorno nella Capitale dell'Egitto, la visita della cittadella del Cairo
  12. L'Oasi di Al-Fayoum, Donnavventura nel Giardino dl'Egitto
  13. Verso il mar Rosso, destinazione Zafarana e il monastero di Sant’Antonio
  14. Da Zafarana, capitale del kitesurf a El Gouna
  15. Donnavventura 2010 a El Gouna, immersioni nella barriera corallina
  16. Itinerario da El Gouna alla città di Hurghada
  17. Il Team di Donnavventura entra ad Hurgada, burocrazia per tutti
  18. La lunga tappa nel deserto, destinazione Port Ghalib
  19. Immersioni a Port Ghalib (Egitto), le ragazze alle prese con Nemo
  20. La barriera corallina e Donnavventura, continua il diving nel Mar Rosso
  21. Nel mare di Port Ghalib, tra delfini e tartarughe
  22. Cavalcata sulla spiaggia di Port Ghalib (Egitto) e la cucina tipica dell'Egitto
  23. Escursione nel deserto egiziano con i Quad fino a Camp Fostat
  24. Le ragazze di Donnavventura arrivano a Berenice
  25. Primo giorno a Berenice (Egitto), relax nel reef per le ragazze
  26. Immersioni a Berenice. Diving con le bombole per Donnavventura
  27. A Berenice arrivano le vincitrici del concorso Alviero Martini
  28. La prima vera immersione tra i fondali di Berenice
  29. Nel deserto accompagnate da Françoise e le vincitrici del concorso
  30. El Shalatin (Egitto), visita al mercato di dromedari
  31. In viaggio verso Abu Simbel e il lago Nasser
  32. Donnavventura al cospetto del tempio di Ramses II
  33. Crociera sul Lago Nasser sulla nave Eugénie
  34. Alba sul Lago Nasser, tra coccodrilli e Templi
  35. Crociera verso Aswan e Luxor: l'Isola di Philae, il tempio di Iside e viaggio fino al Wadi el Seboua
  36. Ad Assuan a bordo di El Hanem, crociera sul nilo sulla dahabeya
  37. Crociera da Assuan a Kom Ombo
  38. Kom Ombo: Donnavventura visita il tempio di Sobek e Haroeris
  39. Dal villaggio di El Rmade a quello di El Rdesea, sulle sponde del Nilo
  40. La carovana di Donnavventura 2010 raggiunge Edfu (Egitto)
  41. La diga di Esna e le vestigia del tempio di Khnum a Esna (Isna). Egitto
  42. Finita la crociera sul Nilo, le ragazze alla volta di Luxor
  43. Visita ai templi di Karnak
  44. Il tempio di Luxor, a casa di Ramses II
  45. Da Luxor a Dush, dalle rive del Nilo al Deserto
  46. Tour delle Oasi del deserto, da Dush a Dakhla
  47. Donnavventura 2010, tra deserto e SPA
  48. Da Dakhala all'Oasi di Farafra, le magiche atmosfere di Al Tarfa
  49. Donnavventura si prepara al raid nel Deserto Bianco (Egitto)
  50. Donnavventura tra oasi e deserto bianco
  51. Donnavventura 2010 nell'oasi di Farafra
  52. Ultimo giorno nel deserto del Sahara
  53. Donnavventura 2010 volge al termine, tempo di bilanci per la carovana
  54. Dall'Oasi di Bahariya ad Alessandria
  55. Donnavventura 2010 saluta le Piramidi al Cairo e ritorna ad Alessandria
  56. Arrivederci Egitto! Da Alessandria a Il Cairo

 Pubblicato da il 17/05/2010 - 138.340 letture - ® Riproduzione vietata

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