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Tour dell'Andalusia: racconto di viaggio da Granada a Siviglia (11 pagine)

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Itinerario da Ronda alla costa dell'Andalusia fino a Tarifa

L’indomani mattina, nonché sesto giorno, non avendo la colazione compresa nella camera ci siamo diretti nella parte nuova, dove la sera prima avevamo notato una pasticceria con panificio annesso, il luogo ideale, visto che io la faccio dolce e Leonardo salata, Productos Daver Calle Los Remedios n.6 che ha ampiamente accontentato entrambi. Per un amante del vino come Leonardo, impossibile partire da Ronda senza aver visitato il Centro de Interpretación del Vino quindi ci siamo diretti in Calle Gonzalez Campos 2 (biglietto € 3,00), dove ci hanno spiegato il processo di produzione, dalla raccolta dell’uva all’imbottigliamento per concludere con la degustazione, compresa nel biglietto, dei quattro tipici vini di Ronda.

La ricompensa alla visita del museo del vino, per una astemia, è stato un giro per negozietti con sosta al Good Cakes Fast per un zumo per me e un bocadillos per Leonardo vista l’ora di pranzo, bisogna assolutamente andarci perché è tutto buono e il ragazzo gentilissimo. Rientrando verso Plaza Duquesa de Parcent per ritirare dal parcheggio l’auto (Euro 15,00 per 24 ore), siamo passati davanti al Museo Joaquín Peinado, avendo l’ingresso compreso nel buono, lo abbiamo visitato ammirando il percorso artistico di questo pittore di Ronda, che sinceramente non conoscevo, figlio spirituale di Picasso, cosa che si è notata soprattutto nelle sue opere. Soddisfatti di aver inserito Ronda nel nostro tour siamo partiti alla volta di Tarifa, la città più a sud del continente europeo, a soli 14 chilometri dalla coste del Marocco. A Tarifa siamo arrivati nel tardo pomeriggio, trovare l’alloggio prenotato è stata un impresa non semplice in quanto situato al Km. 82 della strada nazionale 340, Cortijo el Pozuelo (www.cortijoelpozuelo.com) e senza indicazioni sulla strada, una bellissima casa rurale di charme (Euro 90,00 a notte) nel Parque Naturale del Estrecho, trovare dove soggiornare a Tarifa non è stata un impresa semplice in quanto meta molto ambita da surfisti soprattutto inglesi per le spiagge ventilate.

La sera siamo andati a Tarifa centro, essendo sabato sera, caos totale, sembrava di essere a Rimini, il primo impatto è stato deludente, ma la delusione è durata ben poco, passeggiando ci siamo addentrati nel centro storico dove abbiamo visto la statua di Guzman el Bueno posizionata davanti al castello, peccato che i nostri orari non siano coincisi con quelli per visitarlo sarebbe stato interessante, poi ci siamo incamminati nel molo che porta alla Isla de las Palomas, attualmente zona militare, dove ci siamo trovati ad ammirare lo spettacolo del tramonto avendo alla nostra sinistra il Mar Mediterraneo e a destra l’oceano Atlantico, molto suggestivo, unico rammarico la presenza del vento e un foschia che non ci ha permesso di vedere il Marocco. Dopo una settima di cibo andaluso alla vista di un ristorante italiano La Trattoria in Paseo de la Alameda non abbiamo resistito al richiamo e cosi abbiamo gustato un ottima pizza cotta nel forno a legna .

 Pubblicato da il 28/05/2010 - 98.129 letture - ® Riproduzione vietata

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