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Tour dell'Andalusia: racconto di viaggio da Granada a Siviglia (11 pagine)

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Ronda, la cittą spagnola e i suoi monumenti

Il quinto giorno, ripreso possesso della seat ibiza, con calma ci siamo diretti verso Ronda, al momento della pianificazione del viaggio, l’avevamo scelta perché ci serviva una meta intermedia per poi arrivare all’estremo sud dell’Andalusia e perché ci aveva colpito quello che avevamo letto “una città che lascia con il fiato sospeso”, vero ma non solo perché sorge ai bordi di una gola profonda scavata dal fiume Guadalevín ma perché si è rivelata una piccola gemma preziosa. Il nostro giro turistico è iniziato in Plaza Teniente Arce per visitare la Plaza de Toros (ingresso € 6,00), la più antica di Spagna, meta obbligatoria anche per chi come noi non ama la corrida. Prima abbiamo fatto un incursione nell’arena ammirando l’ampiezza del suo diametro, la doppia galleria di arcate e il palco regio, poi ci siamo spostati sulle gradinate, la visione globale è quella di una struttura semplice ma perfetta.

La visita l’abbiamo continuata sotto le gradinate, dove trovano spazio le raccolte del Museo della Tauromachia dove abbiamo ammirato gli indumenti e cappe dei toreros la collezione della Selleria Reale della Casa d’Orleáns e la collezione di Armi da fuoco antiche, nel complesso la visita ci è molto piaciuta. Ritornati in Plaza Teniente Arce siamo entrati nell’ufficio del turismo per comprare il bono turistico (euro 9,00) per proseguire nella scoperta di Ronda. Passando dal Miradord del Parador Nacional de Turismo siamo rimasti impressionati dalla potenza della natura, che ha diviso questa città in due parti e in contemplazione del Puente Nuevo che le riunisce. Al Centro interpretación del Puente Nuevo abbiamo avuto la possibilità di scendere, seguendo un sentiero obbligato, una sorta di scaletta creata nelle rocce, nella gola per poter ammirare meglio. Attraversato il Puente Nuevo ci siamo avventurati tra le strade acciottolate della vecchia Ronda,e abbiamo visitato La Casa del Gigante un piccolo palazzo moresco in miniatura, per poi spostarci al Palacio Mondragón, uno dei più bei palazzi di Ronda attualmente adibito a museo, il museo con un racconto dell’evoluzione dell’uomo non ci ha entusiasmati molto, ma il palazzo prima residenza dei Re Mori e poi dei Re Cristiani merita davvero una visita con i suoi bei patios.

Per la cena, prendendo spunto dai diari di viaggio precedentemente letti, ci siamo diretti nella parte nuova, passeggiando fino a Plaza de Carmen Abela dove abbiamo chiesto informazioni a dei poliziotti per Calle Santa Cecilia,nella cartina non era menzionata, la cosa che ci ha fatto sorridere è che sulle prime neanche loro hanno saputo darci indicazioni ma una volta detto che cercavamo il Bar Faustino non ci sono stati più problemi. Dall’esterno il Bar Faustino sembrava un piccolo bar, ammetto non troppo invitante ma la curiosità di scoprire se le cose lette fossero vere ha avuto il soppravvento e così siamo entrati, seguendo un corridoio lungo ci hanno fatto accomodare in un piccolo ma caratteristico patio con vasini di piante appese al muro e al balcone del secondo piano, fotografie molto colorate di toreros alle pareti, il tutto marcato ancora di più da sedie e tavoli di color verde. La cena è stato molto soddisfacente sia per il cibo, grazie alla formula tapas abbiamo assaggiato varie cose, e sia per il costo (Euro 11,00). Rientrando nella parte vecchia, dove era il nostro albergo, ci siamo fermati al Mirador de Aldehuela , ancora più suggestivo lo scenario della gola e del Puente Nuevo illuminati. In Calle Arninan ci siamo fermati al Good Cakes Fast per comprare dell’acqua, un piccolo bar con gelato artigianale e prodotti da forno, ma per una golosa come me è stato impossibile resistere ai muffin disposti sul bancone e la scelta è ricaduta su quello allo yogurt con mirtilli, buonissimo. Con la pancia bella piena ci siamo ritirati in albergo, per l’unica notte trascorsa a Ronda la scelta è ricaduta sul l’Hotel Ronda (euro 66,00), un piccolo albergo con appena 5 stanze, paragonabile più a un B&B, la padrona è stata molto cordiale e ospitale, la camera accogliente e pulita, meglio non potevamo capitare.

 Pubblicato da il 28/04/2010 - 97.849 letture - ® Riproduzione vietata

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