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Tour dell'Andalusia: racconto di viaggio da Granada a Siviglia (11 pagine)

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La Cattedrale di Siviglia e la crociera sul Guadalquivir

Il decimo giorno, dopo aver fatto colazione al punto self service dell’hotel, piacevole sorpresa di cui non eravamo a conoscenza fino all’arrivo in hotel, ci siamo diretti alla Cattedrale. L’ingresso compreso nella Sevilla card ci ha agevolato, abbiamo fatto solo una breve fila per prendere l’audio guida (Euro 3,00). La visita della Cattedrale con le sue 5 navate, le tante cappelle in memoria dei vari santi, il mausoleo di Cristoforo Colombo, il coro e l’altare maggiore ci ha impegnato parte della mattinata, non per nulla è il più grande tempio gotico di Spagna e il terzo edificio cristiano per dimensione. La visita non poteva dichiararsi terminata senza salire nella Giralda, simbolo di Siviglia e campanile della Cattedrale, bello lo spettacolo che si ha salendo e la visione d’insieme della città che si ha dall’alto, ma lo spettacolo migliore della Giralda secondo me lo si ha da Plaza de Los Reyes dove è possibile ammirare “el giraldillo”, statua che conclude la torre e raffigura la fede in forma di donna, con in una mano uno scudo e nell’altra una palma.

Nel pomeriggio abbiamo optato per andare alla Torre dell’Oro per fare la crociera panoramica sul fiume Guadalquivir compresa nella Sevilla card. La crociera è durata un ora, nella navigazione siamo stati accompagnati da una voce registrata che ci ha illustrato su Siviglia, i punti di interesse e monumenti, ed i vari ponti che attraversavamo, dal più vecchio Ponte di Triana fino ai più moderni come il Ponte dell’Alamillo e il Ponte la Barqueta opere ultra moderne costruite per Expo del 1992, nell’insieme una visita interessante e piacevole. Al rientro verso l’hotel ci è piaciuto perderci nelle strette stradine pavimentate di pietre bianche e nelle piazzette con gli alberi di arancio del Barrio de Santa Cruz, di sicuro una delle zone più incantevoli della città.

La serata è stata organizzata in funzione dello spettacolo di flamenco, prenotato la sera precedente. Alle 20.00 abbiamo iniziato la nostra serata, prima cena al ristorante “El 3 de oro” in calle Santa Maria la Blanca n.34 (Puerta de la Carne) dove abbiamo mangiato benissimo, in un locale molto carino, ci è costato un po’ di più degli altri posti ma tutti meritati. Alle 22.15 eravamo già accomodati all’interno del caratteristico patio della Casa della Memoria, un centro culturale in Santa Cruz (calle Ximenéz de Enciso n.28), in attesa dell’inizio dello spettacolo. Al costo di Euro 15,00 abbiamo assistito ad una bellissima e suggestiva esibizione di flamenco tradizionale con canto, ballo e chitarra. La serata l’abbiamo conclusa passeggiando nel fascino notturno del Barrio de Santa Cruz.

 Pubblicato da il 28/05/2010 - 98.083 letture - ® Riproduzione vietata

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