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Modena, visitare la cittą: cosa vedere tra i suoi monumenti

Modena, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Modena dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Antica capitale del Ducato degli Este, centenaria sede universitaria e arcivescovile, oggi Modena è il capoluogo dell’omonima provincia, gremita da ben 180 mila abitanti, nel cuore ospitale e generoso dell’Emilia Romagna.

Storia

Sorta come piccolo nucleo abitato, fondata intorno al punto in cui vennero deposte le reliquie del Santo Patrono Geminiano, la cittadina venne fortificata nell’891 per volere del vescovo Leodoino, per poi arricchirsi nel corso dei secoli di monumenti e palazzi di grande bellezza e valore storico: nel 1099 si avviarono i lavori dell’imponente cattedrale, il Duomo di Modena, che sarebbe stato nominato, centinaia d’anni dopo, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, insieme alla sua torre campanaria Ghirlandina e alla bellissima Piazza Grande, mentre nel 1182 nacque la prima università.

Importantissima per lo sviluppo di Modena fu l’acqua: quella dei canali che attraversavano il tessuto urbano e che diedero il nome alle principali vie del centro, come Canal Grande, Canal Chiaro, Corso Duomo ad esempio. Guardandosi intorno durante una passeggiata è impossibile non notare quanti siano i riferimenti all'acqua e a come la natura fluviale della città abbia profondamente influenzato la toponomostica ma non solo.

Cosa vedere a Modena

Camminare a passo lento, con lo sguardo attento e la mente curiosa, per il centro della città, è un’esperienza appassionante: le file di palazzi, nobili edifici, dimore anziane e monumenti rendono Modena un luogo da scoprire, dove l’arte, la cultura e il divertimento convivono in armonia, immerse in un’atmosfera conviviale e rilassata.

Tra gli scenari più belli c’è Piazza Grande, dominata dal Duomo romanico realizzato tra l’XI e il XII secolo. Composto da tre absidi e da una slanciata torre campanaria, chiamata Ghirlandina, l’edificio crea un effetto maestoso e suggestivo, in un incastro complesso e ricco di forme diverse. Per completare la vostra esperienza, è consigliatissima una visita ai Musei del Duomo che vi aiuteranno a comprendere meglio la storia della realizzazione di questa bellissima cattedrale. Sulla stessa piazza si affaccia l’elegante Palazzo Comunale, stretto tra gli edifici medievali che ne completano la cornice. All’interno è custodita la celebre Secchia Rapita, rubata dai modenesi ai bolognesi durante la Battaglia di Zappolino del 1325.

Un’altra costruzione religiosa interessante è la Chiesa di Sant’Agostino, edificata nel Trecento ma trasformata nella seconda metà del Seicento secondo il gusto dell’epoca. Varcando il portale e addentrandosi nell’austerità dell’interno, si possono ammirare una Deposizione dalla Croce di Antonio Begarelli e una Madonna con Bambino di Tommaso da Modena. Chi non si accontenta di esplorare la città, ma desidera conoscere in modo più approfondito la sua storia e la sua arte, troverà pane per i suoi denti nei numerosi musei che costellano il centro, pronti a narrare con dovizia di particolari le vicende passate più importanti della località. Da non perdere il Palazzo dei Musei, complesso settecentesco in cui sono allestite la Galleria Estense e la Biblioteca Estense, con tele di grande pregio e migliaia di testi preziosi. Del 1828, creato per volere del Duca Alessandro IV d’Austria, è il Museo Lapidario Estense, con il suo patrimonio archeologico classico, mentre il Museo Civico di Storia e Arte Medievale e Moderna riunisce una grande quantità di pezzi d’arte sacra. Per i più piccoli, ma non solo, è consigliata una visita al Museo della Figurina nato dalla passione collezionistica di Giuseppe Panini, fondatore dell’omonima azienda.

I prodotti tipici di Modena

Ma Modena colpisce i visitatori anche in maniera più immediata, con le sue atmosfere vivaci, il calore elle persone e l’ospitalità, fatta di occasioni festose e di prelibatezze gastronomiche senza eguali. I prodotti tipici della tradizione culinaria modenese sono, prima di tutto, l’aceto balsamico e il vino lambrusco. Il pregiato aceto, ottenuto dalle uve locali sapientemente lavorate e passate di botte in botte, viene prodotto in due versioni: una industriale, più economica ma comunque di qualità, e una davvero tradizionale, caratterizzata da un invecchiamento che può durare oltre venticinque anni.

Per quanto riguarda il Lambrusco, si tratta probabilmente di uno dei vini rossi frizzanti più conosciuti e amati, ed è ottimo con i piatti tipici modenesi, specialmente con le crescentine (o tigelle) e il gnocco fritto.

Eventi, sagre e manifestazioni

L’indole allegra della città è ben visibile anche negli eventi e nelle manifestazioni, che affollano l’agenda di Modena per tutto l’arco dell’anno. Tra le occasioni più sentite si ricordano la Fiera di Sant’Antonio del 17 gennaio, la Fiera di San Geminiano del 31 gennaio, Modenatinquaria a febbraio, Modena in FIore a marzo (e a settembre), la Settimana Estense del mese di giugno e il Festival della Filosofia di settembre. In Piazza Grande, inoltre, l’ultimo fine settimana di ogni mese c'è "L'Antico in Piazza Grande", un appuntamento molto conosciuto e apprezzato che raduna gli antiquari dal 1978.
Durante l'autunno tra gli appuntamenti da non perdere segnaliamo quelli che si svolgono in Fiera: Modena Benessere e Curiosa in Fiera.

Una festa eccezionalmente ricca e vivace è certamente il carnevale, che a Modena si caratterizza per una maschera in particolare, quella di Sandrone. Simbolo della saggezza contadina, in contrasto con gli atteggiamenti artificiosi e sofisticati della nobiltà, ancora oggi il celebre personaggio arriva in città ogni anno il giovedì grasso. Insieme alla moglie, la paffuta Pulonia, e al figlio Sgorghìguelo, Sandrone sfila dalla stazione alla Piazza Grande, per pronunciare dal balcone del Palazzo Comunale un colorito discorso in dialetto modenese, accolto dalla cittadinanza con risate e applausi divertiti.

Come arrivare a Modena

Per raggiungere Modena ci sono varie possibilità. Per chi usa l’auto le uscite autostradali sono tre: Modena Nord e Sud sulla A1, Modena-Campogalliano sulla A22; in alternativa ci si può servire della Statale 9 Via Emilia se si viene da Milano-Parma o Rimini-Bologna, e della Statale 12 dell’Abetone se si viene da Lucca o da Verona. Per chi scegli il treno la stazione ferroviaria di Modena è collegata a Bologna ogni 30 minuti e a Roma e Milano circa ogni ora, ma sono numerose le corse verso diverse città sia italiane che europee, come Zurigo. Infine, per chi preferisce l’aereo, l’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna è a circa 45 minuti di auto, ed è collegato alla città anche tramite una linea diretta di autobus.

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 Pubblicato da - 13 Novembre 2019 - © Riproduzione vietata

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