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Zurigo: cosa vedere nella cittą pił grande della Svizzera

Zurigo, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Zurigo dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Zurigo (Zürich) non è solo la città svizzera per antonomasia delle banche e della borsa valori. Malgrado il suo nome “Zu reich” (troppo ricca) possa indurre a pensarlo, questa città è anche molto pittoresca, ricca di importanti testimonianze storiche e artistiche, animata da un fervore culturale tipico di altre capitali europei più inflazionate quali Berlino o Parigi. D’estate l’affaccio panoramico sull’omonimo lago presso l’imbocco del fiume Limmat è un toccasana per lo spirito, mentre d’inverno la neve che imbianca i tetti spioventi delle bancarelle dei mercatini natalizi conferisce alla città un’atmosfera unica. Durante tutto l’anno si susseguono feste ed eventi di portata internazionale, che culminano con la tradizionale Street Parade che ogni agosto calamita in città quasi un milione di visitatori.

A fondare Zurigo, all’epoca chiamata Turicum, furono i Romani intorno al 15 a.C. Successivamente, nel V secolo d.C., la zona fu progressivamente assoggettata all’influenza delle popolazioni germaniche, prima di affermarsi all’inizio del Trecento come uno dei centri mercantili e artigiani più importanti dell’Europa centrale. Il segreto del successo economico della città era legato all’istituzione delle cosiddette Zünfte (corporazioni), mentre a livello religioso all’inizio del XVI secolo Zurigo si affermò come una delle protagoniste della Riforma con Huldrych Zwingli (1484-1531). Grazie alla neutralità della Svizzera durante i due ultimi conflitti mondiali, Zurigo divenne meta di illustri personaggi di ogni genere, da Joyce a Stalin, ciascuno dei quali ha lasciato la propria impronta. Di recente, all’inizio degli anni ’90, la città ha vissuto un periodo di grandi cambiamenti incentrati sulla risoluzione dei problemi più gravi, tra cui la piaga della tossicodipendenza, e sul rilancio della propria immagine anche grazie al turismo.

Moderna, vitale, in continua evoluzione. L’allentamento delle normative inerenti agli orari di apertura di bar e locali notturni e il sostegno offerto dall’amministrazione comunale a innumerevoli iniziative di carattere artistico e culturale hanno velocemente trasformato la grigia città degli “gnomes” (i banchieri di Zurigo nello slang anglosassone) in uno dei centri più alla moda d’Europa. A prescindere dalla stagione Zurigo vi sorprenderà positivamente con la sua ricca e variegata offerta turistica adatta a tutti, dai giovani alle famiglie, non scontentando proprio nessuno.

La città si sviluppa all’estremità settentrionale dello Zürichsee, il Lago di Zurigo, mentre il fiume Limmat, che scorre da sud a nord, taglia a metà il centro storico. Sulla sponda orientale si estende il quartiere di Niederdorf, dove si concentra la maggior parte dei caffè e dei ristoranti, mentre sulla riva occidentale scorre la sfarzosa Bahnhofstrasse, l’elegante via dello shopping che collega l’Hauptbahnhof (stazione ferroviaria) al lago. Tra le zone maggiormente interessate dai cambiamenti degli ultimi anni c’è Züri-West, dove i vecchi edifici industriali sono stati recuperati e convertiti in un’ampia gamma di attività che hanno reso il quartiere tra i più alla moda della città.

Generalmente gli itinerari di visita di Zurigo hanno inizio da Bahnhofstrasse, un vero e proprio paradiso per gli appassionati di shopping, con le boutique delle migliori marche internazionali alternate a gioiellerie e negozi di orologi emblema della tradizione svizzera. Partendo dalla stazione e muovendovi in direzione del lago giungerete in pochi minuti ai piedi della St. Peterskirche, la chiesa risalente all’857 d.C. che per questo è la più antica della città. Per distinguerla vi sarà sufficiente notare il suo alto campanile ornato da un orologio di ben 8 metri di diametro tra i più grandi d’Europa.

Poco più avanti, all’altezza del Münster Brücke, si trova un altro importante luogo di culto riformato: la duecentesca cattedrale Fraumünster. L’edificio è conosciuto soprattutto per le cinque coloratissime vetrate istoriate dell’abside realizzate da Marc Chagall, ma anche il resto della basilica merita attenzione per la mescolanza di un impianto tipicamente gotico ad alcune componenti architettoniche di impronta romanica. Dall’altro lato del Limmat si erge il Grossmünster, l’antico duomo di Zurigo, intitolato ai due santi patroni Regula e Felix. Due sono anche le torri che troneggiano ai lati della facciata di questo edificio simbolo del potere riformato della città; anche qui sono stati adottati stili differenti, dato che la struttura è romanica, ma le torri sono gotiche e le cupole che le sovrastano di epoca barocca.

Notevolissimo è l’apparato museale della città, dove si possono trovare esposizioni di ogni genere. L’allestimento principale è quello della Kunsthaus, il museo di arte antica, moderna e contemporanea progettato all’inizio del Novecento dall’architetto Karl Moser in Heimplatz. Al suo interno convivono collezioni artistiche molto diverse tra loro, dal Medioevo ai giorni nostri, ma la sezione più ricca è quella in cui trovano posto gli artisti moderni, da Aberto Giacometti a Pablo Picasso, da Vincent Van Gogh a Edward Munch. I medesimi autori, tra cui andrebbero citati anche Paul Cézanne, Henri Matisse, Amedeo Modigliani, Claude Monte e tanti altri ancora, animano le sale e i corridoi della Collezione Bührle, la fondazione di arte moderna con sede in una villa ottocentesca a sud del quartiere di Seefeld.

Tra i musei meno conosciuti citiamo il Beyer Museum, un piccolo museo incentrato su un tema storicamente molto caro agli svizzeri: la misurazione del tempo. Al suo interno è raccontata la storia e l’evoluzione dei dispositivi atti a misurare il trascorrere dei giorni, delle ore e dei minuti, dalle candele utilizzate nel Medioevo ai moderni orologi. Per gli appassionati di architettura è d’obbligo la visita al Padiglione di Le Corbusier e Museo Heidi Weber, l’ultima opera progettata dall’architetto svizzero-francese dichiaratamente ispiratosi ad un dipinto di Mondrian. Infine, per chi ama la letteratura inglese c’è la James Joyce Foundation, intitolata al grande scrittore di Dublino che durante la sua permanenza a Zurigo scrisse l’Ulisse.

Züri-West, quella che un tempo era una zona industriale, triste, grigia e priva di attrattive si è ormai trasformata nel quartiere più alla moda di Zurigo, baricentro della vivace vita notturna della città. In questa zona, costellata di locali affollati, ristoranti, bar ed alberghi, troverete di tutto e per tutti i gusti: design particolari, mobili e tappezzerie alla moda o stravaganti, musica di tutti i generi e menù molto vari. Anche il quartiere a luci rosse è stato inglobato in quest’area, frequentata da un continuo viavai di persone ad ogni ora del giorno e della notte.

Caratteristica è anche la Zurigo sull'acqua, che culmina da maggio a metà settembre quando i parchi lungo il lago e le zone balneabili del Limmat si popolano di bagnanti. Ci sono pontili utilizzabili liberamente, ma anche strutture attrezzate dove godere di servizi come saune, massaggi e yoga. Tra i locali più noti ci sono il Frauenbad, che durante il giorno è riservato alle donne, e il Mannerbad, alle spalle del vecchio orto botanico, che viceversa ospita soltanto uomini.

A testimoniare la vitalità e il dinamismo della città è il ricco e variegato calendario di eventi che si tengono ogni anno. Si comincia tra febbraio e marzo con il tradizionale ZüriCarneval, che anima Niederdorf con sfilate di carri allegorici, musica, danze e spettacoli pirotecnici, mentre ad aprile si tiene la Sechseläuten, la cosiddetta “festa delle campane delle 6”, che segna sostanzialmente la fine dell’inverno. Giugno e luglio sono i mesi dello Zurich Festival, tra i più interessanti d’Europa per gli appassionati di opera, musica e teatro, che precede di qualche settimana l’incredibile Street Parade, la ricorrente festa di Ferragosto che ogni anno richiama per le strade di Zurigo un milione di persone. Infine, durante l’avvento, la città indossa il suo abito più elegante per celebrare degnamente il Natale con tanto di mercatini e spettacoli musicali in giro per le piazze del centro.

L’altitudine superiore ai 400 metri e la particolare collocazione morfologica finiscono sostanzialmente per annullare l’azione mitigatrice del lago, dando luogo a un clima caratterizzato da inverni lunghi, rigidi e nevosi e da estati brevi ma calde. Dalla fine di novembre a metà marzo le minime scendono quasi sempre sotto lo zero, mentre le massime si fermano mediamente tra 3 e 5°C in gennaio e febbraio. In questa stagione si verificano frequenti nevicate seppur raramente di forte intensità, in quanto la maggior parte delle precipitazioni cade a partire da maggio e fino a settembre sotto forma di improvvisi temporali. In questa stagione le massime superano abbondantemente i 20°C, ma di notte fa fresco ed è sempre meglio portare con sé giacca impermeabile e qualcosa di caldo.

L’Aeroporto di Zurigo si trova 9 km a nord del centro, a cui è collegato da un efficiente servizio di treni che impiegano circa un quarto d’ora a giungere a destinazione partendo da Hauptbahnhof. Quest’ultima è l’enorme stazione ferroviaria situata all’estremità di Bahnhofstrasse, nel cuore della città storica; qui ogni giorno arrivano e partono treni da/per le maggiori destinazioni europee tra cui Milano, raggiungibile con il Cisalpino in poco meno di 4 ore. Altrettando comodi sono i collegamenti dall’Italia per chi si sposta in auto, mentre una volta giunti a destinazione potrete avvalervi esclusivamente dell’ottima rete di trasporto pubblico, articolata attraverso numerose linee di tram, autobus, filobus e battelli fluviali.

Per maggiori informazioni sulla città e prenotazioni: Zurigo Turismo, Ufficio informazioni turistiche nella Stazione Centrale.
Informazioni generali: Tel. +41 44 215 40 00; Fax +41 44 215 40 44; information@zuerich.com; www.zuerich.com
Prenotazioni hotel: Tel. +41 44 215 40 40; Fax +41 44 215 40 44; hotel@zuerich.com; www.zuerich.com/it/visitare/ospitalita
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 Pubblicato da - 31 Dicembre 2014 - © Riproduzione vietata

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