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Mogliano Veneto, le sue ville, l'abbazia e cosa vedere

Mogliano Veneto, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Mogliano Veneto dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

In provincia di Treviso, Mogliano Veneto è senz’ombra di dubbio uno dei comuni più belli e ricchi di pregi architettonici, cittadina di 27.000 abitanti che ha ben poco da invidiare ai capoluoghi della regione fra cui Venezia, con la quale confina a sud.

Storia

Praedium Molianum fu soggetta alla centuriazione romana, assumendo la conformazione di borgo soltanto nel 997, nato sotto la dipendenza di un monastero benedettino completato nel 1074 e occupato da monache stabili fino al Quattrocento. Nel basso Medioevo, Mogliano si trovò a fare da luogo di transito di truppe armate nel bel mezzo delle lotte di potere fra Treviso, Padova e la Serenissima, la cui accesa rivalità è ben nota: ne fece le spese in più occasioni, dato che il monastero fu incendiato e il territorio devastato prima da Ezzelino III da Romano, poi dalle milizie di Enrico VII, che non esitarono a dare alle fiamme una chiesa.

Un lungo periodo di pace fece il suo corso solo dopo il 1516, data di fine ostilità fra la Lega di Cambrai e Venezia. Mogliano incrementò la propria economia, fiorì l’agricoltura e spuntarono ovunque bellissime ville, molte delle quali tuttora esistenti e visitabili. Lo sviluppo edilizio si verificò sotto la dominazione austriaca, vantaggiosa ma al contempo piuttosto travagliata e non indenne ad atti sanguinosi. Dopo l’annessione al Regno d’Italia, Mogliano aggiunse al proprio nome l’aggettivo di appartenenza geografica Veneto, per distinguersi dalla Mogliano collocata nelle Marche.

Il dramma delle due guerre mondiali rivelò alla nazione italiana un paese orgoglioso e di pronta ricostruzione. In più nel periodo bellico prese piede la coltivazione della pesca, oggi un prodotto frutticolo rinomato. Residenzialità e industrializzazione restituirono alla contemporaneità una cittadina risanata e più forte.

La Chiesa e l'Abbazia

Il recente progresso urbano non fa di Mogliano un luogo storico bensì un punto di interesse relazionato alle sue tantissime strutture artisticamente valenti, tanto che è stato nominato nel 1999 Città d’Arte. La Chiesa arcipretale di Santa Maria Assunta è il fiore all’occhiello del comparto architettonico, risale al 1100 ma numerose ristrutturazioni operate fra il XVI e il XX secolo ne hanno sensibilmente modificato l’aspetto, che rimane ogni modo estasiante soprattutto grazie alla presenza del campanile, privo di alterazioni e dunque originale dell’epoca di prima erezione. Soltanto la chiesa è uno scrigno di tesori e per chi ama gli affreschi ecco spuntare le pale di Antonio Buratti, Giuseppe Boldini e Gian Carlo Bevilacqua, unitamente a tele di Sebastiano Santi tra le quali si distinguono l’Annunciazione, la Nascita di San Giovanni Battista e un’Adorazione dei pastori. Uno dei sette altari cela il corpo di Santa Matronilla, mentre in cantoria si fa ammirare un organo Tamburini a trasmissione pneumatica.

Annessa alla chiesa, l’Abbazia di Santa Maria Assunta è un’opera monumentale che ha perso molto del proprio patrimonio a causa delle guerre intercorse nel tardo Medioevo. Sopravvivono parte del chiostro e lo spazio un tempo dedicato all’orto e al frutteto, il brolo, ora convertito in Urban Center dove vengono allestite numerose mostre.

Cosa vedere a Mogliano Veneto

Nella zona ovest del centro s’erge la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, progettata da Luigi Candiani e consacrata nel dicembre 1968. In località Ronzinella sorge la novecentesca Parrocchiale di San Marco Evangelista, praticamente coeva alla Chiesa di San Carlo ubicata nel quartiere est. Da menzionare infine la Chiesa di Maria Ausiliatrice, degna di nota per la sua marcata connotazione architettonica neoromanica. È del 1915.

Le Ville di Mogliano Veneto

Mogliano è principalmente famosa per l’incredibile pletora di ville venete sparse per il territorio comunale, un tangibile lascito della storia. Ascrivibile al ‘600 è Casa Amadi, elegante nell’aspetto, rustica all’interno e dall’estetica insistentemente simmetrica, il che conferisce grande ordine alla struttura. Concepita appositamente per la villeggiatura, si sviluppa su due piani.

Villa Benetton “La Marignana” è ubicata, al pari di Casa Amadi, in località Marocco, e si conforma quale casa padronale sede del Museo Toni Benetton, scultore eccezionale del quale alcune opere fanno bella mostra nel parco, la cui superficie complessiva raggiunge i 10.000 mq. Disposta a L, la villa comprende anche una stupenda barchessa e le scuderie.

La settecentesca Villa Bianchi ha quel qualcosa in più che le conferisce ulteriore completezza: l’Oratorio della Santissima Trinità, sorto come cappella gentilizia, accoglie presso il mausoleo a cupola absidale le salme dei componenti della famiglia Bianchi, custoditi all’interno di sarcofagi finemente scolpiti.

Villa Buratti ricalca il tipico schema veneziano, tale per cui l’interno della tenuta si articola in un salone passante al centro e lungo i lati gli ambienti minori. Villa Coldulmer di barchesse ne ha ben due e conserva un blasone di non poco conto considerando che qui venne ospitato per alcuni giorni Giuseppe Verdi e sempre qui, nel 1993, è stata composta la canzone “Vivere”, autori Vasco Rossi e il suo chitarrista Massimo Riva.

Cuore di Villa Da Riva è il suo piano nobile, nel cui salone compaiono meravigliosi affreschi facenti parte di un laborioso ciclo cinquecentesco. Molti stucchi recano la mano abile di Andrea Urbani. Villa Gavioli si compone di due piani, due barchesse e l’Oratorio di Sant’Antonio da Padova, sicché questo corredo ecclesiale la fa assomigliare a Villa Bianchi. Le similitudini poi con Villa Marchesi, Villa Michieli e tutte le altre dimore che circonfondono di luce Mogliano Veneto fanno meglio comprendere la matrice veneziana su cui si basa l’intero apparato delle svariate residenze nobiliari.

L’archeologia agro-industriale si manifesta attraverso Mulino Valerio e Mulino Turbine. Sono naturalmente marginali rispetto all’abitato di Mogliano, la cui vita pubblica si concentra quasi esclusivamente in Piazza dei Caduti, dove affaccia il Municipio riccamente decorato secondo l’art déco. Epicentro è invece il Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, realizzato da Giuseppe Viasco Vian.

Eventi, sagre e manifestazioni

Paese vivo e dalla lunga tradizione folkloristica, Mogliano Veneto non perde occasione di fare aggregazione e così, tutto l’anno, un fitto calendario cala i propri assi coincidenti con eventi memorabili. Il Carnevale Moglianese è un po’ la manifestazione d’apertura, seguita dalla giornata del 25 aprile, molto sentita e celebrata con la Sagra del Villaggio di San Marco, il Mercatino dell’Antiquariato e il Torneo di Scacchi Gran Prix. Non è da meno il 1° maggio, festa dei lavoratori che assiste al Torneo Internazionale di Scacchi e alla Festa di Primavera. La Festa dei Fiori conclude la stagione e alza il sipario sull’estate, sul Summer Nite Love Festival e la Festa d’Estate. Molto attesi a settembre Parchi e ville in carrozza e il mitico Palio dei Quartieri.

Mogliano Veneto richiama a sé gli amanti della buona cucina e delle colture genuine, presentando un fornito parterre di prodotti, tra cui si palesano il celeberrimo radicchio rosso di Treviso, il radicchio variegato di Castelfranco e l’asparago bianco di Badoere.

Come arrivare a Mogliano Veneto

Dall’Autostrada A27 Venezia – Belluno bisogna uscire semplicemente a Mogliano Veneto; la cittadina è servita da una propria stazione ubicata sulla linea ferroviaria Venezia – Udine; gli aeroporti di riferimento sono quelli di Treviso e Venezia.

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