Lech (Austria), sci ed escursioni tra lusso e benessere
Lech, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Lech dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Un gioiello delicato incastonato in un territorio sublime, eterno e sconfinato, che quasi incute un po’ di timore: Lech, cittadina austriaca di neppure duemila abitanti, è una perla elegante tra montagne ruvide, aspre, custodi di emozioni selvagge. Situato nel Land Vorarlberg, il villaggio sulle rive del fiume Lech è sì una meta sciistica ed escursionistica, ma è anche un resort raffinato che ama il benessere e il lusso, senza ostentare troppo la propria ricchezza ma mettendo i vacanzieri a proprio agio.
Fondata nel XIV secolo dai migranti provenienti dal Cantone di Wallis, in Svizzera, era conosciuta come Tannberg sino al XIX secolo, ma successivamente il toponimo esteso di ‘Tannberg am Lech’ diede origine al nome attuale. La cittadina si raccoglieva intorno alla chiesa di St. Nicholas, fondata probabilmente intorno alla fine del 1300, che costituiva la chiesa parrocchiale del distretto amministrativo di Tannberg, mentre in età moderna la cittadina si è ingrandita per merito soprattutto delle piste da sci, che negli anni hanno ospitato numerose competizioni di alto livello.
Un’efficiente rete di impianti di risalita collega facilmente la cittadina ai vicini villaggi di Zürs, St Christof, Sankt Anton e Stubai, accompagnando i turisti in cima a vette affascinanti, alla scoperta di discese adrenaliniche e percorsi panoramici rilassanti, tracciati avventurosi per lo sci di fondo e sentieri magici da assaporare con calma e curiosità. Funivie, seggiovie e skilift vi faranno toccare il cielo e vi permetteranno di ammirare un paesaggio magnifico, partendo proprio dal cuore del villaggio: le piste più famose e più amate della zona sono raggiungibili mediante la funivia Schlegelkopf, che parte proprio dal centro di Lech.
La neve si può apprezzare sino all’inizio della primavera, ma quando il sole si fa tiepido il candore cede il passo alla bella stagione, e la coltre bianca di ghiaccio rivela il verde intenso di pascoli, montagne e foreste. Il territorio nei paraggi di Lech si prepara ad abbracciare gli escursionisti, deciso ad allietare anche gli amanti della mountain bike e del cavallo, mentre in paese si moltiplicano le occasioni per far festa e gustare le prelibatezze della cucina locale.
Tra le mete più belle delle escursioni estive c’è il vicino lago di Spullersee, che si trova a 1800 metri di quota ed è racchiuso in un bacino montuoso, in una culla di roccia immersa nella vegetazione. Ad ombreggiare questo paradiso sopraelevato ci sono gli alberi di rododendro, che disegnano un sentiero battuto sino al lago di Formarin, che con un permesso specifico può essere utilizzato per la pesca d’acqua dolce, ricco com’è di trote, salmerini e temoli. Poco lontano si ode il gorgoglio argentino dei torrenti Markbach e Krumbach, e qua e là i più fortunati potranno avvistare qualche animale tipico delle montagne.
A Lech gli hotel sono tanti e prestigiosi, così come i ristoranti di gran classe. Non si deve dimenticare che da sempre soggiornano qui i componenti della famiglia reale, ma anche personaggi famosi del mondo dello spettacolo e dello sport, e che Lech è comparsa in film e romanzi: la vacanza in montagna del film ‘Il Diario di Bridget Jones 2’ è ambientata proprio nel villaggio austriaco, e lo scrittore Ludwig Bemelmans lo scelse come scenario per la sua opera del 1949 ‘The Eye of God’.
Non solo comfort, sport e avventura: Lech può vantare anche qualche edificio storico interessante, come la già citata chiesa di St. Nicholas in stile gotico, fondata nel 1390 e fortemente modificata nel 1987. Dettagli particolarmente degni di nota sono l’interno rococò del 1791, con alcuni affreschi precedenti, il campanile di 33 metri con la caratteristica ‘cipolla’ finale, e le storiche campane di bronzo che risuonano nelle occasioni importanti, la più antica delle quali risalente al XVI secolo.
Da vedere anche la Huber House, realizzata nel 1590 e oggi adibita a museo, dove si possono vedere gli ambienti utilizzati quotidianamente dagli abitanti di un tempo, dalla cucina ai laboratori artigianali, e si possono rivivere le atmosfere autentiche del passato, e le numerose sculture a grandezza umana dell’artiSankt Antony Gormley (sono circa un centinaio), collocate recentemente sulle montagne che circondano Lech, a più di 2 mila metri di altitudine.
In paese non mancano le occasioni di festa, tra sagre popolari, eventi culturali e manifestazioni dedicate alla tradizione alpina. Le celebrazioni più sentite e spettacolari si svolgono nel periodo invernale e natalizio, quando tutti insieme si dà l’addio all’anno passato o si fa il tifo a qualche competizione sportiva sulla neve. In primavera, nel mese di aprile, ci si lascia incantare dalle note dolci del Festival del Jazz, e poco dopo di assiste al Festival della vicina Bregenz. In estate, invece, vale la pena di partecipare al mercato dei contadini sulla Rufiplatz, al festival della letteratura di lingua tedesca e all’Estate Artistica di luglio.
Per raggiungere Lech si possono valutare diverse opzioni. Gli aeroporti più comodi sono quelli di Innsbruck e Zurigo, mentre le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di Langen am Arlberg e di Sankt Anton am Arlberg, da cui si può proseguire verso Lech in autobus o taxi.
Giunti a destinazione ci si immerge in un clima tipicamente alpino, con inverni rigidi e nevosi ed estati miti, con temperature mai troppo alte. I valori medi di gennaio, il mese più freddo, vanno infatti da una minima di -5°C a una massima di 2°C, mentre in luglio e agosto si va dai 12°C ai 23°C. Le precipitazioni sono sempre piuttosto abbondanti, sotto forma di pioggia o neve a seconda della stagione, comprese sempre tra i 10 e i 15 giorni mensili.
Per le nevicate previste e l'innevamento delle piste consultate:
» il Bollettino neve Lech Zurs.
» il Bollettino neve St. Anton am Arlberg.
» il Bollettino neve Kappl.
» il Bollettino neve Ischgl.
» il Bollettino neve Galtur - Silvretta.
Fondata nel XIV secolo dai migranti provenienti dal Cantone di Wallis, in Svizzera, era conosciuta come Tannberg sino al XIX secolo, ma successivamente il toponimo esteso di ‘Tannberg am Lech’ diede origine al nome attuale. La cittadina si raccoglieva intorno alla chiesa di St. Nicholas, fondata probabilmente intorno alla fine del 1300, che costituiva la chiesa parrocchiale del distretto amministrativo di Tannberg, mentre in età moderna la cittadina si è ingrandita per merito soprattutto delle piste da sci, che negli anni hanno ospitato numerose competizioni di alto livello.
Un’efficiente rete di impianti di risalita collega facilmente la cittadina ai vicini villaggi di Zürs, St Christof, Sankt Anton e Stubai, accompagnando i turisti in cima a vette affascinanti, alla scoperta di discese adrenaliniche e percorsi panoramici rilassanti, tracciati avventurosi per lo sci di fondo e sentieri magici da assaporare con calma e curiosità. Funivie, seggiovie e skilift vi faranno toccare il cielo e vi permetteranno di ammirare un paesaggio magnifico, partendo proprio dal cuore del villaggio: le piste più famose e più amate della zona sono raggiungibili mediante la funivia Schlegelkopf, che parte proprio dal centro di Lech.
La neve si può apprezzare sino all’inizio della primavera, ma quando il sole si fa tiepido il candore cede il passo alla bella stagione, e la coltre bianca di ghiaccio rivela il verde intenso di pascoli, montagne e foreste. Il territorio nei paraggi di Lech si prepara ad abbracciare gli escursionisti, deciso ad allietare anche gli amanti della mountain bike e del cavallo, mentre in paese si moltiplicano le occasioni per far festa e gustare le prelibatezze della cucina locale.
Tra le mete più belle delle escursioni estive c’è il vicino lago di Spullersee, che si trova a 1800 metri di quota ed è racchiuso in un bacino montuoso, in una culla di roccia immersa nella vegetazione. Ad ombreggiare questo paradiso sopraelevato ci sono gli alberi di rododendro, che disegnano un sentiero battuto sino al lago di Formarin, che con un permesso specifico può essere utilizzato per la pesca d’acqua dolce, ricco com’è di trote, salmerini e temoli. Poco lontano si ode il gorgoglio argentino dei torrenti Markbach e Krumbach, e qua e là i più fortunati potranno avvistare qualche animale tipico delle montagne.
A Lech gli hotel sono tanti e prestigiosi, così come i ristoranti di gran classe. Non si deve dimenticare che da sempre soggiornano qui i componenti della famiglia reale, ma anche personaggi famosi del mondo dello spettacolo e dello sport, e che Lech è comparsa in film e romanzi: la vacanza in montagna del film ‘Il Diario di Bridget Jones 2’ è ambientata proprio nel villaggio austriaco, e lo scrittore Ludwig Bemelmans lo scelse come scenario per la sua opera del 1949 ‘The Eye of God’.
Non solo comfort, sport e avventura: Lech può vantare anche qualche edificio storico interessante, come la già citata chiesa di St. Nicholas in stile gotico, fondata nel 1390 e fortemente modificata nel 1987. Dettagli particolarmente degni di nota sono l’interno rococò del 1791, con alcuni affreschi precedenti, il campanile di 33 metri con la caratteristica ‘cipolla’ finale, e le storiche campane di bronzo che risuonano nelle occasioni importanti, la più antica delle quali risalente al XVI secolo.
Da vedere anche la Huber House, realizzata nel 1590 e oggi adibita a museo, dove si possono vedere gli ambienti utilizzati quotidianamente dagli abitanti di un tempo, dalla cucina ai laboratori artigianali, e si possono rivivere le atmosfere autentiche del passato, e le numerose sculture a grandezza umana dell’artiSankt Antony Gormley (sono circa un centinaio), collocate recentemente sulle montagne che circondano Lech, a più di 2 mila metri di altitudine.
In paese non mancano le occasioni di festa, tra sagre popolari, eventi culturali e manifestazioni dedicate alla tradizione alpina. Le celebrazioni più sentite e spettacolari si svolgono nel periodo invernale e natalizio, quando tutti insieme si dà l’addio all’anno passato o si fa il tifo a qualche competizione sportiva sulla neve. In primavera, nel mese di aprile, ci si lascia incantare dalle note dolci del Festival del Jazz, e poco dopo di assiste al Festival della vicina Bregenz. In estate, invece, vale la pena di partecipare al mercato dei contadini sulla Rufiplatz, al festival della letteratura di lingua tedesca e all’Estate Artistica di luglio.
Per raggiungere Lech si possono valutare diverse opzioni. Gli aeroporti più comodi sono quelli di Innsbruck e Zurigo, mentre le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di Langen am Arlberg e di Sankt Anton am Arlberg, da cui si può proseguire verso Lech in autobus o taxi.
Giunti a destinazione ci si immerge in un clima tipicamente alpino, con inverni rigidi e nevosi ed estati miti, con temperature mai troppo alte. I valori medi di gennaio, il mese più freddo, vanno infatti da una minima di -5°C a una massima di 2°C, mentre in luglio e agosto si va dai 12°C ai 23°C. Le precipitazioni sono sempre piuttosto abbondanti, sotto forma di pioggia o neve a seconda della stagione, comprese sempre tra i 10 e i 15 giorni mensili.
Dove sciare?
Da Lech sono raggiungibili, nel raggio di 30km, 5 comprensori sciistici: il comprensorio sciistico Lech Zurs (di cui fa parte), il comprensorio sciistico St. Anton am Arlberg (a 13 Km), il comprensorio sciistico Kappl (a 24 Km), il comprensorio sciistico Ischgl (a 25 Km) e il comprensorio sciistico Galtur - Silvretta (a 27 Km).Per le nevicate previste e l'innevamento delle piste consultate:
» il Bollettino neve Lech Zurs.
» il Bollettino neve St. Anton am Arlberg.
» il Bollettino neve Kappl.
» il Bollettino neve Ischgl.
» il Bollettino neve Galtur - Silvretta.