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Sentieri ed escursioni a Lech in Austria: l'anello verde e quello bianco

In Austria esistono ameni luoghi che danno materia ai sogni e accrescono dunque l'innato desiderio di viaggiare, esplorare e... scoprire ispessendo il bagaglio esperienziale di un tour certamente nuovo, fuori dalle righe, insomma fresco e stimolante.

Lech, il villaggio più bello d'Europa


Nella montuosa regione del Vorarlberg sorge Lech, considerato (ed eletto nel 2004) il villaggio più bello d’Europa, inserito in un comprensorio naturalistico fra i 1.450 e i 2.700 metri d’altezza, che ogni anno richiama turisti provenienti da ogni parte del mondo - escursionisti e atleti, camminatori e famiglie - che, lontano dal caos cittadino, desiderano un po’ di sana catarsi sull’Arlberg, là dove la purezza dell’aria e la limpidezza delle sorgenti confonde piacevolmente.

Questo magico luogo fa dell’inverno una sorta di seconda vita: i rilievi si vestono a tema, la neve imbianca le vette, il freddo incombe e in tal rigida condizione gli avventori sguazzano riempiendo creste e valli, sciando in libertà o camminando a colpi di ciaspole e racchette, con mani e piedi pronti ad arrampicarsi lungo le pareti di roccia.
Fra giugno e ottobre, invece, ecco l’incanto dell’estate, quando l’anima del villaggio sorprendentemente si risveglia e rivela brillando di luce propria e spettacolarizzando la beltà di un paesaggio veramente molto variegato, in cui si inseriscono tantissimi eventi di natura culturale e artistica. Vallate e comprensori naturalistici dilagano a macchia d’olio componendo dipinti a cielo aperto, ed è in questo peculiare contesto che emerge salace e funzionale il cosiddetto Anello Verde di Lech Zürs am Arlberg.

L'Anello Verde di Lech Zürs am Arlberg


Sentieri, mulattiere, tratturi ma anche ampie strade, viali e praterie cuciono ben 63 differenti itinerari escursionistici con fili d’erba quasi translucida per quanto irradiata da un sole che sa quando essere timido e quando esplodere in un tripudio di luce.
La Lechweg conta circa 125 km che coprono la distanza da Lech a Füssen lungo un tracciato ricco di vie fluviali tuttora incontaminate, mentre l’essenzialità del paesaggio alpino è appannaggio della Tannberg Themenweg.

La meditazione può alternarsi alla concitazione sportiva che sdogana la sua grinta nella Mezza Maratona in Quota di Lech, ma anche in molteplici altre manifestazioni di incisivo carattere quali la Gore-Tex Transalpine Run e il Transvorarlberg-Triathlon.
Sono ben 10 i tracciati provvisti di segnaletica dove i runner e i bikers di livello possono allenarsi giornalmente in vista delle competizioni iridate, un invito a nozze per tutti gli sportivi che già in città si danno da fare per raggiungere una forma accettabile, da perfezionare in luoghi come l’Anello Verde di Lech Zürs am Arlberg.

Certo, anche i meno atletici avranno l'opportunità di divertirsi e cercare adeguati stimoli per il loro soggiorno, così abbiamo dapprima accennato a tutta una serie di iniziative collettive capace di ravvivare la consuetudine dell’esistenza montana: il calendario s'infittisce di eventi con la Medicinicum Lech, la Giornata dei Musicanti, il Lech Classic Festival, il Festival LegeArtis Lech e il Philosophicum.
L’Anello Verde ha il potere di sgombrare la mente e fare innamorare di sé, instillando nell’immaginario collettivo visioni fantastiche accentuate da percorsi nei quali la natura e l’arte si rendono elementi interattivi che promuovono un turismo ambizioso, che intende farsi assorbire lentamente nell’ottica di un viaggio nelle meraviglie.
A questo proposito il “Der Grüne Ring" consta di un percorso a tappe di tre giorni fra le creste delle montagne, gole vertiginose, laghi e cascate, lungo i quali sono state installate 35 stazioni e misteriose sculture in pietra e legno dal rimando spiccatamente mitologico, esprimibili in un bagaglio di storie e leggende quasi sempre bizzarre e pittoresche.

L'Anello Verde dell'Enigma
Una variante è il "Der Grüne Rätselring" (L'Anello Verde dell'Enigma), che collega Lech alla Rud-Alpe ma è soltanto una possibilità fra le tante, come ad esempio il tragitto con la funivia sul Rüfikopf (ristorante a 2.350 metri d’altezza la cui specialità imperdibile è rappresentata dai succulenti gnocchi di spinaci), la contemplazione del lago Zürsersee (con la sua grotta misteriosa), la Kriegeralpe (dove degustare dell'ottimo formaggio d’alpeggio dal sapore inconfondibile), la sensazione di coinvolgimento nei campi di erioforo o l’esplorazione dell’affascinante Bosco delle Saghe e delle Leggende.

Qui la libertà spinge il turista verso angoli di paradiso che circoscrivono curiose installazioni come il Muro di Lech, la cui lunghezza di 60 metri lo rende la più imponente struttura dell’Anello Verde: in essa sono riportati nomi e cognomi di tutti gli abitanti del villaggio, così come le rispettive date di nascita, insomma un archivio a cielo aperto che resiste ancora alla seduzione dell’era digitale.

L'Anello Verde del Mistero
C'è anche l’Anello Verde del Mistero, piccola estensione dell’Anello Verde indicata in particolar modo per famiglie con bambini al seguito, qualcosa in grado di divertire e motivare i più piccoli visitatori della valle.
Si tratta di un percorso ricco di intrattenimenti aventi l’obiettivo di imprimere una formazione didattica attraverso il gioco e l’interazione con la natura, coadiuvata dalla lettura di un prosaico libro-guida necessario per la facilità di apprendimento e per capire come interfacciarsi con ciascuna installazione.

Strutture ricettive e versatilità stagionale: l'Anello Bianco


In questa zona esistono alberghi e hotel rilassanti e confortevoli, ma per rinfoltire il proprio bagaglio esperienziale si consiglia il pernottamento al Bivacco in legno ai piedi del Stierkopfloch, dal quale si gode di una vista mozzafiato prima di farsi abbracciare dal sornione Morfeo.
Per un'esperienza meno rustica e più confortevole recatevi al Romantikhotel Krone di Lech per una cena tranquilla o all’Hotel Der Berghof per una ricca colazione e un soggiorno alla spa di ultima generazione.

Un nuovo giorno comincia e subito ci ricordiamo che tutt'intorno a Lech si stanzia la colonia di stambecchi più numerosa d’Europa, 600 splendidi esemplari coniugati con una flora alpina pregevole su cui dominano 20 specie di orchidee.

Le meraviglie dell’estate lasciano campo all’autunno, poi giunge l’inverno e Lech cambia volto indicando ai turisti la rinomata stazione sciistica di Arlberg, comprendente fra gli altri proprio Lech, Oberlech Zürs, Stuben, St. Christoph e St. Anton, e dotata di ben 94 impianti all’avanguardia per un totale di 284 km di piste.
Vera chicca è l’Anello Bianco, che ospita dal 2006 la gara sciistica più lunga del mondo, articolata su 22 km e 5.500 m di dislivelli da superare. L’Anello Verde è, quindi, la versione estiva del Weisse Ring, adeguatamente descritto nella guida super esaustiva redatta da Daniela Egger, che questi luoghi li conosce alla perfezione.
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