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La Costa della Morte, La Ría di Lires e La Ría di Camariñas. Galizia

Galizia, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Galizia dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Nella zona nordoccidentale della Galizia, tra i capi Fisterra e Punta Roncudo, si stende l'accidentata Costa della Morte. I naufragi e le raffiche burrascose del suo litorale, alquanto frastagliato, danno vita a un luogo che, per molti secoli, segnò la fine del mondo allora conosciuto. Sebbene falesie, spiagge e mareggi abbiano presenziato innumerevoli naufragi, non tutte le sue spiagge sono aperte e pericolose; all'interno della rías il mare è placido e la costa accoglie villaggi dai dolci nomi e dallo spiccato ambiente marino e campestre.

La Ría di Lires: La sua piccola estensione si schiude nei pressi del capo Touriñán, la massima lunghezza occidentale della Galizia e del territorio peninsulare spagnolo. Lires si raccoglie sul fondo della stessa. L'architettura tradizionale è visibile nelle sue stradine e negli hórreos che, quale simbolo della ricchezza della casa cui appartiene, conservano alla perfezione la tradizione galiziana della costruzione in pietra.

La Ría di Camariñas: Si dischiude placida allorquando l'arco disegnato dalla penisola di Fisterra giunge a termine. Il suo aspetto appartato è caratterizzato da un rilievo alquanto comune, segnato dalla Punta da Barca nell'area meridionale e dal profilo granitico di capo Vilán che vigila a nord. Oltre che per il suo porto di pesca, Muxía è celebre grazie al mitico santuario de Nosa Señora da Barca. Posto in cima a una rupe nelle vicinanze del faro della Punta da Barca, vi si coglie l'elemento cristiano di un luogo sacro da secoli.

Ogni anno, i pellegrini, nel corso dei quattro giorni successivi alla seconda domenica di settembre, rendono omaggio alla vergine e tentano di spostare A Pedra de Abalar, un'enorme piastra granitica, attualmente spezzata, il cui dondolio dà luogo a un lamento sordo benaugurante. Passando sotto A Pedra dos Cadrís, le malattie renali, si dice, vengono guarite. Tra le attività più tradizionali tuttora conservate in questa località, troviamo l'essiccazione del pesce al sole, soprattutto gronghi. La chiesa di Santa Maria, circondata da un piccolo cimitero marino, è un vero gioiello in stile romanico. Le sue vie illuminano umili case di pescatori che sorgono a ridosso di nobili dimore. A completamento delle bellezze del luogo, troviamo spiagge solitarie e l'opportunità di degustare eccellenti caldeirada o pesce di ottima qualità in una delle tante taverne.

Le spiagge punteggiano il litorale, gareggiando in bellezza, come la spiaggia del Lago oppure quella di Area Maior. A Merexo, oltre a un'incantevole insenatura, si potrà ammirare un meraviglioso complesso di hórreos. A Cereixo, unitamente alla sua piccola chiesa di Santiago, in stile romanico semplice e rurale, richiamano l'attenzione le Torres de Cereixo, un pazo fortificato del XVII sec.

Sebbene Camariñas viva della pesca e della sua attività conserviera ben radicata, a dare fama internazionale a questa località è il delicato lavoro delle palilleiras ovvero donne che eseguono pizzi al tombolo. Nei giorni di sole, si possono ammirare, sull'uscio delle loro case bianche di calce, mentre muovono con destrezza il tombolo.

L'ultima veduta della ría si gode da capo Vilán. In seguito al tragico naufragio dell'imbarcazione inglese The Serpent, avvenuto nel 1890 sulla spiaggia di Trece, gli abitanti di Xaviña diedero sepoltura ai naufraghi in un campo nei pressi della stessa spiaggia, che da allora è nota con il nome di Cimitero degli Inglesi. La bellezza paesaggistica di questo luogo e l'incontro ravvicinato tra terra e mare chiudono l'itinerario. Foto, cortesia: Concello de Camarinas

Fonte: Ufficio Spagnolo del Turismo
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 Pubblicato da - 01 Marzo 2009 - © Riproduzione vietata

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