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Tour attraverso l'Italia, sulle orme degli artisti italiani pių famosi (12 pagine)

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I luoghi di Ludovico Ariosto in Italia, da Reggio Emilia a Ferrara

“Chi vuole andare, vada: veda l’Inghilterra, l’Ungheria, la Francia e la Spagna. A me piace abitar la mia contrada.” Così scriveva in una delle sue Satire Ludovico Ariosto, celebre autore dell’Orlando Furioso e affezionato estimatore dell’Emilia Romagna. Una terra, la sua, che diede i natali anche al Boiardo e che nei secoli ha continuato a sfornare artisti e letterati, rivelando una sorta di aura ispiratrice, una tensione al fantastico e all’epico che quasi si respira nell’aria. Ne sono convinti a Reggio Emilia, dove Ariosto nacque nel 1474. Vi è nato di recente, invece, un bel progetto culturale che si è concretizzato nel Parco Culturale dell’Ariosto e del Boiardo: un itinerario tematico che si snoda tra i luoghi dei due letterati, partendo da Reggio e spingendosi nella campagna circostante.

È nel cuore di Reggio Emilia la casa di Daria Malaguzzi, madre dell’Ariosto, a due passi dalla Piazza del Duomo: come specifica la targa sulla facciata, dell’epoca del poeta resta solo l’angelo con lo scudo, simbolo nobiliare del casato. La nascita di Ludovico avvenne però nell’area dei Giardini Pubblici, dove un tempo sorgeva l’antica Cittadella fortificata che i Gonzaga, nel 1339, avevano voluto come sede del potere: a ricordare l’evento, essendo sparito il castello, c’è una statua dell’Ariosto affiancata da quella del Boiardo.

Procedendo lungo la via Emilia si arriva in località San Maurizio, dove un arco cinquecentesco introduce alla villa di campagna dei Malaguzzi: qui, presso la famiglia materna e lontano dagli impegni di corte, Ariosto si ritirò spesso a scrivere. Da vedere il Camerino dei Poeti, il Camerino degli Orazi e Curiazi e il Camerino dell’Ariosto con gli affreschi del XVI secolo. Vedi www.municipio.re.it alla sezione “Itinerari e visite”.

Per ripercorrere gli ultimi anni di vita del poeta bisogna spostarsi a Ferrara: qui si spense nel 1533, in una dimora di campagna che desiderò ardentemente ed acquistò a caro prezzo, con notevoli sacrifici economici. Tuttavia l’amava molto e andava fiero di quella spesa, come testimonia l’iscrizione in latino della facciata, che dice: “Piccola ma adatta a me, pulita, non gravata da canoni e acquistata solo con il mio denaro”. Mentre un tempo si trovava in campagna oggi è nel centro di Ferrara, adibita a concerti, spettacoli ed eventi culturali. È aperta tutti i giorni eccetto il lunedì. Per informazioni tel. 0532/244949-208564.

 Pubblicato da il 29/04/2012 - 56.548 letture - ® Riproduzione vietata

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