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Turchia: la costa del Mar Nero e i monti del Kaçkar

Turchia, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Turchia dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La regione della Turchia che si affaccia sul Mar Nero è molto diversa da tutte le altre zone del paese: verde e lussureggiante anche in estate grazie ad abbondanti precipitazioni, è una terra molto rigogliosa, con foreste e montagne frastagliate.
All'estremità orientale della costa del Mar Nero, verso l'interno, vi sono i monti del Kaçkar, coi loro fitti boschi e le profonde vallate, regione incontaminata dove è possibile fare trekking e bellissime escursioni immersi nella pace e nel silenzio e attorniati da meraviglie naturali e da paesaggi selvaggi.

Questo lungo tratto di costa, ben 1050 km, non avrà le acque turchesi della costa mediterranea, né l'atmosfera magica e fuori da tempo della costa egea, ma è una meta varia e tutt'altro che affollata dal turismo occidentale, con ambienti più semplici e genuini. I panorami di questa zona sono sempre nuovi ed insoliti: si alternano resort anni '70 ed aree molto edificate a zone incontaminate, stradine tortuose, porticcioli molto pittoreschi, campi e piccole spiagge a grossi centri abitati.

Questa zona si differenzia di molto dalle altre della Turchia anche per le diverse culture, usi e costumi che vi coabitano: la zona intorno a Rize è abitata dai Iaz, le cui donne indossano grembiuli e scialli molto vivaci; la valle di Ayder, invece, è abitata dagli hemşin, le cui donne si coprono il velo con foulard di seta.

Amasra, all'estremo occidentale della costa, a 90 km da Sofranbolu, è una graziosa e rilassane cittadina, dove potrete visitare un museo e la caratteristica kale, la cittadella che abbraccia il promontorio, fortificato dai bizantini. Gran parte dell'area all'interno della kale è oggi abitata.

Tra Amasra e Sinop si snoda una meravigliosa strada panoramica lungo il litorale, in cui a ripide salite si alternano discese vertiginose tra un passo e l'altro, aprendo alla vista, dopo ogni curva, panorami mozzafiato della costiera. La strada è decisamente poco trafficata; attenzione alle condizioni della strada, non sempre buone e spesso stretta e tortuosa. Luoghi pittoreschi per tappe intermedie sono la spiaggia di Bozkoy vicino a Cakraz o il borgo di Kurucasile, per osservare i costruttori di barche al lavoro; ancora, il villaggio di Kapisuyu e il grazioso porticciolo di Gideros. Verso Kumluca e ancora per diversi chilometri dopo vi è una lunga spiaggia sabbiosa, fino a Cide. Ad Inebolu troverete belle tipiche case antiche ottomomane. Abana è una località di villeggiatura in espansione, ma potete trovare spiagge migliori, per esempio nei pressi di Catalzeytin, dove c'è una lunga spiaggia ghiaiosa incorniciata da uno scenario bellissimo. Procedete ancora fino a iungere a Sinop, città che vanta origini nell'VIII sec a.C., tranquilla e piacevole e meta di vacanze di molti turisti di Istanbul e di Ankara; la principale attrattiva di Sinop sono le sue fortificazioni, risalenti al 72 a.C.; vi troverete anche tipiche moschee.

Fate poi tappa a Trabzon (Trebisonda), immortalata nel romanzo di Rose Macaulay The towers of Trebizond del 1957, e non mancate di visitare il Monastero di Sumela, immerso in uno scenario spettacolare (consultate la guida specifica sulla città qui disponibile).

Infine, godetevi delle escursioni immersi nella cornice dei monti del Kaçkar, un'aspra catena montuosa che si estende per 30 km. La vetta più alta è il Monte Kaçkar, (3.937 m), seguito dall'Altiparmak (3.310 m), entrambe mete ambite dagli amanti del trekking. Per goderveli pienamente, concedetevi un'escursione di tre giorni: potrete così godervi le valli ricoperte di foreste a bassa quota, i passi e i pascoli ricoperti d'erba sopra i 2100 m e i laghi e i villaggi estivi sulle vette. Il periodo adatto per il trekking va da metà maggio a metà settembre: dopo, le temperature e le condizioni potrebbero farsi più difficilmente affrontabili. E' consigliabile farsi accompagnare da una guida: i percorsi, infatti, sono scarsamente segnalati e la nebbia, a volte, può confondervi. Gli itinerari sono numerosi e vari: infomatevi bene su quello più adatto alle vostre esigenze.

Infine, fermatevi ad Ayder, un piccolo centro che sorge tra i pascoli ad alta quota con due kaplicalar (sorgenti calde) e immergetevi per un bagno rilassante e ristoratore nella kaplica, con le sue acque calde termali (56°). Qui troverete anche le caratteristiche donne hemşin, coi loro splendidi copricapi di seta.
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