La Safor, La Ribera Baixa, La Ribera Alta e El Camp de Turia
Valencia, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Valencia dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Riprendiamo il nostro itinerario tra le comarche della provincia di Valencia, vicino alla Vall d'Albaida. Qui si trova il territorio rurale di La Safor. I chilometri di spiaggia dalla sabbia bianca si succedono lungo il Mediterraneo per i diversi paesini turistici tra cui Gandia, Oliva, Tavernes de la Valldigna, Xeraco, Piles, Guardamar, Miramar, Daimus e Bellreguard. Gandia, città ducale, è il capoluogo di questo territorio, conserva l'eredità patrimoniale di quei secoli d'oro: il castello di Bairén, la Colleggiata, l'Ospedale di Sant Mare, il Convento di Santa Clara, l'Antica Università, e soprattutto, il Palazzo Ducale la cui costruzione fu ordinata dai Duchi di Gandia e da loro abitato fino al XIV s. La città si trova situata in mezzo ad una splendida zona di aranceti e circondata da una cintura montuosa. Tutto ciò, combinato con un'insuperabile offerta turistica di sole e spiaggia, rende Gandia una destinazione preferente per turisti nazionali ed internazionali. La località di Oliva possiede un importante centro storico, di cui bisogna mettere in risalto la casa dei Mayans, la Torre-Museo, la Chiesa di Santa Maria, il museo archeologico ed il castello di Santa Ana, oltre a delle spiagge molte frequentate, per la qualità delle proprie acque e per i servizi. A pochi chilometri da Tavernes de la Valldigna si trova il Monastero di Santa Maria de la Valldigna, che con i suoi più di 700 anni consiste in un luogo rappresentativo della storia dei valenziani. Nell'attualità è in processo di restauro. L'entroterra di questo territorio offre al visitatore paesini di alto interesse tra cui Villalonga, dove troviamo paraggi come il barranco de l'lnfern, il Raco del Due, o il Circ de La Safor, ed anche Ador, un autentico "balcone" de La Safor, Alfahuir, in cui si trova il Convento di Sant Jeroni de Cotalba (XIV s.), Barx, con splendidi posti come les Foietes i la Drova o la vetta del Monduver.
La seguente "comarca" costiera in direzione nord è La Ribera Baixa, in cui si trova parte del Parco Naturale dell'Albufera. Due località sono i principali punti di interesse del visitatore: Cullera e Sueca. Vicina allo sbocco del fiume Jucar, Cullera ci permette di andare dalla sabbia della spiaggia in montagna, in uno stesso ambiente naturale. La cittadina antica è abbracciata dalla Muntanyeta de les Rabosses ed è circondata da oltre tredici chilometri di spiaggia di sabbia e ghiaia. L'Estany, un piccolo lago d'acqua dolce, il Castello ed il Santuario della Virgen del Castillo, sulle montagne, offrono una privilegiata visione panoramica del litorale. Sueca è la culla della coltivazione del riso e dei suoi monumenti spiccano la Real Iglesia de Ntra. Sra. de Sales, la Chiesa di S. Pedro o l'edificio del Comune, così come l'Eremo della "Muntanyeta dels Sants", un eccellente belvedere da cui si domina il paesaggio delle risaie tutt'intorno alla laguna dell'Albufera. Vicino a questo paese si può usufruire di splendide spiagge dalla sabbia fina, fra cui quella del Mareny de Vilches e quella del Perello. Altri paesini di questo territorio rurale che bisogna menzionare sono Almussafes, in cui si trova l'industria dell'automobile e la Torre Araba, Corbera col suo castello e Albalt de la Ribera.
Andando verso l'interno troviamo la Ribera Alta. Il capoluogo, Alzira, conserva ancora un ampio tratto delle mura medioevali che circondavano la città (vedi foto). È il monumento locale più importante, assieme al Monasterio de la Murta, il Museo Municipale e l'edificio del Comune. Altre importanti località di questo ter~itorio sono Carcaixent, terra delle arance, i cui monumenti sono l'eremo di Sant Roc de Ternils (XIII s.) ed alcuni degli antichi magazzini di arance, ed Algemesi, terra di ricchezza culturale e folcloristica, tra cui la rinomata Festa dedicata alla Mare de Déu de la Salut, con le sue tradizionali danze e la popolare Muixeranga, così come la Basilica de Sant Jaume (XVI s.), il museo parrocchiale ed il Museu Valencià de la Festa. La località di Hoya de Bufiol-Chiva si trova nel cuore della provincia. Questa "comarca" ha raggiunto l'universalità attraverso le singolari feste ed il mondo delle moto. A Cheste si trova il Circuito di Velocità della Comunitat Valenciana "Riccardo Tormo" in cui si radunano, un anno dopo l'altro, gli assi del motociclismo. Degna d'attenzione in questa località, è la Chiesa Parrocchiale di S. Lucas, in particolar modo il campanile ottagonale, uno dei più alti della provincia. La località di Bunol possiede un centro storico di cui spicca il castello di stile gotico, edificato nel XIII secolo, ed è anche molto conosciuta per la singolarità della festa cosiddetta "la tomatina", che si svolge in agosto. Spicca anche il castello di Chiva ed il Santuario de la Virgen del Castillo.
Più a nord troviamo la "comarca" de EI Camp de Turia, territorio dell'antica "edetania" iberica e romana, il cui capoluogo, Edeta, è l'attuale Lliria. Località di gran tradizione musicale, possiede un interessantissimo centro storico. Pietra miliare dell'architettura di questa località è il Monastero di Sant Miquel e la Chiesa de la Sangre. Molto vicino troviamo Benisano, un paesino caratterizzato dal castello e dalle sue mura. La Certosa di Portaceli presso Serra, edificata tra il XIII ed il XVI secolo, ospita tuttora una comunità religiosa, e la stessa ubicazione, tra le pinete, invita alla riflessione ed al raccoglimento. Il Camp de Morvedre è il territorio rurale limitrofo alla città di Castellon. Le spiagge di Sagunto e di Canet d'En Berenguer hanno la bandiera azzurra concessa dall'Unione Europea. Sagunto, il capoluogo, merita una visita accurata. Questa cittadina bimillenaria offre uno dei più interessanti insiemi monumentali trasmessoci dalla romanizzazione in Spagna. Nel castello, fortezza costruita su una collina, si trovano i resti del foro romano. L'insieme artistico è completato dal ghetto ebraico, un quartiere particolare che ha mantenuto l'originale distribuzione nel trascorso dei secoli, dal teatro romano e dalle Chiese del Salvador e Santa Maria. Nell'entroterra di questo territorio, bisogna notare i paraggi di Beselga e la Font de Barraix, così come l'acquedotto di Estivella, il Convento del Sant Esperit nella località di Gilet, la Torre Medioevale di Benavites ed i Bagni Arabi presso Torres Torres.
La seguente "comarca" costiera in direzione nord è La Ribera Baixa, in cui si trova parte del Parco Naturale dell'Albufera. Due località sono i principali punti di interesse del visitatore: Cullera e Sueca. Vicina allo sbocco del fiume Jucar, Cullera ci permette di andare dalla sabbia della spiaggia in montagna, in uno stesso ambiente naturale. La cittadina antica è abbracciata dalla Muntanyeta de les Rabosses ed è circondata da oltre tredici chilometri di spiaggia di sabbia e ghiaia. L'Estany, un piccolo lago d'acqua dolce, il Castello ed il Santuario della Virgen del Castillo, sulle montagne, offrono una privilegiata visione panoramica del litorale. Sueca è la culla della coltivazione del riso e dei suoi monumenti spiccano la Real Iglesia de Ntra. Sra. de Sales, la Chiesa di S. Pedro o l'edificio del Comune, così come l'Eremo della "Muntanyeta dels Sants", un eccellente belvedere da cui si domina il paesaggio delle risaie tutt'intorno alla laguna dell'Albufera. Vicino a questo paese si può usufruire di splendide spiagge dalla sabbia fina, fra cui quella del Mareny de Vilches e quella del Perello. Altri paesini di questo territorio rurale che bisogna menzionare sono Almussafes, in cui si trova l'industria dell'automobile e la Torre Araba, Corbera col suo castello e Albalt de la Ribera.
Andando verso l'interno troviamo la Ribera Alta. Il capoluogo, Alzira, conserva ancora un ampio tratto delle mura medioevali che circondavano la città (vedi foto). È il monumento locale più importante, assieme al Monasterio de la Murta, il Museo Municipale e l'edificio del Comune. Altre importanti località di questo ter~itorio sono Carcaixent, terra delle arance, i cui monumenti sono l'eremo di Sant Roc de Ternils (XIII s.) ed alcuni degli antichi magazzini di arance, ed Algemesi, terra di ricchezza culturale e folcloristica, tra cui la rinomata Festa dedicata alla Mare de Déu de la Salut, con le sue tradizionali danze e la popolare Muixeranga, così come la Basilica de Sant Jaume (XVI s.), il museo parrocchiale ed il Museu Valencià de la Festa. La località di Hoya de Bufiol-Chiva si trova nel cuore della provincia. Questa "comarca" ha raggiunto l'universalità attraverso le singolari feste ed il mondo delle moto. A Cheste si trova il Circuito di Velocità della Comunitat Valenciana "Riccardo Tormo" in cui si radunano, un anno dopo l'altro, gli assi del motociclismo. Degna d'attenzione in questa località, è la Chiesa Parrocchiale di S. Lucas, in particolar modo il campanile ottagonale, uno dei più alti della provincia. La località di Bunol possiede un centro storico di cui spicca il castello di stile gotico, edificato nel XIII secolo, ed è anche molto conosciuta per la singolarità della festa cosiddetta "la tomatina", che si svolge in agosto. Spicca anche il castello di Chiva ed il Santuario de la Virgen del Castillo.
Più a nord troviamo la "comarca" de EI Camp de Turia, territorio dell'antica "edetania" iberica e romana, il cui capoluogo, Edeta, è l'attuale Lliria. Località di gran tradizione musicale, possiede un interessantissimo centro storico. Pietra miliare dell'architettura di questa località è il Monastero di Sant Miquel e la Chiesa de la Sangre. Molto vicino troviamo Benisano, un paesino caratterizzato dal castello e dalle sue mura. La Certosa di Portaceli presso Serra, edificata tra il XIII ed il XVI secolo, ospita tuttora una comunità religiosa, e la stessa ubicazione, tra le pinete, invita alla riflessione ed al raccoglimento. Il Camp de Morvedre è il territorio rurale limitrofo alla città di Castellon. Le spiagge di Sagunto e di Canet d'En Berenguer hanno la bandiera azzurra concessa dall'Unione Europea. Sagunto, il capoluogo, merita una visita accurata. Questa cittadina bimillenaria offre uno dei più interessanti insiemi monumentali trasmessoci dalla romanizzazione in Spagna. Nel castello, fortezza costruita su una collina, si trovano i resti del foro romano. L'insieme artistico è completato dal ghetto ebraico, un quartiere particolare che ha mantenuto l'originale distribuzione nel trascorso dei secoli, dal teatro romano e dalle Chiese del Salvador e Santa Maria. Nell'entroterra di questo territorio, bisogna notare i paraggi di Beselga e la Font de Barraix, così come l'acquedotto di Estivella, il Convento del Sant Esperit nella località di Gilet, la Torre Medioevale di Benavites ed i Bagni Arabi presso Torres Torres.
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