Fuerteventura (Canarie): spiagge bianche e vita notturna
Fuerteventura, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Fuerteventura dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
È una delle mete più apprezzate dai turisti europei e dagli italiani in particolare: l'isola di Fuerteventura, la seconda per dimensioni dell'arcipelago delle Canarie, ogni estate si popola di vacanzieri alla ricerca di spiagge e paesaggi incantati.
Siamo nella zona più meridionale della Spagna (a dire il vero, geograficamente parlando, si tratta più di Africa che non del vecchio continente), in pieno Oceano Atlantico. Per intenderci, la cittadina di Tarfaya, sulla costa del Marocco meridionale, si trova circa 100 km a est di Fuerteventura. Ad ogni modo, qui non ci interessa il continente, ma solo questa piccola perla nel mare che assieme alle isole di Lanzarote e Gran Canaria forma la provincia di Las Palmas.
Il turismo è invece un aspetto molto più recente della vita di Fuerteventura e, più in generale, delle Canarie; basti pensare che i primi hotel destinati ai vacanzieri comparvero sull'isola con la costruzione dell'aeroporto nel 1966.
L'interesse turistico è cresciuto negli anni, fino a raggiungere un vero e proprio boom negli anni Duemila, quando anche le compagnie aeree low cost hanno inserito le Canarie tra le proprie destinazioni.
Non si può mancare l'appuntamento con Las Grandes Playas de Corralejo (nel nord dell'isola, presso il comune di La Oliva), dove una serie di spiagge e calette di sabbia fine si susseguono lambendo le acque turchesi di questo tratto di Oceano Atlantico. Corralejo è anche la zona più frequentata per la sua vita notturna: locali, discoteche e cocktail bar si susseguono nelle sue strade e sono sempre pieni. Tra i tanti locali, segnaliamo il Rock Island Bar, famoso per la sua musica dal vivo.
Playa de La Concha, in località El Cotillo, è un vero paradiso per i surfisti, mentre l'Isla de los Lobos, un'isoletta situata proprio di fronte a Corralejo, ospita alcune spiagge che valgono da sole il viaggio: una di queste è il Puertito de Lobos, per fare un tuffo nella piscina naturale del porticciolo, mentre la tranquilla Playa La Concha locale è solo omonima dell'altra spiaggia di cui abbiamo parlato.
Per chi cerca qualcosa di più selvaggio, ecco che Playa Esquinzo, con le sue alte scogliere e le rocce che si mescolano alla sabbia fin sulla riva, può essere una meta straordinaria anche solo per qualche foto spettacolare: si trova tra Playa del Águila e Paso Chico, nel comune di La Oliva. Gli amanti degli sport acquatici – soprattutto windsurf e kitesurf – possono dirigersi a Playa El Castillo, piccola ma ideale per praticare questi sport data la costante presenza del vento e delle onde; generalmente in bassa stagione si pratica anche il nudismo.
Per approfondimenti leggi anche il nostro articolo sulle spiagge più belle di Fuerteventura e quello sulle spiagge meno ventose.
Il bello dell'isola, però, è che può offrire anche molto altro rispetto alle sole spiagge: parchi naturali, montagne, musei e più in generale paesaggi da cartolina completano l'offerta turistica dell'isola.
Chi volesse fare un giro nell'interno, troverebbe ad esempio la Montaña de Tindaya, un vero monumento naturale di Fuerteventura, che tocca i 400 metri s.l.m. Qui è possibile ammirare pitture rupestri risalenti all'epoca dei Maxos (o Majos), i primi abitanti dell'isola, che le conferiscono anche un grande valore mistico e spirituale. Attorno alla montagna, inoltre, le piogge creano diverse lagune che sono un punto di riferimento vitale per diverse specie di uccelli.
Il Parque Natural de Jandía si trova invece nella zona sud-occidentale di Fuerteventura e occupa oltre 2500 ettari di superficie; si tratta di un'area desertica e montuosa che scende sul mare più o meno picco ma sempre in maniera spettacolare; il punto più alto è il Pico de la Zarza con i suoi 807 metri s.l.m., un luogo straordinario per praticare trekking e per ammirare le specie animali e floreali (tra cui una endemica, il Cardón de Jandía) che popolano il territorio.
Un altro parco naturale assolutamente imperdibile – non a caso è una delle principali attrazioni turistiche delle Canarie – è il Parque Natural Dunas de Corralejo, che dal 1994 salvaguarda 2600 ettari di dune nella zona settentrionale di Fuerteventura. L'impressione che si ha, camminandoci, è quella di trovarsi nel deserto del Sahara, fino a quando, superata una duna, non si apre davanti agli occhi il blu dell'oceano in tutta la sua immensità.
Tra le piccole località, Betancuria, nella parte centrale dell'isola, fu il primo insediamento europeo nonché la prima capitale di Fuerteventura; non a caso deve il proprio nome all'esploratore Jean de Bethencourt che la conquistò ad inizio del XV secolo. Si trova immersa in un ambiente rurale e conserva ancora diversi edifici storici dell'epoca coloniale, come il Templo de Santa Maria de Betancuria. Chi volesse dedicare un po' di tempo alla storia dell'isola, potrebbe visitare anche il locale museo archeologico.
Tra le altre località disseminate sul territorio c'è La Ampuyenta, che a dispetto delle piccole dimensioni vanta diversi punti d'interesse turistico, come la piccola cappella (ermita, in spagnolo) costruita nel XVII secolo in onore di San Pedro Alcántara e classificata come Monumento Storico e Artisitico dal 1993, o ancora il Museo Doctor Mena, la Casa di Fray Andresito e la Fuente de los Pocitos.
La principale città di Fuerteventura è però oggi Puerto del Rosario, che con i suoi 21000 abitanti è anche il capoluogo dell'isola. Qui si trovano tutti i principali servizi ed è lo snodo cruciale dei trasporti per/dalle altre isole. Oltre ad alcune spiagge nelle immediate vicinanze (Playa Blanca e Puerto Escondido), qui si può visitare la zona del porto vecchio, il Parque Escultórico e la casa-museo di Miguel de Unamuno (scrittore e politico spagnolo vissuto a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento).
Tra i luoghi più spettacolari di Fuerteventura, oltre a quelli già citati, segnaliamo il faro di Punta La Entallada, con la sua caratteristica architettura, che segnala l'estremità dell'isola più vicina alla costa africana; non meno scenografica è la strada che unisce il paesino di Pájara a Costa Calma, dove si susseguono quattro belvedere per ammirare lo stupendo panorama. Pájara, tra l'altro, detiene anche due record: è il comune più grande di tutta la Spagna e anche quello con il maggior numero di km di costa.
La Casa de lo Coroneles (Casa dei Colonnelli) è un monumento storico risalente alla metà dell'Ottocento, situato nel comune di La Oliva, nel nord di Fuerteventura. In questo suggestivo edificio che mescola diversi stili architettonici vivevano un tempo i governanti dell'isola, mentre oggi è trasformato in uno spazio espositivo.
Quelle citate non sono che alcune delle bellezze di Fuerteventura: nonostante le ridotte dimensioni, si tratta di un'isola estremamente ricca di punti d'interesse e curiosità. Per approfondimenti rimandiamo al nostro articolo sui principali luoghi d'interesse dell'isola, ma allo stesso tempo lasciamo ai viaggiatori il piacere di scovare il proprio angolo preferito di questa terra sospesa tra l'Europa, l'Africa, il Sahara e l'Atlantico.
Ricordiamo infine che Fuerteventura è una meta molto ambita anche da chi cerca la movida: per maggiori informazioni rimandiamo alla nostra guida dei migliori locali dove cercare divertimento e vita notturna.
Una volta sull'isola è consigliabile noleggiare un'auto o uno scooter, nonostante la presenza di un servizio pubblico di trasporti.
Siamo nella zona più meridionale della Spagna (a dire il vero, geograficamente parlando, si tratta più di Africa che non del vecchio continente), in pieno Oceano Atlantico. Per intenderci, la cittadina di Tarfaya, sulla costa del Marocco meridionale, si trova circa 100 km a est di Fuerteventura. Ad ogni modo, qui non ci interessa il continente, ma solo questa piccola perla nel mare che assieme alle isole di Lanzarote e Gran Canaria forma la provincia di Las Palmas.
Storia
Fuerteventura è un'isola di origine vulcanica rimasta per lungo tempo disabitata e selvaggia prima che alcuni colonizzatori nordafricani giungessero a occuparla. Fu soltanto nel XV secolo che arrivarono gli europei e la colonizzarono facendone un importante punto strategico e commerciale.Il turismo è invece un aspetto molto più recente della vita di Fuerteventura e, più in generale, delle Canarie; basti pensare che i primi hotel destinati ai vacanzieri comparvero sull'isola con la costruzione dell'aeroporto nel 1966.
L'interesse turistico è cresciuto negli anni, fino a raggiungere un vero e proprio boom negli anni Duemila, quando anche le compagnie aeree low cost hanno inserito le Canarie tra le proprie destinazioni.
Cosa vedere a Fuerteventura: spiagge, città e parchi naturali
I visitatori dell'isola trovano un clima favorevole durante tutto l'anno e soprattutto una quantità enorme di spiagge: se l'intero arcipelago vanta oltre 500 spiagge, almeno un terzo di queste sono disposte lungo la costa di Fuerteventura. Qualche nome? Playa de Barlovento, con i suoi 10 km di lunghezza, situata sulla penisola di Jandía (nel sud dell'isola) e l'adiacente Playa de Cofete, o ancora Playa de Sotavento – sempre nei pressi della penisola di Jandía – lunga oltre 5 km e larga quasi 1 km. Si può altrimenti cercare un po' più di vita a Playa Costa Calma, tra le più frequentate dell'isola, o a Playa El Muellito, nel centro di Fuerteventura.Non si può mancare l'appuntamento con Las Grandes Playas de Corralejo (nel nord dell'isola, presso il comune di La Oliva), dove una serie di spiagge e calette di sabbia fine si susseguono lambendo le acque turchesi di questo tratto di Oceano Atlantico. Corralejo è anche la zona più frequentata per la sua vita notturna: locali, discoteche e cocktail bar si susseguono nelle sue strade e sono sempre pieni. Tra i tanti locali, segnaliamo il Rock Island Bar, famoso per la sua musica dal vivo.
Playa de La Concha, in località El Cotillo, è un vero paradiso per i surfisti, mentre l'Isla de los Lobos, un'isoletta situata proprio di fronte a Corralejo, ospita alcune spiagge che valgono da sole il viaggio: una di queste è il Puertito de Lobos, per fare un tuffo nella piscina naturale del porticciolo, mentre la tranquilla Playa La Concha locale è solo omonima dell'altra spiaggia di cui abbiamo parlato.
Per chi cerca qualcosa di più selvaggio, ecco che Playa Esquinzo, con le sue alte scogliere e le rocce che si mescolano alla sabbia fin sulla riva, può essere una meta straordinaria anche solo per qualche foto spettacolare: si trova tra Playa del Águila e Paso Chico, nel comune di La Oliva. Gli amanti degli sport acquatici – soprattutto windsurf e kitesurf – possono dirigersi a Playa El Castillo, piccola ma ideale per praticare questi sport data la costante presenza del vento e delle onde; generalmente in bassa stagione si pratica anche il nudismo.
Per approfondimenti leggi anche il nostro articolo sulle spiagge più belle di Fuerteventura e quello sulle spiagge meno ventose.
Il bello dell'isola, però, è che può offrire anche molto altro rispetto alle sole spiagge: parchi naturali, montagne, musei e più in generale paesaggi da cartolina completano l'offerta turistica dell'isola.
Chi volesse fare un giro nell'interno, troverebbe ad esempio la Montaña de Tindaya, un vero monumento naturale di Fuerteventura, che tocca i 400 metri s.l.m. Qui è possibile ammirare pitture rupestri risalenti all'epoca dei Maxos (o Majos), i primi abitanti dell'isola, che le conferiscono anche un grande valore mistico e spirituale. Attorno alla montagna, inoltre, le piogge creano diverse lagune che sono un punto di riferimento vitale per diverse specie di uccelli.
Il Parque Natural de Jandía si trova invece nella zona sud-occidentale di Fuerteventura e occupa oltre 2500 ettari di superficie; si tratta di un'area desertica e montuosa che scende sul mare più o meno picco ma sempre in maniera spettacolare; il punto più alto è il Pico de la Zarza con i suoi 807 metri s.l.m., un luogo straordinario per praticare trekking e per ammirare le specie animali e floreali (tra cui una endemica, il Cardón de Jandía) che popolano il territorio.
Un altro parco naturale assolutamente imperdibile – non a caso è una delle principali attrazioni turistiche delle Canarie – è il Parque Natural Dunas de Corralejo, che dal 1994 salvaguarda 2600 ettari di dune nella zona settentrionale di Fuerteventura. L'impressione che si ha, camminandoci, è quella di trovarsi nel deserto del Sahara, fino a quando, superata una duna, non si apre davanti agli occhi il blu dell'oceano in tutta la sua immensità.
Tra le piccole località, Betancuria, nella parte centrale dell'isola, fu il primo insediamento europeo nonché la prima capitale di Fuerteventura; non a caso deve il proprio nome all'esploratore Jean de Bethencourt che la conquistò ad inizio del XV secolo. Si trova immersa in un ambiente rurale e conserva ancora diversi edifici storici dell'epoca coloniale, come il Templo de Santa Maria de Betancuria. Chi volesse dedicare un po' di tempo alla storia dell'isola, potrebbe visitare anche il locale museo archeologico.
Tra le altre località disseminate sul territorio c'è La Ampuyenta, che a dispetto delle piccole dimensioni vanta diversi punti d'interesse turistico, come la piccola cappella (ermita, in spagnolo) costruita nel XVII secolo in onore di San Pedro Alcántara e classificata come Monumento Storico e Artisitico dal 1993, o ancora il Museo Doctor Mena, la Casa di Fray Andresito e la Fuente de los Pocitos.
La principale città di Fuerteventura è però oggi Puerto del Rosario, che con i suoi 21000 abitanti è anche il capoluogo dell'isola. Qui si trovano tutti i principali servizi ed è lo snodo cruciale dei trasporti per/dalle altre isole. Oltre ad alcune spiagge nelle immediate vicinanze (Playa Blanca e Puerto Escondido), qui si può visitare la zona del porto vecchio, il Parque Escultórico e la casa-museo di Miguel de Unamuno (scrittore e politico spagnolo vissuto a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento).
Tra i luoghi più spettacolari di Fuerteventura, oltre a quelli già citati, segnaliamo il faro di Punta La Entallada, con la sua caratteristica architettura, che segnala l'estremità dell'isola più vicina alla costa africana; non meno scenografica è la strada che unisce il paesino di Pájara a Costa Calma, dove si susseguono quattro belvedere per ammirare lo stupendo panorama. Pájara, tra l'altro, detiene anche due record: è il comune più grande di tutta la Spagna e anche quello con il maggior numero di km di costa.
La Casa de lo Coroneles (Casa dei Colonnelli) è un monumento storico risalente alla metà dell'Ottocento, situato nel comune di La Oliva, nel nord di Fuerteventura. In questo suggestivo edificio che mescola diversi stili architettonici vivevano un tempo i governanti dell'isola, mentre oggi è trasformato in uno spazio espositivo.
Quelle citate non sono che alcune delle bellezze di Fuerteventura: nonostante le ridotte dimensioni, si tratta di un'isola estremamente ricca di punti d'interesse e curiosità. Per approfondimenti rimandiamo al nostro articolo sui principali luoghi d'interesse dell'isola, ma allo stesso tempo lasciamo ai viaggiatori il piacere di scovare il proprio angolo preferito di questa terra sospesa tra l'Europa, l'Africa, il Sahara e l'Atlantico.
Ricordiamo infine che Fuerteventura è una meta molto ambita anche da chi cerca la movida: per maggiori informazioni rimandiamo alla nostra guida dei migliori locali dove cercare divertimento e vita notturna.
Come arrivare a Fuerteventura
L'aeroporto di Fuerteventura si trova circa 6 km a sud di Puerto del Rosario (località El Matorral) ed è servito da frequenti voli con le principali destinazioni europee, soprattutto nei mesi di alta stagione. Esistono voli per/dalle altre isole delle Canarie come Tenerife e Gran Canaria; queste, assieme a Lanzarote, sono raggiungibili anche in traghetto.Una volta sull'isola è consigliabile noleggiare un'auto o uno scooter, nonostante la presenza di un servizio pubblico di trasporti.
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