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Nuova Scozia (Nova Scotia), viaggio nella provincia canadese

Nuova Scozia, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Nuova Scozia dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

A nord dello stato americano del Maine, si estende la Nuova Scozia (Nova Scotia), una delle tre province marittime del Canada, insieme a New Brunswick e all’Isola del Principe Edoardo. Fatta eccezione per la sottile striscia di terra che tiene la penisola aggrappata alla terra ferma, la Nuova Scozia è circondata dall’impeto e dalla bellezza sublime dell’Oceano Atlantico. Onnipresente e inarrestabile, la potenza dell’acqua non si ferma sulla costa, ma caratterizza il paesaggio del luogo sin nell’interno, in una fitta rete di insenature, fiumi e laghi. I corsi d’acqua coprono gran parte del territorio, insinuandosi nelle zone boschive dalla natura incontaminata.

Non mancano infatti zone che l’uomo ha lasciato pressocché intatte, anche perché in Nuova Scozia gli abitanti delle diciotto contee che la compongono sono soltanto 934.782, distribuiti su un’enorme superficie, che supera i 55.000 Km². Buona parte della popolazione si concentra nel capoluogo, Halifax, e in altri due importati centri, Yarmouth e Antigonish.
Uno scenario così selvaggio, in cui la natura ha il dominio assoluto, non può non essere sfondo di leggende o scoperte alquanto curiose: tanto che, ogni anno, molti cercatori di tesori raggiungono queste terre, in particolare l’isola di Oak Island, sulle tracce dell’antico tesoro dei templari.

Secondo numerosi storici, i cavalieri di ritorno dalle Crociate avrebbero portato qui i loro beni preziosi, temendo l’ostilità del Papa e del Re di Francia. “Quaranta piedi più giù sono sepolti due milioni di sterline” sarebbe la traduzione dell’incisione rinvenuta tempo fa, su una pietra sepolta a 27 m di profondità. E non finisce qui: pare siano state rinvenute anche 4 pietre di forma conica, disposte in diverse aree dell’isola a formare una croce; tuttavia, non si può affermare con certezza dove termini la realtà per lasciare spazio all’immaginazione.

Storicamente vero, invece, è che la Nuova Scozia è stata l’unica porta d’ingresso in Canada per molti secoli, aperta sin dall’arrivo dei primi esploratori europei, come Jhon Cabot (per gli italiani Giovanni Caboto) nel 1497, e in seguito solcata da ondate di immigrati scozzesi e soldati britannici, nonché da agricoltori tedeschi della Valle del Reno. Qui, nel 1621, è documentato il primo insediamento scozzese nelle Americhe, da cui il nome della regione.

Quattro anni dopo, nel 1625, il governatore assegnò alla provincia uno stemma, tutt’ora visibile nella bandiera della Nuova Scozia, nata nel 1858: si tratta di una croce di Sant’Andrea blu su fondo bianco, uguale quindi alla bandiera scozzese ma con colori invertiti. Al centro, a testimonianza ancora più forte del legame con la potenza colonizzatrice, fa bella mostra di sé lo stemma reale della Scozia, uno scudo dorato con un leone rampante.

La particolare conformazione territoriale della Nuova Scozia, circondata in gran parte dal mare (Oceano Atlantico a Est e Nord-Est, Golfo di San Lorenzo a Nord-Ovest e Baia di Fundy a Sud-Ovest) ma dominata, sul lato orientale, dalla massiccia massa continentale canadese, fa sì che il clima presenti caratteri sia marittimi che continentali. L’oceano contribuisce a mantenere la temperatura più mite rispetto alle aree interne, con precipitazioni abbondanti, ventilazione sostenuta e tempeste oceaniche frequenti. D’altra parte, gli scarti termici elevati tra la stagione estiva e quella invernale, e il rigore dei mesi più freddi, sono tipici di un clima continentale.

Secondo la classificazione di Koppen, la penisola appartiene alla fascia Dfb e Dfc: clima freddo, nivale, con vegetazione a foresta, umido in ogni periodo dell’anno.

La regione è quella con i maggiori quantitativi di piogge della costa Nord-Orientale compresa tra USA e Canada, e il 15% delle precipitazioni si presenta, in media, sotto forma di neve, fatta eccezione per Cape Breton, zona in cui la percentuale sale al 30%. Le zone meno nevose, al contrario, sono quelle lungo le coste meridionali, a cavallo tra l’Oceano Atlantico e la Baia di Fundy.

I venti soffiano spesso e determinano variazioni improvvise e rapide del tempo, anche nel corso di una sola giornata, per cui è possibile assistere a una veloce alternanza di sole, pioggia, neve e ancora sole, nel corso di poche ore. Caratteristiche sono poi le nebbie, frequenti nella stagione estiva e lungo le coste, a causa dell’elevato tasso di umidità della temperatura fredda delle acque, dovute alla Corrente del Labrador.

Infine, la Nuova Scozia è la regione canadese colpita dal maggior numero di tempeste, che possono essere di origine tropicale o addirittura uragani caraibici: di questi, il più violento dell’ultimo periodo è stato l’uragano Juan, che ha travolto in pieno Halifax, la capitale, nel settembre del 2003.

Oggi Halifax, situata nella parte orientale del Canada, è una grande città, moderna ma con un cuore ricco di memoria storica, dotata di un efficiente porto, valide università e una fervida vita culturale. Il passato non viene mai dimenticato, tanto che ogni giorno si può assistere a esercitazioni militari storiche, rievocative del tempo in cui le truppe scozzesi controllavano la città; tuttavia, lo sviluppo della regione è sorprendente, se si pensa che sino a poco tempo fa la si chiamava “la provincia dimenticata”. L’economia, per secoli fondata sulla pesca e le risorse fornite dalla foresta, si sta evolvendo in direzione di servizi sempre più numerosi e efficaci, non solo per quanto riguarda il turismo, ma anche l’industria aerospaziale e l’Information Technology. A consentire un tuffo nel passato sono anche i parchi della città, specialmente l’Halifax Public Garden, in puro stile vittoriano, e il Point Pleasant Park, sede di un celebre festival dedicato alle opere di Shakespeare.

La Nuova Scozia, poi, vanta la presenza di tre parchi di rilevanza nazionale, primo fra tutti per dimensioni e per fama il Cape Breton Highlands National Park, nella parte Nord della regione, percorso da innumerevoli sentieri panoramici, da cui gli amanti del trekking potranno godere di scenari mozzafiato a picco sulle magnifiche scogliere.

Ideale per le escursioni in kayak è invece il Kejimkujik National Park, nel Sud della penisola, immerso in una natura di rara bellezza; infine, particolarità del terzo parco, il Fortress of Louisbourg National Historic Site, è quella di regalare ai visitatori splendide passeggiate su paesaggi indimenticabili.

Al di fuori dei parchi, nei fitti boschi allo stato selvatico, la flora e la fauna conservano il fascino di un tesoro ancora inviolato: gli alci si aggirano miti nella folta vegetazione, mentre le aquile sorvolano le cime degli alberi e sorvegliano la tranquillità della natura. Intrusi in questo paradiso sono spesso i pescatori, attratti da salmoni, lucci, pesce persico e trote, che popolano le acque limpide dei corsi d’acqua dolce.

Le piante che in Italia ci aspetteremmo di incontrare in montagna, in Nuova Scozia orlano le coste, preannunciando la bellezza dell’oceano: in questa linea di confine tra terra e acqua i turisti e gli appassionati si fermano di fronte allo spettacolo delle balene e dei delfini, imbattendosi più raramente in foche e centrine.

Gli itinerari che si aprono al passo del turista attento, in Nuova Scozia, sono spettacolari: il più famoso è certamente il Cabot Trail, un percorso affacciato su panorami mozzafiato, con le scogliere a picco di Cape Breton e lo splendido golfo di san Lorenzo. Cape Breton Island è un’isola separata dalla terra ferma dallo Stretto del Canso: qui le rocce che si inabissano nell’oceano e il vento forte che spazza il cielo costantemente, rendendolo in ogni momento diverso, danno vita a uno scenario bello e impressionante allo stesso tempo, di fronte al quale sentirsi piccoli e vivi allo stesso tempo. Se il periodo scelto è la metà di ottobre gli aceri si incendiano dei colori dell’autunno, rendendo il paesaggio ancora più unico.

Da vedere è la Lighthouse route, “la strada del faro”, a sud della provincia. Si tratta di un sinuoso itinerario che si snoda tra piccole baie, solitari isolotti e suggestivi paesini colorati che fioriscono tra le nebbie regalando agli spettatori uno spettacolo incantevole. Tra questi, da non perdere è Lunenbourg, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, e l’affascinante baia di Peggy’s Cove, vegliata dal vecchio faro arroccato in cima alla scogliera.

Chi ama la musica celtica e sogna un vero e proprio ritorno al passato, non crederà ai suoi occhi quando metterà piede a Louisbourg: il Marconi Trail conduce i turisti nella cittadella, dove la fortezza settecentesca perfettamente riprodotta permette a tutti di tornare ai tempi dei primi coloni.

Del passato e delle tradizioni, comunque, si fa tesoro in ogni angolo della Nuova Scozia: forse perché le città di questa regione sono le più antiche del Nord America, ciascuna di esse si anima annualmente con una grande festa tradizionale. In particolare, sono famose le feste dei clan scozzesi, oltre ai ricchi banchetti degli acadiani (gli originari della Francia).

In ottobre, sull’isola di Cape Breton, una grande comunità gaelica scozzese dà vita al Celtic Colours: si tratta del maggior evento dell’isola, con spettacoli in 30 diverse località, a cui prendono parte oltre 300 artisti celtici provenienti da tutto il mondo.

Sulla stessa isola, in agosto si svolge il Festival of Cape Breton Fiddling, che vede il violino tradizionale come protagonista. Ad affiancare il bellissimo strumento ci sono in programma performances di ogni tipo, oltre a utilissimi e interessantissimi incontri con i liutai, pronti a dare consigli e a riparare i violini difettosi. L’evento è stato ideato una trentina d’anni fa dalla Cape Breton Fiddlers Association, per reagire a un servizio trasmesso nel 1972 dalla CBC in cui si parlava di “scomparsa del fiddler di Cape Breton”.

Infine, lo Scotia Festival of Music si tiene ogni anno ad Halifax, la capitale, durante le prime due settimane di giugno, offrendo oltre cinquanta spettacoli di ogni tipo, messi in scena da artisti di calibro mondiale, in un alternarsi coinvolgente di balli, concerti, opere teatrali, lezioni musicali, letture e molto altro ancora.

Essendo la parte del continente americano più vicina all’Europa, La Nuova Scozia è raggiungibile in sole 5-6 ore di volo dall'Europa e 1 ora e mezza da New York. I voli diretti sono disponibili da New York, Boston, Toronto, Montreal, Amburgo, Francoforte, Monaco, Amsterdam e Londra per l'aeroporto Internazionale di Halifax, la capitale della provincia. Yarmouth, città situata nel Sud della provincia, ha un aeroporto regionale e un porto con un collegamento veloce che consente, in 3 ore, di raggiungere Portland, negli Stati Uniti.
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