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Destinazione Sudafrica: viaggio nella Penisola del Capo

Sudafrica, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sudafrica dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Proprio dove l'Africa fìnisce, all'estremo limite meridionale del Continente nero, la natura è riuscita a creare una terra "perfetta", che la mano intelligente dell'uomo ha trasformato in un gioiello. La penisola del Capo, è una penisola rocciosa situata in Sudafrica, nella provincia di Western Cape, è infatti uno dei luoghi più belli del mondo. II suo clima è simile a quello della Costa Azzurra, le montagne la proteggono a settentrione dai venti caldi che provengono dal centro del continente, e due oceani, l'Atlantico e l'Indiano, ne bagnano le sponde, congiungendo le loro acque proprio dove terminano le scogliere del Capo di Buona Speranza. La penisola, che si estende all'incirca alla stessa latitudine di Sydney, in Australia, e di Buenos Aires, in Argentina, è dominata da Cape Town, una splendida città di circa 2.900.000 abitanti, ricca e ordinata, nelle cui strade e nei cui giardini quasi si perde il senso dell'Africa.

La repubblica del Sud Africa, che fìno a poco tempo fa era un dominion del Commonwealth britannico (indipendenza 31 Maggio 1910), è un territorio di 1.219.000 milioni di chilometri quadrati, vasto più di cinque volte l'Italia. È una terra favolosamente ricca, grazie soprattutto ai giacimenti di oro e diamanti, che nel dopoguerra ha visto svilupparsi anche un'industria moderna ed efficiente.

Quando il navigatore portoghese Bartolomeo Diaz scoprì il Capo di Buona Speranza, aprendo la via marittima per le favolose Indie, in realtà l'aveva già doppiato una prima volta senza accorgersene, perché stava lottando contro una spaventosa tempesta. Poi, calmatasi la bufera, tornò indietro in cerca di una terra, fece rotta per Nord-Est e intravide una costa rocciosa: era la "punta" dell'Africa, un luogo allora assolutamente deserto. Per 150 anni il Capo fu territorio portoghese, ma venne esplorato soltanto negli immediati dintorni, perché serviva esclusivamente come base di appoggio per le navi durante la lunghissima rotta verso l'oriente.

L'esplorazione vera e propria cominciò con l'insediamento in quei luoghi della Compagnia olandese delle Indie orientali e con lo sbarco dei primi coloni olandesi, avvenuto il 16 aprile 1652. Questi pionieri, amalgamatisi con un gruppo di Ugonotti francesi in cerca di una nuova patria, fondarono la nazione ed il popolo boero (da boeren, che in olandese vuoi dire contadino).

Quasi due secoli più tardi, i boeri furono protagonisti dell'epica lotta contro l'Inghilterra, dopo che ebbero piegato la natura selvaggia di quelle terre (ed anche le sterminate tribù Bantù che scendevano dal Nord), dormendo col fucile accanto, lavorando e combattendo. C'è una zona del Sud Africa che è stata appositamente lasciata intatta come era ai tempi dei primi bianchi sbarcati su queste rive: benché fertile, essa sembra un deserto, appena punteggiato da radi alberi nani. Se oggi questo Paese è un giardino fiorito, la si deve soltanto alla mano dell'uomo.

Da vedere:
La spiaggia di Muizenberg, sull'oceano Indiano, oggi frequentatissimo centro di villeggiatura. Nel 1795 gli inglesi sbarcarono su questa spiaggia e vi sconfissero gli olandesi.

L'Isola delle foche: un grande scoglio roccioso dove vivono a migliaia questi mansueti animali marini. L'isola è meta di gite in battello dal Capo di Buona Speranza, che dista circa 25 chilometri. ma non è possibile sbarcarvi a causa delle scogliere. I turisti si limitano a fotografare e le foche vivono quindi indisturbate.

Nella piccola baia del Capo di Buona Speranza c'è una grotta nella quale i velieri in rotta per le Indie erano soliti se non dovevano fermarsi nel porto di Cape Town lasciare la posta entro sacchi di cuoio. Ogni due o tre mesi, un corriere a cavallo si spingeva fin quaggiù per ritirarla. A destra, la Punta del Capo dal lato dell'oceano Atlantico. Una stretta strada passa sul versante opposto e conduce fino alle ultime rocce.

Il parco nazionale di Kirstenbosch è un meraviglioso giardino botanico situato al centro della penisola del Capo, nel quale sono rappresentati tutti gli esemplari della flora locale, "ambientati" in una superficie di 500 ettari. Il posto d'onore spetta ai fiori di protea, caratteristici del Sud Africa. La protea è una specie di pianta grassa, dalle foglie grigiastre e dai petali rossi oppure rosa, variamente screziati a seconda della qualità e dello stato di fioritura.

Cape Town è una delle città più illuminate del mondo, con Rio, San Francisco e Parigi. Ma la suggestione dello spettacolo è resa ancora più viva dalla eccezionale trasparenza dell'aria che rende visibile, come dicono gli abitanti del luogo, "la brace di una sigeretta distante un miglio". Città capoluogo della provincia, Cape Town è anche la capitale dell'intero Sud Africa. Ha un carattere spiccatamente residenziale e consente un ritmo di vita tranquillo e sereno. Si stende lungo un golfo sull'Atlantico ed è dominata dal Monte della Tavola, su cui si sale in funicolare.Il quartiere degli uffici è al centro, mentre i quartieri delle villette, ciascuna col suo giardino fiorito, si affacciano sul golfo e si arrampicano sui declivi dei colli. Il Monte della Tavola, coi suoi 1000 metri d'altezza, protegge la "città madre" del Sud Africa dai venti caldi del Nord.

La Groot Constantia, una fattoria costruita nel 1685, che fu sede del primo governatore olandese del Capo. La Manor House, un'abitazione alla periferia di Cape Town, puro esempio di stile coloniale locale (Cape Dutch).La Groote Schuur è la casa abitata anticamente dallo statista britannico Cecil Rhodes: ora è la residenza "estiva" del Primo ministro, che vi alloggia nel periodo caldo, da gennaio a luglio. L'edificio è caratterizzato dai camini "attorcigliati". Facile imbattersi anche in mulini a vento, a ricordarci l'origine olandese dei primi coloni!

La spiaggia di Clifton, all'estrema periferia di Cape Town. E' un luogo elegante, con splendide ville che dominano la costa rocciosa. Il clima è stupendo, ma l'acqua dell'Atlantico è gelida anche d'estate: però è azzurra, trasparente ed invitante. AI contrario, le spiagge sull'oceano Indiano sono frequentate anche nelle "mezze stagioni" perché l'acqua è calda e poco profonda, ma meno limpida. Nota per il turista: fare attenzione alle correnti.

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