Savelli (Calabria): visita alla cittadina sugli altopiani della Sila
Savelli, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Savelli dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Benvenuti a Savelli, un piccolo borgo che conta poco più di 1300 anime, in provincia di Crotone, ma che ha molto da mostrarci in fatto di storia, cultura, tradizioni e risorse naturalistico - paesaggistiche. E allora conosciamo un po' meglio questo delizioso borgo incastonato tra gli altopiani della Sila e la cui origine storica è sicuramente significativa.
Nel lontano 27 marzo 1638, Cosenza e gran parte del suo circondario fu colpita da un terremoto catastrofico che lasciò migliaia di persone senza casa. Un gruppo di profughi cosentini abbandonò il territorio e andò a localizzarsi proprio qui, dove ricevette in locazione dalla principessa Carlotta Savelli proprio l'insediamento. La zona si presentò come particolarmente fertile grazie alla ricchezza d'acqua che favorì l'agricoltura e l'allevamento, tra boschi di conifere e oliveti.
Particolarmente interessanti sono le architetture religiose: la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, la chiesa di Santa Maria delle Grazie (detta Jesulella), la Chiesa del Divino Amore nel Villaggio Pino Grande e la Chiesetta di Mezzocampo e molto singolari sono le ventisette fontane che zampillano tra le vie, le piazzette e i vicoli del paese. Del resto l'acqua è una delle risorse naturali più importanti qui, che sgorga direttamente dalla montagna e come testimoniato anche dall'imponente acquedotto savellese, che fino agli anni sessanta aveva una portata che consentiva di rifornire una parte dell'abitato quando i paesi limitrofi ancora non avevano l'acqua. Successivamente i lavori della Cassa del Mezzogiorno ampliarono l'acquedotto con l'obiettivo di rifornire anche le zone limitrofe aride del consentino.
Di più recente realizzazione è la frazione Villaggio Pino Grande (che dista circa 2,5 km dal centro del comune) dove numerose sono le edilizie residenziali usate anche a scopo turistico visto che il territorio ricade nel Parco Nazionale della Sila.
Un museo interessante da visitare qui a Savelli è il Museo della montagna silana che racconta l'antica civiltà montana e rurale attraverso i moltissimi oggetti conservati: mobili, suppellettili d'uso domestico, ceramiche da cucina, attrezzi agricoli, d'allevamento e d'artigianato.
Un paese ricchissimo anche per il folklore: si festeggiano il 29 giugno i santi patroni Pietro e Paolo, mentre a Ferragosto di festeggia la Festa di Santa Maria delle Grazie dedicata a tutti gli emigrati. In questo giorno di festa è possibile partecipare alla processione e a molte celebrazioni religiose. Un'altra festa molto sentita è quella che ricorre la domenica delle Palme che ricorda il terremoto del 1638 che cadde proprio in questo giorno di festa.
Recentemente è stato inaugurato proprio qui a Savelli un parco astronomico, nato dall'idea di un docente universitario di astrofisica, il prof. Filippo Frontera, originario proprio del borgo di Savelli. Grazie allo scarso inquenamento luminoso e l'aria tersa di montagna, il parco è dedicato ai professionisti ma anche a tutti gli astrofili con piazzette d'osservazione (del Sole, della Luna e delle stelle) anche con la possibilità di assistere a lezioni pratiche per imparare a osservare con un telescopio ottico.
Una volta arrivati a Savelli non dimenticate di degustare i prodotti tipici calabresi: il caciocavallo silano DOP, capocolli, salsicce, pancette e soppressate di Calabria anch'essi prodotti DOP e i vini locali dal gusto corposo di montagna.
Come arrivare
Per chi arriva in auto, dall'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria uscire a Lamezia Terme e proseguire sulla SS. 106 Jonica in direzione Catanzaro, uscendo a Crotone. Da qui immettersi sulla SS 107 fino a Verzino e proseguire per la SS 492. La distanza da Crotone è di 45 km. Per chi arriva in treno la stazione più vicina è Strongoli sulla linea ionica Taranto - Reggio Calabria. Per chi arriva in bus le autolinee Romano si occupano di collegare le principali località del territorio effettuando anche il collegamento con l'aeroporto S. Anna di Crotone.
Nel lontano 27 marzo 1638, Cosenza e gran parte del suo circondario fu colpita da un terremoto catastrofico che lasciò migliaia di persone senza casa. Un gruppo di profughi cosentini abbandonò il territorio e andò a localizzarsi proprio qui, dove ricevette in locazione dalla principessa Carlotta Savelli proprio l'insediamento. La zona si presentò come particolarmente fertile grazie alla ricchezza d'acqua che favorì l'agricoltura e l'allevamento, tra boschi di conifere e oliveti.
Particolarmente interessanti sono le architetture religiose: la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, la chiesa di Santa Maria delle Grazie (detta Jesulella), la Chiesa del Divino Amore nel Villaggio Pino Grande e la Chiesetta di Mezzocampo e molto singolari sono le ventisette fontane che zampillano tra le vie, le piazzette e i vicoli del paese. Del resto l'acqua è una delle risorse naturali più importanti qui, che sgorga direttamente dalla montagna e come testimoniato anche dall'imponente acquedotto savellese, che fino agli anni sessanta aveva una portata che consentiva di rifornire una parte dell'abitato quando i paesi limitrofi ancora non avevano l'acqua. Successivamente i lavori della Cassa del Mezzogiorno ampliarono l'acquedotto con l'obiettivo di rifornire anche le zone limitrofe aride del consentino.
Di più recente realizzazione è la frazione Villaggio Pino Grande (che dista circa 2,5 km dal centro del comune) dove numerose sono le edilizie residenziali usate anche a scopo turistico visto che il territorio ricade nel Parco Nazionale della Sila.
Un museo interessante da visitare qui a Savelli è il Museo della montagna silana che racconta l'antica civiltà montana e rurale attraverso i moltissimi oggetti conservati: mobili, suppellettili d'uso domestico, ceramiche da cucina, attrezzi agricoli, d'allevamento e d'artigianato.
Un paese ricchissimo anche per il folklore: si festeggiano il 29 giugno i santi patroni Pietro e Paolo, mentre a Ferragosto di festeggia la Festa di Santa Maria delle Grazie dedicata a tutti gli emigrati. In questo giorno di festa è possibile partecipare alla processione e a molte celebrazioni religiose. Un'altra festa molto sentita è quella che ricorre la domenica delle Palme che ricorda il terremoto del 1638 che cadde proprio in questo giorno di festa.
Recentemente è stato inaugurato proprio qui a Savelli un parco astronomico, nato dall'idea di un docente universitario di astrofisica, il prof. Filippo Frontera, originario proprio del borgo di Savelli. Grazie allo scarso inquenamento luminoso e l'aria tersa di montagna, il parco è dedicato ai professionisti ma anche a tutti gli astrofili con piazzette d'osservazione (del Sole, della Luna e delle stelle) anche con la possibilità di assistere a lezioni pratiche per imparare a osservare con un telescopio ottico.
Una volta arrivati a Savelli non dimenticate di degustare i prodotti tipici calabresi: il caciocavallo silano DOP, capocolli, salsicce, pancette e soppressate di Calabria anch'essi prodotti DOP e i vini locali dal gusto corposo di montagna.
Come arrivare
Per chi arriva in auto, dall'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria uscire a Lamezia Terme e proseguire sulla SS. 106 Jonica in direzione Catanzaro, uscendo a Crotone. Da qui immettersi sulla SS 107 fino a Verzino e proseguire per la SS 492. La distanza da Crotone è di 45 km. Per chi arriva in treno la stazione più vicina è Strongoli sulla linea ionica Taranto - Reggio Calabria. Per chi arriva in bus le autolinee Romano si occupano di collegare le principali località del territorio effettuando anche il collegamento con l'aeroporto S. Anna di Crotone.