Paesi Bassi: visita allo Stato strappato al mare, cosa vedere e sapere
Paesi Bassi, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Paesi Bassi dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
I Paesi Bassi, Koninkrijk der Nederlanden in olandese, sono uno stato di poco meno di 16.320.000 abitanti situato nella parte centro-occidentale dell’Europa, confinante con il Belgio a sud, con la Germania ad est e con il mare del Nord a nord e ad ovest. Per completezza di informazione il Regno dei Paesi Bassi comprende anche le isole caraibiche delle Antille olandesi e di Aruba, ultimi avamposti figli del grande passato coloniale olandese. La capitale è Amsterdam anche se le sedi del governo e del parlamento sono situate a L’Aia (Den Haag), dove si trovano anche la Corte internazionale di giustizia ed il Tribunale penale internazionale. La forma di governo che regge lo stato è la monarchia parlamentare, al momento presieduta dalla regina Beatrice e dal primo ministro Jan Peter Balkenende.
La morfologia del territorio dei Paesi Bassi presenta una caratteristica unica al mondo: il 50% delle terre emerse si trova appena un metro sopra il livello del mare. Per evitare dunque che le acque marine si riversino nell’entroterra è stato messo a punto un sistema protettivo basato sulla costruzione di numerose dighe (dam) lungo tutto il tratto costiero, con organi di pompaggio sempre pronti ad intervenire in caso di emergenze. La lotta per strappare terreno al mare è uno dei temi ricorrenti della storia dei Paesi Bassi, uno stato attraversato anche da parecchi fiumi, tra cui la Schelda, la Mosa ed il Reno, il cui punto più alto è il Vaalserberg, un’altura di appena 321 metri che si erge nella parte sud-orientale del paese.
Sottomessa dai romani guidati da Giulio Cesare nel I secolo a.C., la parte meridionale dei Paesi Bassi rappresentò per secoli la frontiera settentrionale dell’Impero di Roma. Successivamente alla disgregazione dell’Impero l’area passò sotto il controllo dei Sassoni e dei Franchi, per poi venire assorbita all’interno del Sacro Romano Impero fondato da Carlo Magno nell’VIII secolo. Nei secoli a venire il territorio cominciò a frammentarsi sotto forma di una miriade di principati o piccoli regni semi-indipendenti, molti dei quali vennero spazzati via nel XV secolo al momento del passaggio dei Paesi Bassi sotto il controllo degli Asburgo. A partire dal XVI secolo, quello della Riforma luterana che attecchì fortemente sul territorio, gli olandesi cominciarono la loro straordinaria espansione nel mondo colonizzando isole e territori dalle Americhe all’India. Questa fase positiva si interruppe però al momento dello scoppio della Rivoluzione francese, i cui scossoni politici furono colmati solo grazie al Congresso di Vienna. Pur essendosi dichiarati neutrali in entrambi i conflitti mondiali, i Paesi Bassi, specialmente tra il 1940 ed il 1945, furono costretti a subire le angherie della Germania nazista, estesasi progressivamente fino ad occupare tutto il paese.
I Paesi Bassi vengono comunemente, ma affatto impropriamente, chiamati Olanda, nome che invece individua soltanto 2 delle 12 province dei Paesi Bassi ossia l'Olanda settentrionale (Noord-Holland) e l'Olanda meridionale (Zuid-Holland).
Tradizione e modernità: bastano due parole per descrivere la straordinaria offerta turistica di uno dei paesi più all’avanguardia d’Europa sotto molti aspetti. I Paesi Bassi sono infatti la terra dei mulini a vento, delle distese di tulipani, dei capolavori di artisti del calibro di Van Gogh e Rembrandt, delle preziose ceramiche di Delft e di alcune tra le più importanti architetture contemporanee d’Europa, senza dimenticare le trasgressioni che solo una città come Amsterdam sa offrire.
La capitale dei Paesi Bassi è infatti una città indubbiamente contraddittoria, ma in grado di suscitare una morbosa curiosità nella mente dei visitatore. Il consiglio essenziale per visitare Amsterdam è dimenticare per qualche giorno stereotipi e pregiudizi che porterebbero il turista a vedere con occhio eccessivamente critico buona parte delle attrazioni del centro, dove oltre ai canali, ai musei, agli incantevoli palazzi si incontrano anche coffee-shop, all’interno dei quali è possibile consumare liberamente hashish ed altri tipi di sostanze “leggere”, e vetrine a luci rosse. Anche questa, ma non solo, è la cosiddetta “Venezia del nord”, una città dal fascino immenso nella quale risiedono oltre 750.000 persone di 170 nazionalità diverse. Tra le attrattive principali della capitale spiccano senza dubbio i molti musei ed i diversi siti di carattere culturale. Gli allestimenti museali più conosciuti sono: il Van Gogh Museum, all’interno del quale sono conservate le opere più preziose del maestro olandese; il Rijksmuseum, il museo statale; il Rembrandt House Museum; la casa di Anna Frank, simbolo della sofferenza patita negli anni della Seconda Guerra Mondiale; il Nederlands Scheepvaartmuseum, il museo nautico; e lo Stedelijk Museum, dedicato all’arte contemporanea. Per quanto riguarda altri siti di carattere culturale ricordiamo: NEMO, il più importante centro scientifico dei Paesi Bassi ospitato all’interno del sensazionale edificio progettato da Renzo Piano a poche centinaia di metri dalla stazione centrale; la Concertgebouw, una delle sale da concerto più famose del mondo sede della Royal Concertgebouw Orchestra; il Muziektheater, il nuovo teatro lirico inaugurato nel 1986; e lo zoo di Amsterdam.
Tra gli aspetti più importanti del turismo olandese spiccano le moltissime architetture contemporanee. I bombardamenti patiti tra il 1940 ed il 1945 da molte città come Rotterdam, Utrecht o Delft, hanno consentito ad architetti ed urbanisti di ripartire da zero, reimpostando le città in chiave moderna, con edifici di eccelsa fattura che si sposano a meraviglia con esigenze funzionali e requisiti tecnologici. In quest’ottica è da vedere lo Chassè Park di Breda, il cui masterplan è stato realizzato da Rem Kolhaas sul modello di un campus universitario. Altrettanto suggestivo è il De Uithof, il campus dell’università di Utrecht, un’area alla quale hanno collaborato alcuni tra i più famosi studi contemporanei, da Oma a Mecanoo Architects, da UN Studio a NL Architects. Altri esempi di architetture moderne si trovano a Delft, dove spicca la biblioteca della Delft Universiteit realizzata da Van den Broek e Bakema, e soprattutto a Rotterdam, una città alla quale hanno lavorato tra gli altri Norman Foster, Bolles-Wilson, Ben van Berkel, Renzo Piano, J.J.P. Oud e Joe Coenen.
Un’altra città di grande fascino e turisticamente molto interessante è L’Aia, sede del governo e della residenza della regina. In città si trovano diversi musei da non perdere, il famoso Binnenhof e tantissimi parchi che rendono L’Aia un vero e proprio paradiso verde. Per conoscere da vicino la vera essenza dei Paesi Bassi ci si può recare ad Haarlem, un piccolo centro ad una ventina di chilometri da Amsterdam. Qui tra tulipani ed antiche chiese sarà come fare un salto indietro nel tempo.
Per gli amanti della natura gli 11 parchi nazionali rappresenteranno attrattive imperdibili. I tre più famosi, ovvero l’Hoge Veluwe, particolarmente conosciuto per le dune sabbiose e per il museo Kroller-Muller, il Biesbosch, situato tra Rotterdam e Dordrecht, e lo Schiermonnikoog, sull’omonima isola della Frisia, raccolgono la maggior parte delle peculiarità naturalistiche del paese.
Tra le festività più sentite dalla popolazione ed in grado di richiamare il maggior numero di turisti spicca la Koninginnedag, il “giorno della Regina”, celebrato ogni 30 aprile con danze, canti e sfilate che animano soprattutto le strade della capitale Amsterdam. Altri eventi importanti sono: il Nationale Molendag, la “giornata dei mulini”, che si tiene il secondo sabato di maggio; il Grachtenfestival, il festival musicale dei canali di Amsterdam in programma a metà agosto; l’FFWD Dance Parade, una sorta di enorme rave party che si tiene ogni inizio agosto a Rotterdam; e lo Sinterklaas, la festa di San Nicola, in calendario ogni 5 dicembre con scambi di regali tra le famiglie.
Il clima è oceanico temperato, contraddistinto da inverni non eccessivamente freddi grazie all’influsso mitigatore del mare, e da estati fresche e piuttosto piovose. La temperatura media del mese di gennaio è di 6/7 gradi, con le minime che però spesso scendono di qualche grado al di sotto dello zero. In luglio invece la media sale fino ad attestarsi intorno ai 19 gradi, con valori massimi che in certi casi possono anche superare i 30 gradi. In generale l’ingente presenza delle acque marine e fluviali contribuisce a rendere il clima olandese particolarmente gradevole e adatto a soggiorni di qualsiasi genere sia in estate che in inverno, con l’unico inconveniente rappresentato dalle precipitazioni atmosferiche, purtroppo frequenti e spesso abbondanti per tutto l’anno.
I Paesi Bassi sono facilmente accessibili con qualsiasi mezzo di trasporto. Il principale aeroporto del paese è il Luchthaven Amsterdam-Schiphol, uno scalo internazionale qualche chilometro a sud della capitale. Altri aeroporti relativamente importanti sono: il Welscahp di Eindhoven, il Soesterberg di Utrecht e l’Eelde di Groningen. Altri mezzi comodi per varcare il confine provenendo indifferentemente dalla Germania o dal Belgio sono il treno o l’automobile, mentre scendendo dalla Gran Bretagna o partendo dalla Francia ci si può imbarcare su uno dei molti traghetti che ogni giorno sbarcano a Amsterdam o in altri grandi porti olandesi. Una volta raggiunti, grazie alle loro ristrette dimensioni, i Paesi Bassi risultano estremamente comodi da girare, in auto, in treno, in nave, con gite anche solo di un giorno, non dimenticando di concedersi almeno un pomeriggio in bicicletta.
La morfologia del territorio dei Paesi Bassi presenta una caratteristica unica al mondo: il 50% delle terre emerse si trova appena un metro sopra il livello del mare. Per evitare dunque che le acque marine si riversino nell’entroterra è stato messo a punto un sistema protettivo basato sulla costruzione di numerose dighe (dam) lungo tutto il tratto costiero, con organi di pompaggio sempre pronti ad intervenire in caso di emergenze. La lotta per strappare terreno al mare è uno dei temi ricorrenti della storia dei Paesi Bassi, uno stato attraversato anche da parecchi fiumi, tra cui la Schelda, la Mosa ed il Reno, il cui punto più alto è il Vaalserberg, un’altura di appena 321 metri che si erge nella parte sud-orientale del paese.
Sottomessa dai romani guidati da Giulio Cesare nel I secolo a.C., la parte meridionale dei Paesi Bassi rappresentò per secoli la frontiera settentrionale dell’Impero di Roma. Successivamente alla disgregazione dell’Impero l’area passò sotto il controllo dei Sassoni e dei Franchi, per poi venire assorbita all’interno del Sacro Romano Impero fondato da Carlo Magno nell’VIII secolo. Nei secoli a venire il territorio cominciò a frammentarsi sotto forma di una miriade di principati o piccoli regni semi-indipendenti, molti dei quali vennero spazzati via nel XV secolo al momento del passaggio dei Paesi Bassi sotto il controllo degli Asburgo. A partire dal XVI secolo, quello della Riforma luterana che attecchì fortemente sul territorio, gli olandesi cominciarono la loro straordinaria espansione nel mondo colonizzando isole e territori dalle Americhe all’India. Questa fase positiva si interruppe però al momento dello scoppio della Rivoluzione francese, i cui scossoni politici furono colmati solo grazie al Congresso di Vienna. Pur essendosi dichiarati neutrali in entrambi i conflitti mondiali, i Paesi Bassi, specialmente tra il 1940 ed il 1945, furono costretti a subire le angherie della Germania nazista, estesasi progressivamente fino ad occupare tutto il paese.
I Paesi Bassi vengono comunemente, ma affatto impropriamente, chiamati Olanda, nome che invece individua soltanto 2 delle 12 province dei Paesi Bassi ossia l'Olanda settentrionale (Noord-Holland) e l'Olanda meridionale (Zuid-Holland).
Tradizione e modernità: bastano due parole per descrivere la straordinaria offerta turistica di uno dei paesi più all’avanguardia d’Europa sotto molti aspetti. I Paesi Bassi sono infatti la terra dei mulini a vento, delle distese di tulipani, dei capolavori di artisti del calibro di Van Gogh e Rembrandt, delle preziose ceramiche di Delft e di alcune tra le più importanti architetture contemporanee d’Europa, senza dimenticare le trasgressioni che solo una città come Amsterdam sa offrire.
La capitale dei Paesi Bassi è infatti una città indubbiamente contraddittoria, ma in grado di suscitare una morbosa curiosità nella mente dei visitatore. Il consiglio essenziale per visitare Amsterdam è dimenticare per qualche giorno stereotipi e pregiudizi che porterebbero il turista a vedere con occhio eccessivamente critico buona parte delle attrazioni del centro, dove oltre ai canali, ai musei, agli incantevoli palazzi si incontrano anche coffee-shop, all’interno dei quali è possibile consumare liberamente hashish ed altri tipi di sostanze “leggere”, e vetrine a luci rosse. Anche questa, ma non solo, è la cosiddetta “Venezia del nord”, una città dal fascino immenso nella quale risiedono oltre 750.000 persone di 170 nazionalità diverse. Tra le attrattive principali della capitale spiccano senza dubbio i molti musei ed i diversi siti di carattere culturale. Gli allestimenti museali più conosciuti sono: il Van Gogh Museum, all’interno del quale sono conservate le opere più preziose del maestro olandese; il Rijksmuseum, il museo statale; il Rembrandt House Museum; la casa di Anna Frank, simbolo della sofferenza patita negli anni della Seconda Guerra Mondiale; il Nederlands Scheepvaartmuseum, il museo nautico; e lo Stedelijk Museum, dedicato all’arte contemporanea. Per quanto riguarda altri siti di carattere culturale ricordiamo: NEMO, il più importante centro scientifico dei Paesi Bassi ospitato all’interno del sensazionale edificio progettato da Renzo Piano a poche centinaia di metri dalla stazione centrale; la Concertgebouw, una delle sale da concerto più famose del mondo sede della Royal Concertgebouw Orchestra; il Muziektheater, il nuovo teatro lirico inaugurato nel 1986; e lo zoo di Amsterdam.
Tra gli aspetti più importanti del turismo olandese spiccano le moltissime architetture contemporanee. I bombardamenti patiti tra il 1940 ed il 1945 da molte città come Rotterdam, Utrecht o Delft, hanno consentito ad architetti ed urbanisti di ripartire da zero, reimpostando le città in chiave moderna, con edifici di eccelsa fattura che si sposano a meraviglia con esigenze funzionali e requisiti tecnologici. In quest’ottica è da vedere lo Chassè Park di Breda, il cui masterplan è stato realizzato da Rem Kolhaas sul modello di un campus universitario. Altrettanto suggestivo è il De Uithof, il campus dell’università di Utrecht, un’area alla quale hanno collaborato alcuni tra i più famosi studi contemporanei, da Oma a Mecanoo Architects, da UN Studio a NL Architects. Altri esempi di architetture moderne si trovano a Delft, dove spicca la biblioteca della Delft Universiteit realizzata da Van den Broek e Bakema, e soprattutto a Rotterdam, una città alla quale hanno lavorato tra gli altri Norman Foster, Bolles-Wilson, Ben van Berkel, Renzo Piano, J.J.P. Oud e Joe Coenen.
Un’altra città di grande fascino e turisticamente molto interessante è L’Aia, sede del governo e della residenza della regina. In città si trovano diversi musei da non perdere, il famoso Binnenhof e tantissimi parchi che rendono L’Aia un vero e proprio paradiso verde. Per conoscere da vicino la vera essenza dei Paesi Bassi ci si può recare ad Haarlem, un piccolo centro ad una ventina di chilometri da Amsterdam. Qui tra tulipani ed antiche chiese sarà come fare un salto indietro nel tempo.
Per gli amanti della natura gli 11 parchi nazionali rappresenteranno attrattive imperdibili. I tre più famosi, ovvero l’Hoge Veluwe, particolarmente conosciuto per le dune sabbiose e per il museo Kroller-Muller, il Biesbosch, situato tra Rotterdam e Dordrecht, e lo Schiermonnikoog, sull’omonima isola della Frisia, raccolgono la maggior parte delle peculiarità naturalistiche del paese.
Tra le festività più sentite dalla popolazione ed in grado di richiamare il maggior numero di turisti spicca la Koninginnedag, il “giorno della Regina”, celebrato ogni 30 aprile con danze, canti e sfilate che animano soprattutto le strade della capitale Amsterdam. Altri eventi importanti sono: il Nationale Molendag, la “giornata dei mulini”, che si tiene il secondo sabato di maggio; il Grachtenfestival, il festival musicale dei canali di Amsterdam in programma a metà agosto; l’FFWD Dance Parade, una sorta di enorme rave party che si tiene ogni inizio agosto a Rotterdam; e lo Sinterklaas, la festa di San Nicola, in calendario ogni 5 dicembre con scambi di regali tra le famiglie.
Il clima è oceanico temperato, contraddistinto da inverni non eccessivamente freddi grazie all’influsso mitigatore del mare, e da estati fresche e piuttosto piovose. La temperatura media del mese di gennaio è di 6/7 gradi, con le minime che però spesso scendono di qualche grado al di sotto dello zero. In luglio invece la media sale fino ad attestarsi intorno ai 19 gradi, con valori massimi che in certi casi possono anche superare i 30 gradi. In generale l’ingente presenza delle acque marine e fluviali contribuisce a rendere il clima olandese particolarmente gradevole e adatto a soggiorni di qualsiasi genere sia in estate che in inverno, con l’unico inconveniente rappresentato dalle precipitazioni atmosferiche, purtroppo frequenti e spesso abbondanti per tutto l’anno.
I Paesi Bassi sono facilmente accessibili con qualsiasi mezzo di trasporto. Il principale aeroporto del paese è il Luchthaven Amsterdam-Schiphol, uno scalo internazionale qualche chilometro a sud della capitale. Altri aeroporti relativamente importanti sono: il Welscahp di Eindhoven, il Soesterberg di Utrecht e l’Eelde di Groningen. Altri mezzi comodi per varcare il confine provenendo indifferentemente dalla Germania o dal Belgio sono il treno o l’automobile, mentre scendendo dalla Gran Bretagna o partendo dalla Francia ci si può imbarcare su uno dei molti traghetti che ogni giorno sbarcano a Amsterdam o in altri grandi porti olandesi. Una volta raggiunti, grazie alle loro ristrette dimensioni, i Paesi Bassi risultano estremamente comodi da girare, in auto, in treno, in nave, con gite anche solo di un giorno, non dimenticando di concedersi almeno un pomeriggio in bicicletta.
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