Eindhoven, week end nella cittą stretta tra il Dommel e il Gender
Eindhoven, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Eindhoven dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Eindhoven è un comune olandese situato nella regione del Noord-Brabant (Brabante Settentrionale), 110 chilometri a sud di Amsterdam e poco distante dal capoluogo Den Bosch, che conta all’incirca 200.000 abitanti.
Sorta strategicamente vicina ai confini di Germania e Belgio tra i fiumi Dommel e Gender, la città si afferma come tale nel 1232 ricevendo i diritti dal conte Hendrik I di Brabante, avviando un lento ma inesorabile processo di crescita sociale ed economica tutt’ora in atto, che raggiunge il culmine alla fine del XIX secolo, quando quello che era un piccolo borgo si trasforma in uno dei più importanti centri industriali d’Olanda e d’Europa. La forza che scatena questo boom economico è la fondazione dell’azienda Philips, ancor oggi leader nel settore dell’elettronica, che assumerà buona parte della popolazione alle sue dipendenze generando oltre ad un consistente incremento demografico anche un aumento del benessere medio dei cittadini.
Per rivivere il fervore di questi primi anni del ‘900 si può visitare il museo dedicato alla fabbrica Philips, dove oltre alla vecchia industria di lampadine è possibile ammirare un interessante museo della luce, e il museo DAF, che ospita auto, camion e mezzi militari d’epoca dell’omonima azienda motoristica.
Oltre ad essere un importante snodo commerciale, Eindhoven racchiude in una realtà a misura d’uomo un’infinità di opportunità che la rendono una città giovane e viva, meta ideale per chiunque in poco tempo voglia vedere molto.
Gli appassionati di cultura non potranno perdersi il “Van Abbemuseum”, uno dei più importanti musei di arte moderna al mondo, costruito nel 1936 dall’architetto A.J. Kropholler ma interamente ristrutturato nel 2003, che ospita più di 1000 sculture, 700 dipinti e un migliaio di opere su carta di artisti di fama mondiale tra i quali Picasso, Kandinsky, Chagall, Braque e Mondrian. Restando all’aria aperta e passeggiando per il centro si scopre come mai negli ultimi anni Eindhoven si sia guadagnata la fama di capitale europea del design, incontrando strutture, edifici e installazioni temporanee dalle linee innovative e dalle stravaganti silhouette, come l’inimmaginabile disco volante del museo della scienza “Evoluon” trasformato in centro per congressi, l’elegante facciata del già citato Van Abbemuseum o lo slanciato grattacielo “Vesteda”, 28 piani e 96 metri di altezza di grande ricercatezza formale. Alle spalle del negozi del centro "Heuvel Galerie", non mancate di visitare la chiesa di Santa Caterina, (St. Catharinakerk) uno dei simboli della città. Per chi è in cerca della foto ricordo, recatevi ad Hilaria Park (Kennedylaan) ad immortalare la scultura Flying Pins, giganteschi birilli volanti opera degli artisti Claes Oldenburg and Coosje van Bruggen.
Per gli amanti del verde l’offerta è altrettanto ricca; la città infatti è assolutamente eco-compatibile e disseminata di parchi, attraversati da numerose piste ciclabili che sono un invito a noleggiare una bicicletta. Meno rilassante ma comunque stimolante è anche incamminarsi per lo vie dello shopping, caratterizzate da boutique delle principali marche ma anche da negozietti più caratteristici in cui concludere affari per pochi euro, intervallate da cafè, pub e ristoranti dove consumare pasti di ogni tipo, dalla cucina irlandese a quella turca, dalla cinese all’italiana.
La vita notturna e i locali si concentrano principalmente presso “Piazza Markt”, ossia la piazza del mercato, ma anche in altre vie centrali come Stratumseind, Dommelstraat e Wilhelminaplein, mentre per ascoltare buona musica conviene recarsi al “Beursgebouw” e alla “Frits Philips Music Hall” che ospitano concerti per 12 mesi all’anno, o compatibilmente al periodo scelto per il soggiorno, ai festival “Jazz in Lighttown” e “Reggae Sundance” entrambi in programma nei mesi estivi ed inseriti all’interno di un calendario straripante di eventi.
I trasporti sono facilitati dall’ingente presenza di moderne infrastrutture, atte principalmente al veloce trasporto di prodotti industriali, che consentono di raggiungere città come Amsterdam, Rotterdam o Colonia in un’ora di auto; l’aeroporto si trova ad appena 10 chilometri dalla città ed è il secondo in Olanda per importanza; le stazioni ferroviarie sono due, la Stazione Centrale e la “Eindhoven Beukenlaan”.
Come in quasi tutta l’Europa Centrale anche da queste parti il meteo è soggetto a cambiamenti improvvisi, con brevi ma frequenti acquazzoni, evitabili privilegiando come periodo del viaggio gli ultimi mesi primaverili, in cui tra l’altro si possono ammirare fantastici scenari naturalistici, con i campi in fiore e fino a tarda ora, viste le ore di luce in più rispetto all’Italia. Le temperature primaverili variano intorno ai 15-20 gradi °C nei valori massimi, mentre le minime si matengono fresche comprese tra il 5-10 °C.
Sorta strategicamente vicina ai confini di Germania e Belgio tra i fiumi Dommel e Gender, la città si afferma come tale nel 1232 ricevendo i diritti dal conte Hendrik I di Brabante, avviando un lento ma inesorabile processo di crescita sociale ed economica tutt’ora in atto, che raggiunge il culmine alla fine del XIX secolo, quando quello che era un piccolo borgo si trasforma in uno dei più importanti centri industriali d’Olanda e d’Europa. La forza che scatena questo boom economico è la fondazione dell’azienda Philips, ancor oggi leader nel settore dell’elettronica, che assumerà buona parte della popolazione alle sue dipendenze generando oltre ad un consistente incremento demografico anche un aumento del benessere medio dei cittadini.
Per rivivere il fervore di questi primi anni del ‘900 si può visitare il museo dedicato alla fabbrica Philips, dove oltre alla vecchia industria di lampadine è possibile ammirare un interessante museo della luce, e il museo DAF, che ospita auto, camion e mezzi militari d’epoca dell’omonima azienda motoristica.
Oltre ad essere un importante snodo commerciale, Eindhoven racchiude in una realtà a misura d’uomo un’infinità di opportunità che la rendono una città giovane e viva, meta ideale per chiunque in poco tempo voglia vedere molto.
Gli appassionati di cultura non potranno perdersi il “Van Abbemuseum”, uno dei più importanti musei di arte moderna al mondo, costruito nel 1936 dall’architetto A.J. Kropholler ma interamente ristrutturato nel 2003, che ospita più di 1000 sculture, 700 dipinti e un migliaio di opere su carta di artisti di fama mondiale tra i quali Picasso, Kandinsky, Chagall, Braque e Mondrian. Restando all’aria aperta e passeggiando per il centro si scopre come mai negli ultimi anni Eindhoven si sia guadagnata la fama di capitale europea del design, incontrando strutture, edifici e installazioni temporanee dalle linee innovative e dalle stravaganti silhouette, come l’inimmaginabile disco volante del museo della scienza “Evoluon” trasformato in centro per congressi, l’elegante facciata del già citato Van Abbemuseum o lo slanciato grattacielo “Vesteda”, 28 piani e 96 metri di altezza di grande ricercatezza formale. Alle spalle del negozi del centro "Heuvel Galerie", non mancate di visitare la chiesa di Santa Caterina, (St. Catharinakerk) uno dei simboli della città. Per chi è in cerca della foto ricordo, recatevi ad Hilaria Park (Kennedylaan) ad immortalare la scultura Flying Pins, giganteschi birilli volanti opera degli artisti Claes Oldenburg and Coosje van Bruggen.
Per gli amanti del verde l’offerta è altrettanto ricca; la città infatti è assolutamente eco-compatibile e disseminata di parchi, attraversati da numerose piste ciclabili che sono un invito a noleggiare una bicicletta. Meno rilassante ma comunque stimolante è anche incamminarsi per lo vie dello shopping, caratterizzate da boutique delle principali marche ma anche da negozietti più caratteristici in cui concludere affari per pochi euro, intervallate da cafè, pub e ristoranti dove consumare pasti di ogni tipo, dalla cucina irlandese a quella turca, dalla cinese all’italiana.
La vita notturna e i locali si concentrano principalmente presso “Piazza Markt”, ossia la piazza del mercato, ma anche in altre vie centrali come Stratumseind, Dommelstraat e Wilhelminaplein, mentre per ascoltare buona musica conviene recarsi al “Beursgebouw” e alla “Frits Philips Music Hall” che ospitano concerti per 12 mesi all’anno, o compatibilmente al periodo scelto per il soggiorno, ai festival “Jazz in Lighttown” e “Reggae Sundance” entrambi in programma nei mesi estivi ed inseriti all’interno di un calendario straripante di eventi.
I trasporti sono facilitati dall’ingente presenza di moderne infrastrutture, atte principalmente al veloce trasporto di prodotti industriali, che consentono di raggiungere città come Amsterdam, Rotterdam o Colonia in un’ora di auto; l’aeroporto si trova ad appena 10 chilometri dalla città ed è il secondo in Olanda per importanza; le stazioni ferroviarie sono due, la Stazione Centrale e la “Eindhoven Beukenlaan”.
Come in quasi tutta l’Europa Centrale anche da queste parti il meteo è soggetto a cambiamenti improvvisi, con brevi ma frequenti acquazzoni, evitabili privilegiando come periodo del viaggio gli ultimi mesi primaverili, in cui tra l’altro si possono ammirare fantastici scenari naturalistici, con i campi in fiore e fino a tarda ora, viste le ore di luce in più rispetto all’Italia. Le temperature primaverili variano intorno ai 15-20 gradi °C nei valori massimi, mentre le minime si matengono fresche comprese tra il 5-10 °C.