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Le Puy en Velay (Francia), la cittą, la Cattedrale e la Chapelle Saint-Michelle

Le Puy-en-Velay, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Le Puy-en-Velay dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Circondata da frastagliati picchi rocciosi, Le Puy en Velay è una delle località più fotogeniche della Francia centro-meridionale. La cittadina è adagiata a circa 600 metri di altitudine in una valle dell’Alvernia, all’interno del dipartimento dell’Alta Loira, di cui è capitale. Oltre a stimolare l’obiettivo dei fotografi, Le Puy en Velay ha rappresentato e rappresenta un punto di riferimento per migliaia di fedeli devoti della Madonna, che hanno occasione di visitare tre importanti luoghi sacri situati sulla cima di altrettante creste rocciose.

L’origine dei pinnacoli risale alla preistoria, quando ingenti eruzione di magma vulcanico disegnarono i picchi frastagliati che svettano lungo la valle. Molto tempo dopo, a partire dal X secolo d.C., l’uomo arricchì questo spettacolo della natura di un ulteriore valore spirituale, coronando le irte colline coi simboli della cristianità: una chiesa, una grande cattedrale romanica ed un’imponente statua in ferro della Madonna con Bambino, che veglia sugli abitanti di Le Puy en Velay dal 1860. Non a caso durante il Medioevo il villaggio divenne un punto di partenza di uno dei cammini che, dopo diverse centinaia di chilometri, terminano dinanzi al santuario di Santiago de Compostela, in Spagna. Malgrado il progressivo affievolirsi del suo ruolo spirituale, Le Puy en Velay guarda al proprio futuro con grande ottimismo, confortata da un settore turistico in costante espansione.

Passeggiare per il centro storico di Le Puy en Velay è un’esperienza appagante sotto tanti punti di vista. Chi ama l’arte e l’architettura ha a disposizione un ampio ventaglio di alternative tra cui scegliere, data la presenza di belle chiese medievali finemente decorate, antichi palazzi ottimamente restaurati e monumenti di vario genere. Altrettanto soddisfatti rimarranno gli appassionati di artigianato, visto che lungo il dedalo di stradine del centro si trovano una miriade di negozietti che vendono i prodotti tipici della zona, quali elaborati merletti di pizzo, le classiche lenticchie verdi ed il celebre Verveine, il liquore più bevuto della regione.

L’attrattiva più conosciuta è la Cattedrale di Notre-Dame, accanto alla quale si apre un chiostro altrettanto bello. L’edificio, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, fu costruito nel corso dell’XI secolo in stile romanico con interessanti variabili orientaleggianti, soprattutto bizantine, particolarmente evidenti osservando le cupole ottagonali della navata centrale. Al suo interno è conservata una copia ottocentesca della statua della “Madonna Nera”, mentre alle pareti si distinguono affreschi medievali in buono stato di conservazione. Per completare la visita al complesso non resta da vedere che il chiostro del XII secolo, le cui colonne tradiscono anch’esse influenze moresche.

In cima al Rocher Corneille, a circa 750 metri di altitudine in posizione panoramica sul resto del centro, si trova invece la grande statua arrugginita della Madonna di Notre-Dame de France, una sorta di risposta francese alla Statua della Libertà di New York. Al suo interno una traballante scala a chiocciola conduce fino agli oltre 22 metri di altezza della cima, da dove si apprezza una vista da togliere il fiato. La terza ed ultima importante attrattiva costruita sui pinnacoli rocciosi i Le Puy en Velay è la Chapelle Saint-Michelle d’Aiguilhe, raggiungibile al termina di una scalinata di 268 gradini. La cappella, la più antica della città essendo stata realizzata nel X secolo, segue l’irregolare profilo della roccia ed è arricchita dalla presenza di dipinti e sculture del XII secolo.

Scendendo alla città bassa si incontra un’altra chiesa particolarmente suggestiva: la basilica di St. Laurent. Quest’ultima è stata costruita verso la metà del XIV secolo e tra gli elementi peculiari vanta un portale fiammeggiante molto raro nel suo genere. Nella parte meridionale del centro si trova il Musée Crozatier, all’interno del quale sono esposte collezioni eterogenee che spaziano dalla scultura alla pittura passando per l’artigianato locale. Riguardo quest’ultimo intorno a Le Puy si possono vedere la Distillerie de la Verveine du Velay ed il Centre d’Enseignement de la Dentelle au Fuseau. La prima è l’antica distilleria dove, dal 1859, si produce il celebre liquore verde brillante ottenuto mediante la combinazione di 32 tra piante ed erbe aromatiche; il secondo è il laboratorio all’interno del quale sono tramandate le antiche tecniche dell’arte del merletto, fin dal Medioevo attività simbolo per eccellenza di Le Puy en Velay.

Ogni anno, verso la metà di settembre, Le Puy en Velay celebra il suo evento più importante: la Fête du Roi de l'Oiseau (Festa del Re dell’Uccello). Durante i quattro giorni di durata delle celebrazioni la cittadina compie un salto indietro nel tempo e si reimmerge nel glorioso passato rinascimentale, evocato da migliaia di comparse in costume e una fitta rassegna di eventi. La tradizione risale al 1524, quando il titolo di re spettava al primo arciere in grado di colpire con la propria freccia un uccello di paglia collocato in cima ad un palo. Completano il calendario delle festività di Le Puy il Festival di musica latino-americana in programma a metà luglio e l’Interfolk, la rassegna rivolta agli amanti della musica folk che dura una settimana verso la fine di luglio.

L’altitudine mediamente elevata ed il contesto morfologico che la circonda fanno si che gli inverni di Le Puy en Velay siano piuttosto rigidi. Il mese più freddo è gennaio, quando la temperatura media oscilla intorno a un grado e di notte si scende stabilmente sotto lo zero; anche a novembre, dicembre, febbraio, marzo e aprile il termometro fa registrare spesso valori negativi, tanto che bisogna aspettare maggio per iniziare a togliersi il cappotto quantomeno di giorno. In compenso d’estate le giornate sono gradevoli, miti e soleggiate, con l’afa che rimane confinata alle città di pianura.

La cittadina dispone di una piccola stazione ferroviaria, la Gare du Puy en Velay, intersecata da due linee: una diretta a Lione via Saint-Etienne, ed una che termina a Clermont-Ferrand dopo essere transita per Brioude e Arvant. Per raggiungere Parigi si può optare addirittura per l’aereo, vista la disponibilità del microscopico scalo di Puy en Velay Loudes, mentre in generale si può fare affidamento sul servizio garantito dagli autobus extraurbani che dal terminal locale si spostano verso tutte le maggiori destinazioni del paese.
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 Pubblicato da - 15 Febbraio 2014 - © Riproduzione vietata

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