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Wolfsburg (Germania): la cittą dell'automobile Autostadt e la fabbrica Volkswagen

Wolfsburg, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Wolfsburg dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Wolfsburg e la casa automobilistica Volkswagen non sono semplicemente due entità legate a doppio filo, ma rappresentano più precisamente capisaldi di un rapporto siamese di cui sono pienamente consapevoli gli oltre 100.000 abitanti che beneficiano di un’economia dipendente da questa simbiosi.

La città della Bassa Sassonia attesta i suoi inizi al 1938, quando era conosciuta con il nome di Stadt des Kdf Wagens, letteralmente tradotto con “città delle automobili Kdf”. L’appellativo muta nel 1945 trovando come riferimento il castello di Wolfsburg, maniero medievale trecentesco - trasfigurato in palazzo rinascimentale verso la metà del XV secolo - che rappresenta un’autentica testimonianza storica insieme al castello di Fallersleben e al castello di Neuhaus per aver ricoperto un ruolo difensivo importante e con finalità strategiche decisive.

Dotato di due meravigliosi giardini, tra cui uno barocco posto sul lato nord, il castello è divenuto oggi sede della galleria d’arte di Wolfsburg, ospitando inoltre il museo civico, vessillo di una storia che coinvolge la città ma anche l’intera regione proprio a partire dalla struttura ospitante. Il castello di Fallersleben, cinquecentesco, è stato soggetto a due fondamentali sessioni di scavi che ne hanno portato alla luce prima un ponte (dei due originari) e una parte di fossato, poi le cantine con i distintivi soffitti a botte e muri di oltre un metro di spessore.

Qui è ubicato il museo Hoffmann von Fallersleben, dedicato all’omonimo poeta autore dell’inno nazionale tedesco. I cultori della birra potranno, al termine della visita, spostare la propria attenzione sull’antica birreria Fallersleben, dove è situato un ristorante specializzato nel servire sostanziosi boccali di bionda e rossa nonché specialità teutoniche prelibate. Il castello medievale di Neuhaus, in ultimo, è fra i meglio conservati dell’intera Germania, eletto proprio per questo grande archivio storico del centro urbano in virtù della sua capacità di proteggere documenti assai preziosi.

Sfruttando la sua inusuale condizione di giovanissima creatura del XX secolo, Wolfsburg è da ritenersi un grande laboratorio a cielo aperto in grado di accogliere innovative sperimentazioni in ambito architettonico e urbanistico, vedendo di buon occhio le vestigia di artisti che, attraverso sana creatività e spiccata iniziativa, stanno contribuendo ad arricchire una località in espansione. Per capire appieno i rudimenti di questo discorso, occorre chiamare in causa il Forum Architektur, polo culturale dedicato al tema della comunicazione tramite l’architettura, ospitato dal centro Alvar Aalto, portatore del nome dell’artista finnico che si fregia di rappresentare più che degnamente la corrente moderna.

Vista da lontano, la città assume le forme avveniristiche di una coniugazione, forse meglio identificata come congeniale commistione di stili dalla quale hanno preso forma edifici d’invidiabile estetica futurista: ne è un esempio lampante il centro scientifico Phaeno, definito “la scultura accessibile più grande della Germania”, aperto nel 2005 e orgoglioso delle sue 350 stazioni che permettono ai visitatori di interagire con i fenomeni più eclatanti della scienza e della tecnica per un’esperienza davvero da vivere.

Ad attirare ancor più la curiosità, tuttavia, è il contenitore che lo ingloba, ovvero l’imponente costruzione a forma di astronave realizzata da Zaha Hadid e annoverata fra sette meraviglie del mondo moderno. Un ponte metallico collega l’edificio all’Autostadt, la città dell’automobile adiacente alla fabbrica, dal 2000 (anno della sua inaugurazione) una tra le mete turistiche più gettonate in territorio tedesco.

Si tratta in breve di un parco a tema di 25 ettari con laguna interna, comprensivo di un museo, otto padiglioni (esponenti dei principali marchi Volkswagen) e il Customer Center, il più esteso centro di distribuzione del pianeta che accontenta ogni giorno ca. 500 clienti. Per gli amanti delle quattro ruote non è finita: l’apoteosi è costituita dallo Zeithaus, il più famoso museo dell’auto del globo, con modelli che hanno fatto la storia del settore.

Non solo metallo, gomme e tubi di scappamento, comunque: ecco allora ben 13 diversi ristoranti pronti a sfoggiare squisitezze gastronomiche di punta ed eccellenze enologiche. Altra ineguagliabile struttura cittadina risulta il Kunstmuseum, imperniato sull’esposizione di opere d’arte moderna e contemporanea; assolutamente da vedere il suo giardino zen, autentica oasi di pace caratterizzata da un’elegante disposizione di pietre e piante in ottemperanza alla particolarissima concezione dell’ordine giapponese.

Per chi intende sfruttare appieno il tempo libero che la routine concede, meta ideale è l’Allerpark, contraddistinto da una lunga spiaggia bianca e da un lago in cui si possono praticare molteplici discipline sportive quali il nuoto, lo sci d’acqua e l’arrampicata. Gli spendaccioni possono dare libero sfogo alla voglia di shopping confluendo nel villaggio outlet Designer Outlets, pletora di negozi che copre una superficie di 10.000 metri quadrati.

Come arrivare
La tratta che collega l’Italia alla Germania è ben servita dalla compagnia di pullman Saps, foriera di biglietti economici che coinvolgono principalmente Wolfsburg quale meta raggiungibile tranquillamente da Rimini, Firenze, Bologna, Roma, Bari, Foggia, Napoli, Crotone e da tante altre città. L’aeroporto più vicino si trova ad Hannover, distante 75 km.

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 Pubblicato da - 22 Settembre 2016 - © Riproduzione vietata

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